Heidelberg Materials presenta evoZero, il primo cemento a bilancio zero di CO₂

Gallini (AD): la strada per la neutralità carbonica passa da investimenti e nuove tecnologie per la cattura e lo stoccaggio della CO₂ e da prodotti net-zero. Ci rivolgiamo a tutti e in particolare ai progettisti più ambiziosi e più attenti all’ambiente

Heidelberg Materials, il nuovo brand che ha raccolto l’eredità di Italcementi, presenta ad architetti, ingegneri, imprese di costruzioni e Real Estate evoZero, il primo cemento a bilancio zero di emissioni di CO₂.
 
«L’industria del cemento è determinata a raggiungere l’obbiettivo della neutralità carbonica ed è chiamata a sostenere grandi investimenti raggiungere questo traguardo. Il processo produttivo del cemento produce anidride carbonica, per via della composizione delle materie prime naturali che utilizziamo – ha affermato Stefano Gallini, Amministratore Delegato di Heidelberg Materials Italia -. Per arrivare all’obiettivo “zero CO₂” è necessario introdurre tecnologie pionieristiche come la Carbon Capture and Storage (CCS) che catturano la CO₂ dal processo produttivo per stoccarla oppure riutilizzarla mettendola a disposizione di altri processi industriali. evoZero è il risultato concreto di questo impegno: grazie agli investimenti del nostro Gruppo, stiamo realizzando l’obbiettivo di un cemento net-zero, che permetterà di ridurre l’impronta carbonica di tutta la filiera delle costruzioni, partendo proprio dal primo anello rappresentato dal cemento».

Heidelberg Materials presenta evoZero, il primo cemento a bilancio zero di CO₂ Presentazione evozero Stefano Gallini
Foto 1_MILANO – Presentazione EVOZERO nuovo cemento che cattura co2 per Heidelberg Materials. Nella foto: Stefano Gallini AD Heidelberg

L’evento di lancio si è svolto il 23 maggio 2024 in Triennale Milano, nel contesto della Milano Arch Week, di fronte a una platea di oltre 200 operatori del settore: architetti, ingegneri, imprese di costruzione e rappresentanti dei fondi immobiliari. Il Comune di Milano ha siglato insieme a 25 Comuni ed Enti, il Climate City Contract per accelerare il processo di decarbonizzazione e arrivare a emissioni zero entro il 2030. A testimonianza delle sfide che il settore delle costruzioni deve affrontare, l’incontro è stato organizzato con la collaborazione del Green Building Council Italia, l’associazione cui aderiscono le più competitive imprese e le più qualificate associazioni e comunità professionali italiane operanti nel segmento dell’edilizia sostenibile, rappresentato dal Presidente Fabrizio Capaccioli.

Dopo i saluti di apertura del Presidente di Triennale, Stefano Boeri e della Presidente di Assimpredil ANCE, Regina De Albertis, è seguita una tavola rotonda a cui hanno partecipato rappresentanti delle imprese, dell’università e dei fondi immobiliari.

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Heidelberg Materials presenta evoZero, il primo cemento a bilancio zero di CO₂ Presentazione evozero Tavola rotonda
Foto 2_MILANO – Presentazione EVOZERO nuovo cemento che cattura CO₂ per Heidelberg Materials

Indice

I vantaggi di evoZero

Sergio Tortelli, Product Director di evoZero di Heidelberg Materials ha spiegato: «evoZero sarà disponibile per il mercato italiano a metà 2025 attraverso una soluzione innovativa. Saranno utilizzati i crediti maturati dall’impianto di Brevik in Norvegia, dove avverrà la vera e propria cattura della CO₂, e attraverso un sistema certificato che sfrutta le potenzialità della blockchain potrà essere venduto in Italia. Questa soluzione caratterizza il prodotto net-zero carbon alla consegna .

Tortelli ha poi aggiunto: «Chi acquisita evoZero potrà in questo modo sfruttare i vantaggi portati dalle migliori performance di sostenibilità, assumendo un ruolo di leadership nel settore e raggiungendo ad esempio alcuni degli obiettivi misurati da protocolli riconosciuti, come il Science Based Targets Initiative (SBTi)».

Che cosa è la CCS – cattura e stoccaggio della CO₂

La produzione di cemento a livello mondiale comporta emissioni di CO₂ pari a circa 6-8% di tutta l’anidride carbonica emessa, la maggior parte delle quali derivanti dalla reazione chimica che sta alla base del prodotto. Circa il 65% dell’anidride carbonica prodotta viene rilasciata quando il calcare (la materia prima) viene cotto nel forno, mentre il restante 35% si sprigiona dal processo di cottura che serve per ottenere il cemento. Ridurne il più possibile l’impatto ambientale è l’obiettivo che si è prefissato Heidelberg Materials che punta a tagliare del 50% le emissioni di CO₂ in atmosfera entro il 2030, per poi centrare l’obiettivo della neutralità carbonica nel 2050 come previsto dalla UE.
 
La tecnologia di cattura e stoccaggio del carbonio (chiamato CCS) per il settore dei materiali da costruzione, settore considerato hard to abate, è sicuramente una via per rendere i prodotti più sostenibili e creare su vasta scala siti produttivi meno impattanti.
 
Come nel caso del cemento evoZero di Heidelberg Materials, primo al mondo a bilancio azzerato di emissioni di CO₂ che rende raggiungibile l’obiettivo di neutralità carbonica attraverso la tecnologia di cattura e stoccaggio dell’anidride carbonica nell’impianto norvegese di Brevik, senza compensazioni da crediti generati all’esterno della filiera aziendale.
 
Il sistema di cattura e stoccaggio del carbonio (CCS) è un tassello molto importante per ottenere un livello di emissioni Net Zero ed è fondamentale per permettere alle grandi città, in cui l’attenzione all’ambiente non può prescindere dalle costruzioni, di porsi ambiziosi obiettivi di riduzione della CO₂ – come Milano che punta alle zero emissioni entro il 2030.

Per ulteriori informazioni
heidelbergmaterials.it

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