Anche quest’anno la fiera è stata un successo, con 400 espositori, 100 eventi, 500 partecipanti al Klimahouse Congress, e, in totale, oltre 32 mila visitatori interessati ai temi del “Costruire bene, vivere bene”.
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Al centro del dibattito della manifestazione, vetrina delle le migliori soluzioni per il futuro green delle città e piattaforma di connessione per imprese, associazioni, operatori del settore, startup all’avanguardia e utenti finali, sono stati infatti i temi caldi dell’edilizia green: innovazione, economia circolare, edilizia in legno e social housing.
Un focus importante è stato dedicato alle professioni più ricercate per lo sviluppo del settore. Proprio su questo tema, infatti, Klimahouse 2023 ha promosso una ricerca (condotta da Local Area Network) che evidenzia quali sono le figure strategiche per rispondere alle sfide dell’edilizia sostenibile.
I “green jobs” più ricercati
Operai con mansioni tradizionali, addetti agli impianti a basso impatto, ingegneri ambientali, certificatori della qualità e della sicurezza ambientale, energy manager, paesaggisti: sono queste le figure più richieste oggi nel campo dell’edilizia per guidare la transizione energetica secondo il sondaggio condotto da Klimahouse.
Il sondaggio ha coinvolto 700 realtà del comparto, tra cui aziende del settore edile (30,1%), studi tecnici (36,1%) e studi professionali (33,8%) che operano sul territorio nazionale. Nonostante la stretta ai bonus edilizi decisa nelle ultime settimane, le interviste rivelano quali sono i bisogni occupazionali di aziende e studi professionali e sottolineano che il tema della sostenibilità resta cruciale nell’evoluzione del settore in cui occorrono professionisti con conoscenze e abilità adeguate.
Perché sostenibilità non significa solo materiali, energia rinnovabile, impiantistica, tecnologie, ma soprattutto competenze professionali atte a consentire l’adozione ottimale dei protocolli più avanzati.
Dalla ricerca emerge anche che sono numerose le imprese che intendono assumere nel breve periodo, nello specifico le aziende di costruzioni (53,9%) che ricercano manodopera qualificata con mansioni tradizionali. In particolare, i profili più richiesti da imprese edili e lavori specializzati sono operai con mansioni tradizionali (60,9%), addetti a comunicazione e marketing (18,4%), addetti a impianti di condizionamento a basso impatto ambientale (16,1%) e certificatori della qualità ambientale/sicurezza (12,7%). Gli studi professionali, invece, ricercano maggiormente ingegneri ambientali o civili (37,4%), geometri o periti (37,3%), architetti paesaggisti (23,0%) e ingegneri energetici o energy manager (18,1%).
Dall’indagine emerge inoltre che le posizioni che offrono contratti più stabili sono quelle di certificatore della qualità ambientale (92,8%), addetto di impianti di condizionamento a basso impatto ambientale (82,6%), operai con mansioni tradizionali (58,9%) e addetti a comunicazione e marketing (30,6%).
Verso Klimahouse 2024
Afferma Thomas Mur, Direttore di Fiera Bolzano: “Siamo una piattaforma importante per diffondere una cultura dell’edilizia meno impattante, sia dal punto di vista energetico che ambientale. Per questo, oltre a promuovere prodotti e soluzioni, diamo una chiave di lettura per comprendere lo sviluppo del mercato del lavoro in questo settore”. E conclude: “Con la survey sui green jobs in edilizia abbiamo quindi focalizzato l’attenzione sul fattore primario per lo sviluppo dell’edilizia green: l’uomo”.
Klimahouse 2024 si terrà dal 31 gennaio al 3 febbraio. Nell’attesa sarà possibile rivivere l’esperienza immersiva della fiera riguardando gratuitamente i principali appuntamenti di questa edizione on demand, sul sito web di Klimahouse.
Per ulteriori informazioni
klimahouse.it
Twitter: #klimahouse @klimahouse
Facebook: facebook.com/klimahouse
Instagram: instagram.com/fieramesse
Immagine: Klimahouse Congress 2023, foto Marco Parisi
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