Giovani professionisti, ecco gli aiuti delle Casse per avviare l’attività

Le Casse di previdenza hanno predisposto un piano di aiuti economici che metta i giovani professionisti che avviano un’attività professionale nelle condizioni di muoversi sul mercato e crearsi clienti, ma anche di attrezzare lo studio tecnico.

Avviarsi alla professione non è mai troppo facile, in particolare da punto di vista economico. Come sappiamo bene l’iscrizione alle Casse di previdenza è obbligatorio per tutti coloro che esercitano un’attività regolamentata. E proprio le casse di previdenza alcune volte sono di grande aiuto per gli iscritti.
Per chi intraprende il cammino, non è facile trovare nuovi clienti e, se il giovane professionista non ha un portafoglio clienti, non è facile per lui ottenere un prestito bancario. Senza prestito bancario non riesce nemmeo a comprare l’attrezzatura necessaria per avviare e svolgere l’attività.
Quando non erogano contributi a fondo perduto, gli Enti di Previdenza offrono però convenzioni bancarie per l’accesso al credito, a condizioni agevolate.
Le cose cambiano da una professione all’altra. Ecco cosa succede alle professioni tecniche.

Per i geometri l’importo massimo che si può ottenere è di 25.000 euro, la modalità di erogazione è quella delle convenzioni bancarie e la restituzione avviene direttamente dalla banca, a rate.

Architetti e gli ingegneri hanno la copertura del 100% degli interessi sui prestiti d’onore, fino a 15.000 euro  a fondo perduto, erogati dalla Cassa tramite rimborso.
L’avvio dell’attività per gli iscritti agli ordini e ai collegi dei tecnici è più costoso. Anche per questo motivo le Casse del comparto hanno sviluppato un sistema di interventi complesso.
Ancora, per ingegneri e architetti, nonostante i 150 mila iscritti a Inarcassa (www.inarcassa.it), l’ente mette a disposizione di tutti gli associati i “Finanziamenti in conto interessi” per l’allestimento o il potenziamento dello studio e per lo svolgimento degli incarichi professionali, con un tasso nominale agevolato su base annua.  L’iniziativa ha l’obiettivo di promuovere anche lo sviluppo dell’attività professionale, aiutare il professionista a svolgere al meglio gli incarichi, ottenere nuove commesse e nuovi clienti. L’abbattimento in conto interessi a carico di Inarcassa per l’anno 2012 è stato del 3% e i fondi a disposizione sono già finiti.
Per chi inizia c’è il “Prestito d’onore” che prevede a carico della Cassa l’abbattimento degli interessi al 100% su importi (concessi sempre dalla Banca) da 5 a 15 mila euro. Il bando per questa iniziativa è aperto fino al 31 marzo 2013.

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