Il 36% dei professionisti ha già avuto un’esperienza con l’estero o all’estero, il 59% è disponibile a investire per far sì che le risorse interne acquisiscano conoscenze fuori dall’Italia.
La ricerca è stata fatta dalla Fondazione Inarcassa e ha visto partecipare oltre 14 mila liberi professionisti italiani. L’interesse mostrato dalla categoria dimostra che quella dell’estero è una delle strade da percorrere per ampliare le opportunità di lavoro. E parliamo da un po’ di tempo e la tendenze si è mantenuta ed è crescente. Per esempio, cerchi offerte di lavoro per gli architetti all’estero?
Obiettivo della ricerca
L’obiettivo era quello di ottenere la risposta di un campione che aiutasse a capire quale sia l’effettiva propensione della categoria a lavorare all’estero. In secondo luogo, cosa non meno importante, comprendere quanti tra architetti e ingegneri abbiano avuto commesse dall’estero. Quali criticità possono ostacolare un’esperienza internazionale? Trovare una risposta a questa domanda serve a individuare gli strumenti necessari ad agevolare un concreto processo verso i mercati esteri dei professionisti architetti o ingegneri italiani.
Chi è stato interpellato
Il 40% del campione ha meno di quarant’anni. Le lingue straniere sono parlate dal 70% degli intervistati. L’organico degli studi si colloca nella fascia da uno a tre addetti e solo il 3% conta più di 10 addetti: ecco la criticità maggiore che limita la competitività degli studi professionali.
I risultati della ricerca
L’importante adesione all’iniziativa mostra chiaramente come la categoria sia pronta per raccogliere la sfida e confrontarsi con il mercato globale.
Il 36% ha già avuto un’esperienza lavorativa all’estero. Il 23% ha già avuto esperienze estere con committenza straniera, 13% ha svolto la propria attività accompagnando operatori italiani all’estero. Il 64% è privo di qualsiasi esperienza.
Il 59% è disponibile a investire per fare acquisire alle risorse interne allo studio conoscenze oltre confine: l’interesse a crearsi occasioni di lavoro oltre confine è rilevabile dalla disponibilità del 59% dei partecipanti a investire proprie risorse in viaggi per acquisire conoscenze ed esperienze internazionali.
In quale area geografica vorresti operare? Le risposte a questa domanda si sono concentrate sull’Unione Europea e il Nord America. Meno gettonate Nord Africa, Centro Sud America, Medio Oriente e Sud Est Asiatico.
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