Leggi le novità sui bonus per la casa 2018 (aggiornate al 27 settembre 2017)
Tra i bonus per la casa ci sono alcune agevolazioni fiscali che scadono il 31 dicembre 2017. Se non verranno rinnovate, cambieranno (o scompariranno) tutte le percentuali di detrazione attualmente in vigore. Vediamo quali.
Detrazione 50% ristrutturazione et similia
Tra le più popolari, di cui parliamo spesso, c’è la detrazione 50% per interventi di ristrutturazione edilizia fino 96mila euro di spesa, detrazione valida sia per i lavori nelle singole abitazioni sia per quelli in condominio (manutenzione ordinaria compresa, come la tinteggiatura delle parti comuni). Una detrazione molto utilizzata, anzie, la più utilizzata: la ricerca del Cresme dello scorso autunno si dice che quasi 1,4 milioni le pratiche sono state attivate nel 2016.
Oltre alla detrazione 50% per la ristrutturazione, scadranno anche le sue “simili” riservate all’acquisto di case del tutto ristruttrate dalle imprese, all’acquisto di box auto realizzati dal costruttore e alla messa in sicurezza antisismica degli edifici in rischio 4.
La detrazione 50% è sempre stata prorogata con la Manovra Finanziaria di fine anno. Se la proroga non arriva, tutte le agevolazioni legate alla ristrutturazione appena elencate torneranno al 36% su una spesa massima di 48mila euro dal 1° gennaio 2018. I limiti che le detrazioni avrebbero se non viene prorogato il 50% si applicherebbero anche alle spese pagate nel 2018, anche per cantieri già iniziati nell’anno precedente. Quindi, chi ha in programma interventi rilevanti dovrà muoversi adesso per programmare sicuramente i lavori con lo sconto del 50% e non rischiare di avere il 36%.
Bonus mobili. Pur essendo legato alla detrazione del 50% sul recupero edilizio, il bonus mobili (50%) non rischia di essere ridotto, rischia proprio di scomparire.
Ecobonus 65% per interventi di efficienza energetica
Le ultime notizie ci dicono che potrebbe essere calcolato la detrazione in base al risparmio energetico effettivo dovuto all’intervento. Ma non abbiamo certezze. L’Ecobonus potrebbe anche essere eliminato per la riqualificazione delle singole unità immobiliari ma rimanere (visto che è già stato prorogato fino al 2021) per le parti comuni del condominio.
Una mancata conferma dell’ecobonus sarebbe molto più complicata da gestire rispetto alla ristrutturazione per chi inizia i pagamenti quest’anno: la percentuale di detrazione sarebbe comunque il 36% ma si tratterebbe di una detrazione strutturata in modo diverso.
La detrazione 65% per la riqualificazione energetica, nel 2016, è stata utlizzata da oltre 320mila contribuenti.
Acquisto casa in classe A e B
Se non verrà rinnovata, scomparirà la possibilità di detrarre in dieci anni dall’Irpef il 50% dell’Iva pagata per acquisti dal costruttore di case in classe A o B. Dal 2016, molte imprese hanno smaltito l’invenduto di qualità grazie a questo sconto. Sarebbe grave il danno per il mercato immobiliare se questa detrazione non dovesse essere prorogata.
Se non verrà rinnovata, a partire dal 1° gennaio 2018 non ci sarà più nemmeno la detrazione del 20% in otto anni sul prezzo di acquisto delle case comprate da dare in affitto. La detrazione è stata utilizzata da pochissimi contribuenti, il danno sarebbe meno grave rispetto alla detrazione sull’acquisto dal costruttore.
Bonus Mobili
Nessuna speranza, almeno sinora, per la proroga del bonus mobili. Motivo? Probabile che sia per il fatto che non ha a che fare con gli obiettivi strategici del consolidamento antisismico e del risparmio energetico.
Cedolare secca al 10%
Cedolare secca al 10% sugli affitti a canone concordato: senza interventi di legge, sui canoni maturati dal 1° gennaio 2018 si tornerà a pagare l’aliquota del 15%, molto simile a quella ordinaria del 21%. Gli affitti calmierati non verranno più incentivati.
Le detrazioni fiscali sulla casa 2017
Nuova edizione, aggiornata alla Legge di Stabilità 2017, e ampliata della Guida in formato ebook,, che si propone di fornire risposte esaurienti, specifiche e risolutive sul tema delle agevolazioni fiscali in edilizia.La prima parte è dedicata all’Ecobonus con un’analisi sull’incentivo fiscale (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti, i casi di esclusione), domande e risposte e case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (Ripartizione delle spese, intestazione fatture e bonifici, installazione serramenti, cessione del credito).La seconda parte è dedicata alla detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sul Bonus Mobili con una breve analisi (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti), domande e risposte e Case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (interventi antisismici, sostituzione sanitari e caldaia, condominio minimo)Ogni quesito ed ogni caso è corredato da spiegazioni pratiche, riferimenti di legge e, soprattutto, dall’esperienza di chi ha lavorato sul campo e ne ha affrontato le problematiche.Proprio per questo l’e-book sarà utile tanto al contribuente, che cerca consigli da applicare alla sua situazione, quanto ai professionisti tecnici e fiscali, agli artigiani e ai rivenditori di beni e servizi detraibili, che troveranno i giusti suggerimenti da dare ai loro clienti il tutto con un linguaggio chiaro, esauriente, rigoroso e privo di ambiguità.Contiene un applicativo in excel per il calcolo della ripartizione spese tra più beneficiari.Fabio Fusano, Consulente d’azienda
Fabio Fusano | 2017 Maggioli Editore
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