Può capitare, soprattutto se l’installazione non è eseguita da tecnici esperti e a regola d’arte, come insegna il Consorzio Cortexa, che il rivestimento plastico del sistema a cappotto per l’isolamento termico si sollevi, creando dei rigonfiamenti e delle bollosità antiestetiche e, soprattutto, capaci di ridurre le prestazioni isolanti dell’intero sistema.
Consigliando sempre di rivolgersi ad esperti del settore in possesso di professionalità certificata, diffidando degli artigiani e delle imprese senza esperienza nel campo, proviamo a chiedere a degli esperti del settore se questi problemi sul cappotto termico sono risolvibili.
Abbiamo contattato l’ing. Fulvio Re Cecconi, direttore della rivista Ingegneri, e autore insieme all’ing. Enrico De Angelis della banca dati Guasti in edilizia per sapere di più su questi ammaloramenti.
Mauro Ferrarini. Anzitutto, ingegnere, ci spiega quali sono i meccanismi di guasto per questo tipo di problema sul sistema a cappotto?
Fulvio Re Cecconi. I rigonfiamenti del rivestimento plastico sono dovuti al ristagno di umidità tra strato isolante e rivestimento.
Questo può avvenire per la non corretta adesione del rivestimento al supporto e a causa della sua eccessiva permeabilità all’acqua si ha l’infiltrazione di acqua. Il ristagno di umidità e il susseguirsi di cicli di gelo e disgelo con l’aumento di volume dell’acqua induce stati di sforzo tali da determinare il distacco del rivestimento.
Mauro Ferrarini. È solo questa la causa del danno?
Fulvio Re Cecconi. No, ne esiste anche un’altra. È possibile ipotizzare che un eccesso di umidità proveniente dall’ambiente interno (magari in corrispondenza dei servizi igienici o della cucina), attraversando la sezione della muratura entri in contatto con lo strato di rivestimento che si trova a una temperatura prossima a quella dell’aria esterna. Il vapore, incontrando una superficie fredda, condensa e ristagna.
Mauro Ferrarini. Chiarissimo, ma quindi il rigonfiamento sul cappotto termico si può aggiustare?
Fulvio Re Cecconi. Purtroppo no. Non è possibile ripristinare il rivestimento senza prevedere l’intero rifacimento del rivestimento e dell’isolamento.
Mauro Ferrarini. Allora diventa fondamentale “prevenire” questo guasto. Come si può fare?
Fulvio Re Cecconi. Per la prevenzione è consigliabile in sede di progetto evitare di utilizzare rivestimenti caratterizzati da un’elevata permeabilità all’acqua. Nel caso di locali interni, in cui è prevedibile un elevato contenuto di vapore acqueo, prevedere adeguati sistemi di aerazione del locale e privilegiare l’uso di materiali traspiranti per le finiture esterne.
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