I materiali compositi hanno preso piede ormai in diversi ambiti e settori tecnologici e industriali. Molti di noi li utilizzano quotidianamente, pensiamo alle protezioni e i rivestimenti nell’ambito dell’automobilistico e nel settore nautico.
Il vantaggio che offrono queste tecnologie è abbastanza intuibile, una elevate resistenza meccanica in elementi leggeri e di basso spessore; a fine anni ’90 queste tecnologie si sono diffuse anche nell’ambito del consolidamento degli edifici, compaiono per la prima volta nei nostri cantieri tessuti in fibra di carbonio applicati con resine epossidiche.
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Sono quindi materiali “relativamente giovani”, abbiamo a nostra disposizione diverse esperienze sia in ambito sperimentale, numerosi laboratori e università stanno testando e hanno testato queste tecnologie; che in ambito pratico, ci stiamo ormai abituando a trovare questi materiali nei cantieri edili, e riconosciamo facilmente i loro componenti, tessuti e matrici.
L’evoluzione tecnologica che ha accompagnato questi materiali è strettamente legata alla storia sismica del nostro paese; pensiamo ai sismi che hanno interessato negli ultimi vent’anni il centro Italia, che hanno investito centri abitati costituiti principalmente da edifici in muratura.
È quindi sorta la necessità di modificare la natura dei materiali compositi al fine di renderli più compatibili con supporti in muratura; vengono quindi prese in considerazione nuove matrici, di natura inorganica, a base di calce e cemento, che vanno a sostituire le matrici di natura epossidica, in modo tale di permettere interventi di rinforzo compatibili e traspirabili ideali per edifici storici. Vengono introdotti i materiali compositi FRCM e CRM.
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I materiali composti e i riferimenti normativi
Anche il quadro normativo ha accompagnato l’evoluzione tecnologica di questi materiali; infatti, sono state pubblicate:
- Linee Guida per la certificazione di Materiali compositi FRP – FRCM – CRM. Le indicazioni presenti in questi documenti devono essere recepite dai produttori per certificare i propri materiali, e dai direttori lavori per ottemperare agli obblighi relativi all’accettazione in cantiere.
- Istruzioni tecniche per il dimensionamento, CNR DT 200 (per compositi FRP) e CNR DT 215 (per compositi FRCM). In questi documenti sono invece riportate le istruzioni per il dimensionamento e il calcolo di elementi in calcestruzzo armato e muratura rinforzati con queste tecnologie.
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Oltre a ciò, ormai anche le software house permettono l’utilizzo di queste nuove tecnologie come soluzioni di consolidamento da adottare nell’ambito del consolidamento delle strutture esistenti in calcestruzzo armato e muratura, selezionando tali materiali all’interno di apposite finestre in accordo con il quadro normativo sopra riportato.
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Manuale di consolidamento con materiali compositi
Con il Manuale di consolidamento con materiali compositi di Andrea Bagni, edito da Maggioli Editore, abbiamo fotografato lo stato attuale di queste nuove tecnologie nell’ambito del ripristino delle strutture esistenti; troverete in questo volume tutte le indicazioni per:
- Realizzare una corretta progettazione in accordo con le NTC 2018; con esempi pratici su edifici in C.A. e muratura
- Conoscere al meglio la posa in opera, in modo tale che la fase esecutiva sia realizzata a regola d’arte garantendo la funzionalità del materiale composito in opera.
- Realizzare una corretta protezione del sistema di rinforzo, per garantirne la durabilità nel tempo.
Vengono inoltre presentate altre destinazioni d’uso dei materiali compositi, come per esempio il loro utilizzo nell’ambito dell’adozione di sistemi di presidio per prevenire lo sfondellamento dei solai e il ribaltamento dei pannelli di tamponamento.
Il Manuale di consolidamento con materiali compositi è un volume molto pratico da utilizzare nei vostri progetti di ristrutturazione (Superbonus 110, Sismabonus); vi permetterà in maniera veloce di individuare la soluzione di rinforzo composito più efficace in funzione del supporto e della destinazione d’uso, raccogliendo in maniera organica tutte le informazioni relative a progettazione, accettazione in cantiere e posa in opera.
Articolo di Andrea Bagni
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Foto: Applicazione di composito FRCM, Fiber Reinforced Cementitious Matrix ©Manuale di consolidamento con materiali compositi_ Maggioli Editore
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