La morsa dell’afa si è allentata in maniera decisiva nel corso dell’ultima settimana: la stagione estiva si avvia al suo lento e graduale declino, tuttavia c’è ancora più di un mese prima dell’avvento dell’autunno. Assumono pertanto ancora importanza le problematiche relative alla compatibilità edilizia e ambientale dei condizionatori: in particolar modo solleva interessanti riflessioni la fresca sentenza del TAR Lazio (10826/15) relativa ad una galleria d’arte che aveva installato due apparecchiature esterne, incorrendo in una sanzione dal Comune di Civitavecchia.
I climatizzatori (come afferma anche il Consiglio di Stato), costituiscono impianti tecnologici e pertanto, se collocati all’esterno dei fabbricati, rientrano tra gli interventi edilizi soggetti a segnalazione certificata di inizio di attività (SCIA). La sanzione, di 516 euro, ai danni della galleria d’arte è stata confermata dal TAR Lazio con affermazioni che chiariscono la situazione anche in ossequio al sopravvenire del Decreto Sblocca Italia.
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Al di là del discorso relativo alla SCIA, per l’installazione di condizionatori esterni occorre tuttavia sempre (come afferma l’art.6 del d.P.R 380/2001) la conformità alle prescrizioni degli strumenti urbanistici e dei regolamenti edilizi, oltre che il rispetto delle residue normative di settore aventi incidenza sulla disciplina dell’attività costruttiva. Nessun problema quindi per l’installazione dei condizionatori, quindi, ma sempre nel pieno rispetto delle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio, igienico-sanitarie, sull’efficienza energetica, nonché delle disposizioni contenute nel codice dei beni culturali e del paesaggio. La conseguenza di tutto ciò? Un intervento eseguito in zona con vincolo paesaggistico (o ad esempio all’interno di centri storici) esige senza dubbio alcuno il nulla osta dell’autorità preposta alla tutela del vincolo (ottenibile anche in sanatoria).
Nel corso dell’estate ci si è imbattuti anche nella bufala della temutissima tassa sui condizionatori: in questo articolo abbiamo chiarito le cose.
Sblocca Italia. Cosa cambia in edilizia, urbanistica e tutela del paesaggio
Questo nuovo e-book analizza le novità in materia edilizia urbanistica e paesaggistica della legge “Sblocca Italia” (d.l. 133/2014 “Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive” convertito in legge con l’approvazione definitiva del Senato il 6/11/2014).Sulle novità in edilizia e urbanistica tratta di:- snellimento e semplificazione del regime dei titoli edilizi, – incentivazione del recupero del patrimonio edilizio esistente, – snellimento dei tempi burocratici e semplificazioni amministrative, – facilitazione del rapporto negoziale pubblico-privato, – adozione di disposizioni di controllo e sanzionatorio per contrastare l’abusivismo edilizio e l’evasione fiscale. In materia paesaggistica si occupa delle novità riguardanti la semplificazione procedurale in materia di rilascio dell’autorizzazione paesaggistica e le prospettive di esclusione dell’autorizzazione paesaggistica per opere di lieve entità.
Claudio Belcari | 2014 Maggioli Editore
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