Le infiltrazioni d’acqua negli edifici sono una malattia? In un certo senso sì, come ci spiega Francesco Ucini: “In medicina la semeiotica è quella disciplina che studia i sintomi e i segnali di una malattia”, spiega. “I segnali comunicano uno stato di malattia che il medico deve sapere valutare e interpretare. In campo edilizio, il medico altri non è che il tecnico chiamato dal committente a indagare uno stato di alterazione dell’edificio… una corretta diagnosi è essenziale per risolvere il problema nel minor tempo possibile, nella maniera più efficace possibile e con il minimo costo per il cliente”.
Infiltrazioni di acqua negli edifici: come procedere?
Senza pretesa di essere esaustivi (per una trattazione completa del problema rimandiamo al libro Diagnostica delle infiltrazioni negli edifici, che presentiamo sotto), ci siamo fatti raccontare da Francesco Ucini di come opera un tecnico attrezzato e di esperienza. “Una macchia o un’efflorescenza”, ci racconta Ucini, “comunica e parla di sé attraverso la sua forma, la posizione, il colore, la consistenza e anche l’orientamento e fornisce preziose informazioni che conducono alla sua origine” e, quindi, alla risoluzione del problema.
“Erroneamente si pensa che questi segni siano insignificanti o tutti uguali, invece denotano caratteristiche che, interpretate correttamente, forniscono una moltitudine di informazioni”, ecco, dunque, che la similitudine medico-malato con tecnico-edificio non pare più così lontana.
Infiltrazioni di acqua: alcuni esempi
Per leggere correttamente le origini e le cause delle infiltrazioni d’acqua negli edifici possono essere utili alcune osservazioni sulle caratteristiche delle macchie che appaiono. Quando su una superficie si verifica un importante e improvviso apporto d’acqua (esempio nei casi di allagamento, perdita o copiosa infiltrazione) si genera una macchia solitamente circoscritta e grigia, talvolta accompagnata da fenomeni di gocciolamento.
La colorazione tipicamente grigio vivo è data dal forte grado di imbibizione d’acqua della muratura che super-satura i pori e ne cambia l’aspetto cromatico. Essa solitamente non è accompagnata da efflorescenze poiché lo stato di imbibizione della muratura non permette la formazione del cristallo dei sali poiché in disciolti in soluzione.
Quando si verifica una brusca interruzione dell’apporto d’acqua (esempio nei casi di allagamento perdita o copiosa infiltrazione) la macchia subisce solitamente un cambiamento cromatico passando inizialmente da una tonalità più tenue di colorazione giallo paglierino a una più accentuata di colore giallo/marrone. Una perdita o un’infiltrazione d’acqua provoca spesso oltre alle macchie, anche fenomeni di gocciolamento o la formazione di efflorescenze e calcificazioni.
Il caso delle predalles
Nelle predalles, per esempio, il gocciolamento continuo può essere dovuto a residuo d’acqua da costruzione. Talvolta l’acqua può penetrare nella struttura prima della posa dell’impermeabilizzazione.
In questi casi lo smaltimento è in funzione della stratigrafia, della permeabilità all’acqua e della quantità d’acqua contenuta nelle murature.
L’acqua non potendo evaporare dall’estradosso per via della guaina impermeabilizzante, è costretta a smaltirsi dal basso che spesso è sottoposto a diverse condizioni di temperatura e umidità relativa.
L’andamento quasi isotermico (a temperatura costante) e isoigrometrico (a umidità costante) di un interrato implica uno smaltimento dell’acqua residua in funzione della variazione della pressione atmosferica o di piccoli fenomeni di ventilazione della struttura (effetto camino) all’interno delle predalles.
L’acqua contenuta nella struttura complessa può essere accumulata all’interno del polistirene o nelle cavità dei diversi tipi di materiale da costruzione. L’aumento del livello igrometrico dell’aria presente nelle predalles può generare fenomeni di gocciolamento quando raggiunge il punto di saturazione con conseguente condensazione.
Lo spostamento d’acqua all’interno delle predalles può avvenire anche come conseguenza della diffusione di aria umida (gas). In questo processo il vapore contenuto nell’aria umida migra verso l’aria più secca secondo la tendenza all’equilibrio seguendo percorsi non influenzati dalla forza di gravità e quindi anche in contropendenza.
Diagnostica delle infiltrazioni negli edifici
Arricchito da 11 casi studio, integrati con 20 schede operative on line, questo nuovissimo Manuale operativo esamina le cause connesse alle infiltrazioni dell’umidità e dell’acqua negli edifici (locali interrati, balconi e terrazze,solai e coperture, cortili, ecc.) e fornisce al Professionista gli strumenti e un valido protocollo di indagine, per una rapida ed efficace individuazione delle problematiche.Grazie a linee guida ben definite, che consentono di stabilire il percorso di individuazione delle origini del guasto, l’autore descrive in modo meticoloso e approfondito le varie tecniche di indagine e gli strumenti impiegati, tenuto conto del funzionamento, applicabilità e limiti di impegno. Francesco Ucini Tecnico specializzato in diagnostica non invasiva in edilizia. Docente in corsi professionali per ingegneri, architetti e geometri e membro del comitato scientifico della scuola Prospecta Formazione di Verona. Dal 2002 è titolare di Aba Tec, azienda di Pianezza (Torino) specializzata nelle indagini di guasti in edilizia
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Francesco Ucini è tecnico esperto nel campo della diagnostica edile.
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