Indagini diagnostiche dei solai, Scuole belle, fondi INAIL, mutui per l’edilizia scolastica, Sbloccascuole, fonfi di Kyoto per efficientamento energetico: sono tutti i canali di finanziamento per l’edilizia scolastica in Italia, per tutelare e spingere la riqualificazione degli edifici scolastici nel nostro paese.
Per fare ordine l’ANCI ha emesso una nota (scaricala qui) in cui si riassumono i punti chiave di questi progetti. L’ha inviata a tutti i sindaci, perchè l’obiettivo è quello di fare chiarezza sui finanziamenti per l’edilizia scolastica relativi al 2016 e anni seguenti. Fondamentalmente: grazie all’art. 1 comma 713 della Legge di Stabilità non sono considerate a fini di saldo del Patto di stabilità le spese sostenute dagli enti locali, Comuni, Città metropolitane e Province per gli interventi di edilizia scolastica se effettuati a valere sull’avanzo di amministrazione e su risorse rivenienti dal ricorso al debito. L’esclusione opera nel limite di 480 milioni di euro.
Dunque, tanti i temi sul piatto. Partiamo dai FONDI INAIL PER EDILIZIA SCOLASTICA.
Come funzionano i fondi Inail per l’ edilizia scolastica?
È stato registrato dalla Corte dei Conti il DPCM che individua le iniziative di elevata utilità sociale valutabili nell’ambito dei piani triennali dell’INAIL. Gli interventi riguardano il completamento di nuovi edifici i cui lavori siano già in corso, ma anche progetti subito cantierabili o la messa a norma di edifici esistenti.
Tra questi, sono 105 le richieste di interventi di edilizia scolastica, su un totale di 201 domande presentate: più del 50%. Tali interventi interesseranno 80 amministrazioni tra Comuni, Province e Città metropolitane.
INAIL acquisterà gli immobili oggetto di interventi e si farà carico dei costi dell’operazione chiedendo alle Amministrazioni un canone a un tasso di interesse del 3% del costo complessivo dell’opera. Per difinire gli aspetti più tecnici si svolgerà un incontro ANCI, INAIL e struttura di Missione.
Altri 100 milioni di euro per ognuno degli anni 2015 e 2016 sono messi a disposizione per interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici e interventi di costruzione di scuole nuove. Dopo la suddivisione delle risorse disponibili tra le Regioni sono state valutati gli interessi da parte degli enti locali e il MIUR ha pubblicato il concorso di idee per la progettazione di scuole nuove. Le Regioni dovranno definire inisieme al MIUR le aree progettuali, infine un bando definirà i tempi.
Nei prossimi articoli tratteremo sempre delle iniziative in corso su edilizia scolastica, messa insicurezza e riqualificazione di vecchie scuole e costruzione di nuovi edifici scolastici.
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