La mostra è un vero e proprio tributo curato da Neoludica Game Art Gallery, il progetto artistico della critica d’arte Debora Ferrari e dello scrittore Luca Traini, che dal 2008 promuove la simbiosi tra l’arte digitale e quella contemporanea. Come di consueto, a rendere l’atmosfera ancora più immersiva ci penserà il team di Assassin’s Creed Cosplay Italia. L’esposizione fa risaltare le opere realizzate dagli artisti del team di sviluppo di Assassin’s Creed Mirage insieme ad altre opere ispirate alla saga videoludica e realizzate da alcuni degli artisti del collettivo Neoludica.
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Assassin’s Creed Mirage, il nuovo capitolo della serie di videogiochi da oltre 200 milioni di copie che da 16 anni narra le gesta della misteriosa organizzazione degli Assassini, è disponibile da giovedì 5 ottobre, per PC, PlayStation e Xbox. Sviluppato da Ubisoft, Mirage farà rivivere le atmosfere di una Bagdad all’apice del suo splendore, proiettando i giocatori nell’Iraq del IX secolo, epoca d’oro della dinastia degli Abbasidi. Il protagonista è Basim, astuto ladruncolo di strada che si unirà a un’antica confraternita stravolgendo così il suo destino.
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Dove visitare la mostra
Le opere sono esposte all’Hotel Aquarius di Venezia, dove si è svolta anche una conferenza che ha coinvolto il Docente dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, Paolo Della Corte, il Docente dell’Accademia di Belle Arti di Urbino, Igor Imhoff e i due Virtual Photographer, Dario Giorgetti e Francesco Favero. Special guest da remoto Jean-Luc Sala, Art Director del team creativo di Assassin’s Creed Mirage che racconterà le sfide e le opportunità che lo studio di Ubisoft Bordeaux ha incontrato nel processo di analisi e progettazione dello scenario di gioco. “In questo nuovo episodio, ricostruire Bagdad in tutta la sua magnificenza nonostante la scarsità di fonti è stato sia un problema, sia un’opportunità” – conferma Sala, che continua: “siamo stati molto più creativi, a volte abbiamo attinto a riferimenti successivi per proporre una celebrazione di questo periodo architettonico, piuttosto che attenerci a una resa più rigida, che avrebbe prodotto una città molto meno vivace. Ciò che colpisce è la modernità di Bagdad, con la sua famosa disposizione a cerchi concentrici nel cuore della città. È un insieme estremamente ricco, circondato da quartieri più caotici e organici, disposti intorno alla rete di canali artificiali”.
L’accuratezza della ricostruzione architettonica è sempre stata al centro della filosofia di Assassin’s Creed e l’esposizione Architettura, arte e fotografia in Assassin’s Creed mette quindi in evidenza le ricerche eseguite e celebra gli artisti che da anni riportano meticolosamente alla luce i periodi storici più affascinanti e significativi della civiltà umana.
Assassin’s Creed Mirage, disponibile dal 5 ottobre per Xbox Serie One, PlayStation®5, PlayStation®4 e PC, omaggia i primi titoli della saga, manifestando la sua riverenza con un gameplay rinnovato, ma altresì fedele alla formula originale che ha distinto la serie per oltre un decennio, caratterizzata da parkour acrobatico e uccisioni furtive immerse nella storia. Il ritorno alle origini, inoltre, non sarà limitato alle sole meccaniche di gioco, ma includerà anche importanti riferimenti narrativi. Infatti, in Mirage sarà possibile raggiungere Alamut, la leggendaria residenza degli Assassini che ha ospitato le origini del Credo, rivelata per la prima volta nel 2007 durante le vicende di Altair. Non è un miraggio, tutto è lecito, Assassin’s Creed Mirage sta per arrivare, non resta altro che entrare nell’Animus e fare un tuffo in un nuovo ed emozionante capitolo della Storia!
Comunicato stampa a cura di gdg pr – Public&Media Relations
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Foto:iStock.com/Simona Sirio
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