L’edilizia oggi è responsabile di circa il 40% del consumo di energia e di un terzo delle emissioni di anidride carbonica. Per questo l’Unione Europea ha individuato l’edilizia come settore chiave per la crescita intelligente e sostenibile sviluppando strategie e strumenti per rendere gli edifici energeticamente più efficienti e confortevoli.
Lo scorso 16 settembre è andato in scena a Milano il seminario intitolato Innovare l’involucro – Ottimizzare il comfort e minimizzare i consumi, momento di incontro e di riflessione incentrato proprio sulla sfida energetica e ambientale che attende il nostro paese nel prossimo decennio con specifico riferimento ai settori di edilizia, riqualificazione energetica e risparmio energetico.
A condurre le danze nel corso del pomeriggio di lavori (che prevedeva 4 Cfp per la categoria degli architetti) è stato Norbert Lantschner, presidente della Fondazione ClimAbita ed esperto internazionale di sostenibilità, energia e clima, che ha posizionato al centro dell’arena una importante riflessione sul futuro delle costruzioni e sul principio del deep building renovation, perfettamente riassumibile nel claim “Comprendere l’oggi per costruire il domani”.
La redazione di Ediltecnico ha recentemente intervistato Norbert Lantschner proprio sui temi delicati affrontati nel seminario. Incalzato sul tema del futuro delle costruzioni posizionato sul binario virtuoso della riqualificazione energetica, Lantschner non si è tirato indietro: “Il guaio del nostro Paese è che si parla tanto, ma si fa poco. Stiamo vivendo una crisi la cui percezione da parte dei cittadini e delle autorità è smorzata, filtrata da un’informazione che non ha trasmesso correttamente l’urgenza della situazione. Il punto non è che si deve intervenire, ma il fatto che abbiamo pochissimo tempo per farlo”. Elemento centrale in questo senso risulta secondo Lantschner il “coinvolgimento e della partecipazione dell’intera società civile. Senza questa presa di coscienza collettiva, siamo condannati a operare sempre e solo in nicchie, che da sole non possono risollevare il settore dell’edilizia”.
Nel corso del seminario tenutosi a Milano sono intervenuti l’Ing. Enrico Lanconelli, il quale ha incentrato il suo discorso sui nuovi decreti ministeriali in materia di Attestato di Prestazione Energetica (APE), l’Ing. Dario Mantovanelli, che si è soffermato sul tema dell’involucro in laterizio (una membrana performativa) e l’Ing. Francesco Cavicchioli, il quale si è focalizzato sui sistemi a cappotto in relazione alla facciata ventilata (“L’innovazione rispetto alla tradizione”).
Il tema dell’innovazione dell’involucro edilizio legato all’ottimizzazione del comfort e alla riduzione dei consumi sarà posto al centro della prossima tappa del ciclo di seminari targato Maggioli Editore (Innovare l’involucro) che si terrà il 29 ottobre a Torino. Per tutte le info in merito clicca qui.
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