Conversione Sostegni Ter e Bonus Edilizi: confermate disposizioni correttivo DL 13

Unica novità introdotta lo spostamento dal 7 al 29 aprile 2022 del termine per la presentazione della comunicazione di cessione del credito

Lisa De Simone 16/03/22
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**Aggiornamento del 29 marzo 2022: La conversione in legge del Sostegni Ter (Legge 28 marzo 2022, n.25) è in Gazzetta Ufficiale n. 73 del 28 marzo 2022. Si tratta della conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, recante misure urgenti in materia di sostegno alle imprese e agli operatori economici, di lavoro, salute e servizi territoriali, connesse all’emergenza da COVID-19, nonché per il contenimento degli effetti degli aumenti dei prezzi nel settore elettrico.

**Aggiornamento del 16 marzo 2022: Cattive notizie per chi aveva sperato in una proroga dei termini per il Superbonus per le villette. Nulla di fatto. E non cambiano neppure le nuove rigidissime norme in materia di assicurazioni per le asseverazioni e aumento delle sanzioni per i tecnici.

Con l’arrivo in aula al Senato del decreto Sostegni ter sul quale il governo ha già preannunciato la fiducia, sono state infatti confermate tutte le norme del decreto 13 del 26 febbraio 2022 che ha riaperto alla possibilità delle cessioni del credito successive alla prima ma ha introdotto i nuovi pesanti vincoli per i professionisti.

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Queste disposizioni sono state riportate con un emendamento al Sostegni Ter proprio per garantire tempi più rapidi per la conversione in legge. Unica novità introdotta lo spostamento dal 7 al 29 aprile 2022 del termine per la presentazione della comunicazione di cessione del credito.

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Da maggio il bollino contro il frazionamento dei crediti

Le norme confermano dunque la possibilità di effettuare la prima cessione del credito senza vincoli in riferimento alla scelta del soggetto. Possibili poi solo due ulteriori cessioni ma esclusivamente all’interno del sistema finanziario regolamentato dalla banca d’Italia.

A partire dal 1° maggio, con il divieto di frazionare il credito arriverà poi un codice identificativo che consentirà di risalire a chi ha effettuato i lavori in modo da consentire all’Agenzia delle entrate di avere sotto controllo tulle le operazioni.

Leggi anche: Prima cessione sempre libera, successive solo nel sistema finanziario

Una nuova polizza per ogni asseverazione

Confermate, come dicevamo, anche le sanzioni più salate in caso di false asseverazioni che vanno da 50.000 a 100.000 euro e prevedono anche la reclusione da due a cinque anni.

Nella relazione il Governo ha spiegato che queste norme ripropongono quelle all’art. 236-bis della legge fallimentare (legge 83/2012), ampiamente collaudate quale deterrente rispetto alle attestazioni non veritiere.

In ogni caso per chi rilascia le asseverazioni scatta l’obbligo di stipulare una polizza di assicurazione della responsabilità civile per ogni intervento, con massimale pari agli importi dell’intervento oggetto delle asseverazioni. Non sarà quindi possibile rivedere i massimali ma diventa obbligatorio stipulare una polizza assicurativa per ogni intervento, e ciascuna polizza deve avere un massimale pari al relativo valore.

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Stop a imprese “improvvisate”

Scatterà in fine dal prossimo 27 maggio 2022 la norma che stabilisce che i bonus fiscali per i lavori edilizi di importo superiore ai 70.000 euro, ossia alla soglia che fa scattare le verifiche sulla manodopera al fine di combattere il lavoro nero, diventa obbligatorio rivolgersi ad imprese che applicano i CCNL di settore. Le disposizioni si applicano agli appalti avviati successivamente a questa data.

Non perderti: Applicazione CCNL settore edile per usufruire dei Bonus: obbligo dal 27 maggio

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Foto:iStock.com/AzmanJaka

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