Il Decreto Salva-Casa rappresenta un intervento normativo di rilevanza cruciale per il settore edilizio italiano. UNITEL (Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali), durante l’audizione alla Camera dei Deputati nel giugno 2024, ha presentato alcune proposte emendative evidenziando i punti chiave e le implicazioni delle misure proposte.
Riassumiamo di seguito proposte e osservazioni presentate da UNITEL.
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Indice
Finalità del Decreto Salva-Casa
Nel documento presentato da UNITEL vengono presentate le finalità del decreto-legge che si propone di rispondere a tre esigenze principali:
- semplificazione delle procedure edilizie -con l’obiettivo di eliminare le complessità amministrative che ostacolano le operazioni edilizie;
- supporto al fabbisogno abitativo – il DL intende fornire soluzioni immediate alle esigenze abitative, promuovendo il recupero del patrimonio edilizio esistente;
- riduzione del consumo di suolo – il Salva-Casa favorisce la rigenerazione urbana e la riqualificazione delle aree degradate.
Come proposto dalla RPT, UNITEL ha sottolineato che, al di là del presente provvedimento, risulta l’urgenza e l’indifferibilità di una nuova riforma organica e complessiva del Testo Unico dell’Edilizia.
Osservazioni e criticità
L’UNITEL ha evidenziato diverse criticità nel decreto, proponendo specifiche modifiche per migliorarne l’efficacia e la chiarezza. Ecco alcuni dei punti principali.
- Stato legittimo degli immobili: il decreto introduce una definizione di stato legittimo che include sia il titolo abilitativo originale sia quello relativo all’ultimo intervento edilizio. Tuttavia, UNITEL sottolinea il rischio di legittimare sanatorie “pesanti” per difformità risalenti nel tempo.
- Mutamento della destinazione d’uso: viene richiesto un chiarimento sulla definizione di mutamento d’uso senza opere, fondamentale per evitare interpretazioni divergenti che potrebbero complicare l’applicazione della norma.
- Accertamento di conformità per parziali difformità: l’articolo 36-bis del decreto prevede la possibilità di sanare interventi edilizi in parziale difformità, ma manca una definizione chiara di parziale difformità a livello nazionale. UNITEL propone l’introduzione di una definizione univoca per garantire omogeneità su tutto il territorio nazionale.
Proposte emendative
UNITEL ha avanzato diverse proposte per migliorare il decreto e risolvere le criticità evidenziate, che riassumiamo di seguito.
- Chiarimenti sui titoli abilitativi: per l’Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali è necessario precisare se i titoli abilitativi includano solo autorizzazioni espresse come permessi, concessioni e licenze, oppure se comprendano anche altri tipi di documentazione.
- Coordinamento con altre normative: UNITEL suggerisce di affrontare il coordinamento del decreto con altre normative correlate, come il codice dei beni culturali e le norme sui procedimenti amministrativi. Questo per evitare conflitti normativi e semplificare l’applicazione delle nuove disposizioni.
- Rigenerazione urbana e riqualificazione: l’Unione propone l’utilizzo delle entrate derivanti dalle sanzioni per finanziare progetti di demolizione di opere abusive e la realizzazione di interventi di rigenerazione urbana. Questo mira a migliorare la qualità degli spazi urbani e a incentivare la riqualificazione delle aree degradate.
- Formazione e supporto ai tecnici comunali: UNITEL sottolinea l’importanza di fornire ai tecnici comunali strumenti legislativi chiari e omogenei. La mancanza di tali strumenti potrebbe compromettere la rigenerazione urbana e il rilancio economico e sociale del paese.
Per un Salva-Casa efficace
Le proposte emendative presentate dall’UNITEL mirano a rendere il Decreto Salva-Casa più efficace e applicabile, risolvendo le ambiguità e le criticità attuali. Un approccio coordinato e omogeneo su tutto il territorio nazionale è essenziale per garantire che le misure previste abbiano un impatto positivo e duraturo.
UNITEL si impegna a fornire il supporto necessario per migliorare la qualità della legislazione e contribuire al benessere collettivo attraverso la rigenerazione e la riqualificazione del patrimonio edilizio italiano.
Guarda il video dell’audizione.
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