ANFIT, l’Associazione Nazionale per la Tutela della Finestra Made in Italy, ha rinnovato le convenzioni bancarie per la cessione del credito relativo al Bonus Barriere 75%. Questo importante aggiornamento riguarda tutti i progetti che rientrano nelle casistiche valide secondo il Decreto Legge 212/2023.
È importante sottolineare che nonostante l’esclusione dei serramenti ed infissi dal Bonus Barriere 75% secondo il decreto-legge sopracitato, ci sono ancora delle possibilità per beneficiare di questo incentivo. Vediamo meglio nel dettaglio come è cambiata l’agevolazione a partire dal 1° gennaio 2024, chi può ancora usufruire delle regole ante-Decreto e cosa comporta il rinnovo delle convenzioni bancarie per la cessione del credito da parte di ANFIT.
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Indice
Bonus Barriere 75%: cosa cambia dal 1° gennaio 2024
Con l’entrata in vigore del decreto legislativo n. 212/2023, l’articolo 3 conferma importanti modifiche alla detrazione del 75% per lavori finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche. La detrazione si applica ora solo agli interventi su scale, rampe, ascensori, servoscala e piattaforme elevatrici in edifici esistenti. Non è più possibile richiederla per altri lavori, inclusi quelli di automazione degli impianti.
Nuove regole impongono il pagamento con bonifico parlante e richiedono l’asseverazione di tecnici abilitati per garantire il rispetto dei requisiti del decreto n. 236/1989. Gli importi massimi rimangono invariati: 50 mila euro per edifici unifamiliari o unità in edifici plurifamiliari, 40 mila euro (moltiplicati per unità) per edifici da due a otto unità, e 30 mila euro (moltiplicati per unità) per edifici con oltre otto unità immobiliari. Queste misure mirano a disciplinare e controllare i benefici fiscali, garantendo l’adeguato uso delle risorse nell’ambito delle modifiche architettoniche per favorire l’accessibilità degli ambienti.
Chi può ancora usufruire delle precedenti regole
ANFIT ribadisce chi può ancora usufruire del Bonus Barriere 75%, elencando una serie di criteri che permettono di essere ammessi, ovvero:
- presenza di titolo abilitativo protocollato antecedente all’entrata in vigore del DL 212/2023;
- presenza di accordo vincolante tra le parti e bonifico ricevuto prima dell’entrata in vigore del DL 212/2023;
- presenza di autocertificazione della data inizio lavori antecedente all’entrata in vigore del DL 212/2023 sottoscritta dalle parti.
ANFIT rinnova le convenzioni cessione credito: cosa comporta?
Con un comunicato stampa, ANFIT comunica il rinnovo delle convenzioni per la cessione del credito per tutti i progetti che rientrano nelle casistiche valide per il Bonus 75%.
Ciò significa che le Aziende convenzionate hanno la possibilità di rivolgersi agli istituti bancari Intesa Sanpaolo e Crédit Agricole, con i quali ANFIT ha confermato le convenzioni per tutto il 2024, per la cessione dei crediti derivanti dall’agevolazione.
In conclusione, grazie al rinnovo delle convenzioni bancarie da parte di ANFIT ed alla possibilità di accedere al Bonus Barriere 75% attraverso i criteri sopra elencati, le Aziende convenzionate possono continuare a beneficiare di importanti incentivi per i loro progetti legati alle finestre Made in Italy.
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