Bonus mobili, prova di pazienza per chi ha rinnovato cucina e lavanderia

Un obbligo che spunta a sorpresa. Cosa bisogna fare quindi? Bisogna trasmettere dei dati. Come? Quali?

Lisa De Simone 26/11/18

Per non perdere l’agevolazione, infatti, sarà necessario comunicare caratteristiche e dati di consumo all’Enea, tramite il nuovo sito dedicato al risparmio energetico nell’ambito dei lavori di ristrutturazione. Un obbligo che spunta a sorpresa, dal momento che fino ad ora nessuna disposizione faceva riferimento a questo nell’ambito degli interventi di risparmio energetico. Ma nel mettere a punto il nuovo sito per la trasmissione dei dati, l’Enea ha inserito anche gli elettrodomestici.

Dati personali e dati dell’immobile

Il sito Enea sui lavori di ristrutturazione, on line dal pomeriggio del 21 novembre, consente di inserire tutti i dati relativi all’intervento realizzato direttamente, senza la necessità di inviare allegati, come previsto invece nel caso dell’ecobonus. Comunque molto significativa la mole di dati richiesta e non tutti sono facilmente reperibili.

Cosa bisogna fare?

Per prima cosa è necessaria l’iscrizione, per la quale occorre fornire, nome e cognome, e un indirizzo email.

Nella seconda schermata dovranno poi essere inseriti i dati del beneficiario della detrazione, comprensivo di luogo di nascita, residenza, codice fiscale e il numero di telefono.

Si passa poi all’inserimento dei dati catastali dell’immobile oggetto dei lavori di ristrutturazione, ai quali vanno aggiunti la superficie calpestabile, l’anno di costruzione che è obbligatorio ma  può essere anche solo l’anno “stimato”, e i dati relativi al tipo di possesso.

Scheda descrittiva degli interventi

Superate queste schermate si passa alla scheda descrittiva degli interventi, che è costituita da un unico modello che comprende tutti gli interventi agevolabili. Al primo posto si trovano quelli di coibentazione e qui vanno inseriti una mole di dati tecnici quali:
– superficie (mq),
– trasmittanza prima dell’intervento (W/mq K),
– trasmittanza dopo dell’intervento (W/mq K),
– trasmittanza termica periodica YIE (W/mq K),
– confine o verso esterno o terreno o zona non riscaldata,
– tipo di coibentazione ecc.

Difficile, quindi, il fai da te.

Si passa poi alla sostituzione di infissi, e qui occorre indicare la tipologia di telaio e di vetro esistenti prima dell’intervento, la metratura sostituita e le caratteristiche dei nuovi infissi comprensive di trasmittanza termica. Per le caldaie e gli altri impianti termici vanno indicati rendimento termico e efficienza energetica, dati da reperire  sulle schede tecniche degli apparecchi.

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Gli elettrodomestici

Schede che è necessario avere a portata di mano anche per la compilazione dei dati relativi agli elettrodomestici. La detrazione è ammessa per forni, frigoriferi, lavastoviglie,  piani cottura elettrici, lavatrici e lavasciuga. Per i forni sono ammessi gli apparecchi almeno di classe A, mentre per gli altri elettrodomestici la classe deve essere almeno A+. Accanto alla tipologia di elettrodomestico acquistato occorre indicare innanzitutto la potenza elettrica assorbita in kw, e poi la classe energetica. Sfugge però la necessità della compilazione di questa scheda dato che, ad esempio, la classe di efficienza energetica A+ è il minimo per i frigoriferi e i congelatori, dal 1 luglio 2012, mentre per gli atri apparecchi la classe A è obbligatoria dal 2011.

Difficile quindi ipotizzare che dopo sette anni ci siano ancora sul mercato elettrodomestici di classe più bassa rispetto a quella richiesta per usufruire del Bonus Mobili.

Lisa De Simone

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