Attestato di prestazione energetica APE: quando bisogna rifarlo

Aggiornare il documento alla fine dei lavori è un obbligo in base all’effettiva necessità: ecco quando è effettivamente necessario.

Se l’appartamento era già dotato di un attestato di prestazione energetica (APE) ma sono state eseguite in seguito opere che hanno portato a modificare la prestazione energetica generale, l’APE sarà superato e sarà da aggiornare.

La performance dell’immobile viene indicata con lettere dalla classe A (A4, A3, A2, A1: indice di prestazione più basso e quindi minori consumi) alla G. Si può indicare come “edificio a energia quasi zero” quello dotato di fonti energetiche rinnovabili e caratterizzato da un’altissima efficienza energetica. Il modello da adottare per l’APE è quello dei decreti approvati il 26 giugno 2015 in vigore dal 1° ottobre del medesimo anno.

L’APE vale dieci anni, deve essere redatto da un professionista abilitato e tiene conto della climatizzazione invernale e della produzione di acqua calda sanitaria, delle eventuali climatizzazione estiva e ventilazione meccanica controllata. Per gli edifici terziari nella verifica rientrano anche l’illuminazione, gli ascensori e i montacarichi.

Se su un edificio che aveva gia un’APE sono state effettuati interventi significativi che ne hanno modificato la classe energetica, è necessario rifare l’APE.

>>> Attestato Prestazione Energetica (APE), la Guida per tutti

I contenuti dell’APE

La prima parte dell’APE è la più generica e contiene:
– la classe energetica,
– l’indice di prestazione energetica globale sia per l’energia prodotta da fonti non rinnovabili (quella che conta ai fini della determinazione della classe stessa) che da fonte rinnovabile,
– le indicazioni per migliorare l’efficienza del fabbricato.

La seconda parte è più tecnica e raccoglie informazioni per gli addetti ai lavori. Il progettista che rilascia l’APE senza rispettare i criteri obbligatori paga una sanzione amministrativa minimo di 700 euro e massimo di 4200 euro, più la segnalazione all’Ordine di appartenenza per provvedimenti disciplinari.

APE: le sanzioni

Le verifiche sugli Ape scattano d’obbligo almeno per il 2% degli attestati rilasciati e partono dalle targhe energetiche che dichiarano le classi più efficienti. Se manca l’Ape per gli edifici di nuova costruzione o che hanno subito una ristrutturazione significativa, la sanzione (da tremila a 18mila euro) colpisce il costruttore o il proprietario. Se manca l’Ape in un atto di compravendita o locazione, la multa è fra i 3mila i 18mila euro per il venditore e fra i 300 e 1.800 per il proprietario.

Consigli di lettura

APE ATTESTATO DI PRESTAZIONE ENERGETICA

Il presente  manuale  fornisce  tutte  le  informazioni  utili  al  certificatore  energetico al fine di redigere un completo e corretto Attestato di Prestazione Energetica (APE)   ed è aggiornato ai d.m. 26 giugno 2015  e alle norme UNI/TS 11300:2016  (parti 4-6)    e UNI 10349:2016. L’opera analizza in maniera dettagliata tutte le fasi della certificazione energetica, da quella di pre-sopralluogo all’invio del certificato agli uffici regionali/provinciali compe- tenti, passando per un’attenta disamina di tutte le informazioni necessarie da reperire per imputare correttamente i dati all’interno del software di certificazione. Il manuale, inoltre, offre un’analisi completa della normativa, con citazioni di norme tecniche, leggi e FAQ in vigore, al fine di facilitare eventuali approfondimenti del lettore. La spiegazione delle varie azioni, che il certificatore deve intraprendere per portare a termine l’incarico, permette quindi di acquisire un valido metodo per produrre un per- fetto Attestato di Prestazione Energetica. Vengono trattati anche gli obblighi in capo al professionista, le responsabilità e le relative sanzioni. L’opera si completa con una pratica check-list che il certificatore energetico può utiliz- zare per garantire uno svolgimento efficace della propria attività, evitando il rischio di non segnalare dati  importanti.   Sebastiano Ciciriello,Ingegnere laureato presso il Politecnico di Bari in Ingegneria Edile-Architettura. Cofondatore dello studio associato di ingegneria “Diagnostica Monitoraggio e Progettazione” (www.asso- ciatidmp.it).Si occupa di tutti i temi legati alla diagnostica e monitoraggio energetico-strutturale degli edifici, al fine di realizzare interventi edilizi basati su modelli matematici ad alta efficienza energetica e sostenibilità ambientale. Consulente tecnico presso il tribunale di Trani, si occupa anche di prevenzione incendi ed è certificato ai sensi della ISO 9712  quale operatore termografico di 2°  Livello.

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Redazione Tecnica

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