Maggiore autonomia ai Comuni della Provincia di Bolzano e minori rischi di versare allo Stato somme non incassate. Sono i due capisaldi della legge quadro sull’IMU approvata dalla Giunta provinciale presieduta da Luis Durnwalder.
Secondo il presidente della Provincia la previsione di incasso della nuova IMU è di 37 milioni di euro superiore rispetto all’Ici. “Questa cifra non tiene conto delle agevolazioni previste dalla legge quadro provinciale”, ha aggiunto Durnwalder.
In base alla legge quadro sull’IMU, i Comuni potranno scegliere se applicare l’aliquota stabilita dal Governo (4 per mille del valore catastale con una detrazione di 200 euro, più altri 50 euro per ogni figlio a carico), oppure orientarsi arrotondamenti dell’aliquota al ribasso, o al rialzo, per un valore non superiore al 2 per mille.
Per quanto riguarda la seconda casa, invece, l’aliquota maggiorata, pari al 7,6 per mille, può essere ridotta dai comuni fino al 4,6 per mille, mentre l’agevolazione al 4 per mille si applica a due casi specifici: se l’alloggio viene affittato gratuitamente a figli, genitori e fratelli, oppure ad una persona residente nel comune che la utilizza come prima casa.
Durnwalder ha auspicato che il disegno di legge venga approvato già in aprile dal Consiglio provinciale, “anche perché a giugno è previsto il versamento della prima rata dell’imposta dell’IMU” (leggi anche Imu, entro il 20 giugno la prima rata).
Fonte Ansa
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