Con l’accordo tra il presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, Giuseppe Busia, e il commissario straordinario alla ricostruzione sui territori delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana e Marche, Generale Francesco Paolo Figliuolo:
- verrà verificata la conformità degli atti di gara alla normativa di settore;
- saranno individuate clausole e condizioni idonee a prevenire tentativi di infiltrazione criminale;
- sarà garantito, al commissario Figliuolo e alla sua struttura, il supporto tecnico, giuridico e metodologico in materia di appalti pubblici da parte di ANAC.
>> Vorresti ricevere news come questa? Clicca qui, è gratis
Vediamo di seguito cosa prevede il Protocollo di intesa che avrà durata, a decorre dalla data della sua sottoscrizione, pari a quella della durata in carica del Commissario e relative proroghe, eventualmente disposte nei termini di legge.
Potrebbe interessarti: Ricostruzione post alluvione: c’è l’accordo tra il Demanio e il commissario straordinario
Appalti post alluvione: cosa prevede il Protocollo
Il Protocollo di Intesa prevede da parte di ANAC il controllo di un massimo di dieci appalti per la messa in sicurezza del territorio e un massimo di dieci appalti per la ricostruzione pubblica.
Sarà il Commissario Figliuolo ad individuare gli interventi da sottoporre alla vigilanza preventiva dell’ANAC e ad inviare all’Autorità con cadenza bimestrale l’elenco analitico degli affidamenti di messa in sicurezza e di ricostruzione pubblica effettuati nel periodo considerato per consentire all’Autorità lo svolgimento di controlli a campione sugli operatori economici affidatari.
ANAC potrà effettuare controlli successivi, anche a campione, sugli affidamenti avviati con procedura di somma urgenza o secondo le modalità derogatorie impartite con le ordinanze del capo dipartimento della protezione civile.
Il documento si compone di 16 articoli:
- Articolo 1 – Premesse
- Articolo 2 – Finalità
- Articolo 3 – Vigilanza Speciale sugli affidamenti in somma urgenza
- Articolo 4 – Vigilanza sugli interventi di messa in sicurezza
- Articolo 5 – Vigilanza sugli interventi di ricostruzione pubblica
- Articolo 6 – Documenti oggetto di verifica preventiva nell’ambito della vigilanza collaborativa
- Articolo 7 – Procedimento di vigilanza collaborativa
- Articolo 8 – Ulteriori forme di collaborazione
- Articolo 9 – Verifiche sull’esecuzione
- Articolo 10 – Durata
- Articolo 11 – Richieste di accesso agli atti
- Articolo 12 – Prerogative del Commissario e dei Soggetti Attuatori
- Articolo 13 – Oneri finanziari
- Articolo 14 – Referenti
- Articolo 15 – Attività di comunicazione
- Articolo 16 – Efficacia e firma
>> Scarica il protocollo di intesa ANAC – commissario ricostruzione <<
Non perderti:
Patologie edilizie nelle costruzioni post allagamenti. Quali precauzioni adottare?
Dissesto idrogeologico: dieci fake news ora in circolazione
Dissesto idrogeologico e stabilizzazione dei pendii: l’uso delle palificate
Consigliamo
Nel manuale Valutazione della robustezza di sistemi strutturali e geotecnici di Matteo Felitti e Francesco Oliveto, edito da Maggioli Editore è presente una sezione di approfondimento su come affrontare il problema del dissesto idrogeologico, con focus su:
- fenomeni da azioni franose, smottamenti e cedimenti
- colate detritiche e di terra
- crolli in roccia
- cedimenti per smottamenti e variazioni del livello di falda
- instabilità delle scarpate per piogge intense con aumento del livello di falda
Acquistalo qui
Valutazione della robustezza di sistemi strutturali e geotecnici
“Un testo che declina dettagliatamente un concetto che reputo alla base della progettazione strutturale” (Franco Bontempi).“Nel volume non ci si limita ad introdurre in modo semplice la problematica, ma si guida il lettore alla comprensione della risposta strutturale agli eventi inattesi attraverso esempi concreti” (Ivo Caliò)La robustezza di un sistema strutturale e geotecnico è intesa, sostanzialmente, come la capacità di prevenire o ridurre le conseguenze derivanti da un evento locale (eccezionale e/o estremo).Il testo, suddiviso in due parti distinte per un’agevole consultazione, affronta con piglio autorevole e approccio operativo il tema – ancora oggi poco conosciuto – della valutazione del comportamento strutturale attraverso gli indici di robustezza.Tra i molteplici aspetti trattati, il manuale analizza, in dettaglio, il fenomeno del collasso progressivo, le forme con cui può manifestarsi ed i relativi meccanismi di innesco e propagazione, proponendo, poi, esempi di interventi di retrofitting per ottimizzare la risposta strutturale.Inoltre, vengono riportati, in maniera esaustiva, numerose applicazioni numeriche per la stima degli indici di robustezza, con particolare riferimento alle strutture esistenti in c.a., murature e opere geotecniche.Tali casi studio, rappresentano utili strumenti operativi per lo strutturista che si occupa di tali tematiche.Matteo FelittiTitolare dello studio ENGINEERING & CONCRETE CONSULTING, si occupa principalmente di calcolo strutturale, dissesti statici nelle costruzioni esistenti, degrado dei materiali e risoluzione di contestazioni. Cultore di Scienza delle Costruzioni ICAR/08, docente Esterno di “Calcolo Automatico delle Strutture” presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II.Francesco OlivetoIngegnere specializzato nell’ambito strutturale e geotecnico. Collabora con Gruppo Sismica srl per la formazione e lo sviluppo di metodologie di calcolo di strutture in muratura e in c.a. in condizioni di danno pregresso e attuale ai fini della stima della capacità residua.Gli Autori, in collaborazione con STACEC Srl, hanno sviluppato e implementato, nel software FaTA Next, alcuni modelli di degrado per la valutazione degli indicatori di rischio su strutture in calcestruzzo armato con danno inglobato. Tale argomento sarà oggetto di una prossima pubblicazione.
Matteo Felitti, Francesco Oliveto | 2021 Maggioli Editore
59.00 € 47.20 €
Da non perdere
Novità editoriali
Foto:iStock.com/ilkercelik
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento