La recentissima determinazione ANAC n. 4/2015 è stata posta al centro del Gruppo di lavoro del Consiglio Nazionale degli Ingegneri sui servizi di ingegneria e architettura svoltosi nella giornata di sabato 18 aprile.
“Siamo a un punto di svolta” ha affermato in proposito Armando Zambrano, presidente del CNI, in apertura di lavori, proseguendo: “Abbiamo lavorato per garantire la massima apertura ai professionisti tecnici, trovando il giusto punto di equilibrio tra la concorrenza e l’organizzazione degli studi professionali. Su altre questioni, poi, abbiamo proposto un pacchetto di proposte che sono state accolte positivamente, dagli albi dei commissari giudicatori, alla centralità del progetto, alla riduzione al ricorso agli appalti integrati. Il tutto allo scopo di coniugare l’efficienza del sistema con la trasparenza”.
L’argomento cardine della giornata è stata la determinazione dell’ANAC emessa poco più di un mese fa (leggi in proposito l’articolo Servizi in architettura e ingegneria, potere ai piccoli?). Tale strumento è stato illustrato nei dettagli attraverso la relazione dell’Ing. Michele Lapenna, responsabile del Gruppo di lavoro sui servizi di ingegneria e architettura: “Abbiamo ribadito l’importanza della recentissima determinazione ANAC n.4/2015 – ha spiegato Lapenna -, ci troviamo in un momento delicato in cui tutti gli operatori del settore sono in attesa del nuovo codice dei contratti pubblici. Intanto, però, la determinazione può porre fine a tutta una serie di anomalie che negli anni, anche attraverso l’attività del nostro Centro Studi, abbiamo riscontrato nelle procedure di affidamento dei servizi di ingegneria e architettura”.
“Come CNI – ha continuato Lapenna – stiamo coinvolgendo gli ordini territoriali in un’azione di controllo dei bandi che ha come obiettivo specifico quello di supportare le stazioni appaltanti affinché rispettino la normativa. Un’azione preventiva, insomma, che favorisca la corretta applicazione della norma”.
Nel frattempo il nuovo Codice degli Appalti è praticamente pronto: per tutti gli aggiornamenti in proposito leggi l’articolo Riforma degli appalti, al via l’albo dei Direttori dei lavori.
Il tema del controllo dei bandi è stato sottolineato anche dall’Ing. Maurizio Riboni (Presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Novara): “Il Gruppo di lavoro sui servizi di ingegneria e architettura – ha spiegato Riboni – partendo dall’attività storica del Centro Studi del CNI, che ha consentito di individuare i maggiori punti critici relativi ai bandi, ha deciso di estendere ai territori l’attività di monitoraggio, attraverso il coinvolgimento degli ordini provinciali. Un’azione di vigilanza e controllo che, grazie alle conoscenze specifiche che solo chi è presente sul territorio può avere, diventa più precisa e puntuale”.
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