Nel secondo trimestre 2011 il numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali per i quali sono emessi permessi di costruire risulta in calo del 7% rispetto al corrispondente trimestre del 2010.
Lo dichiara l’Istat pubblicando gli ultimi dati sul settore.
La superficie utile abitabile aumenta dell’1,3%, mentre la superficie dei fabbricati non residenziali diminuisce del 15,7%.
Considerando le tendenze dello scorso decennio, l’Istat rileva una progressiva crescita dell’indicatore dal primo trimestre 2000 (circa 44 mila unità) fino a un massimo di 75 mila nel quarto trimestre del 2004.
Successivamente, si osserva una tendenza alla diminuzione che si accentua dall’inizio del 2008. Il livello si stabilizza nel corso del 2009 e presenta poi una lieve risalita sino alla fine del 2010 (con circa 33 mila unità).
L’andamento della superficie utile abitabile è simile a quello delle abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali. Il livello cresce fino alla fine del 2004, quando si raggiunge un massimo di 5,55 milioni di m2. Dal 2006 inizia un’inversione di tendenza che porta a un minimo di 2,01 milioni di m2 nel primo trimestre 2010.
L’andamento della superficie dei fabbricati non residenziali è differente da quella relativa alle abitazioni, con un picco (pari a 9,63 milioni di m2) nel secondo trimestre del 2002 e una discesa quasi continua sino al minimo del terzo trimestre 2009 (3,71 milioni di m2), con una successiva risalita a 4,38 milioni di m2 alla fine del 2010.
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