Come lavorare sullo spazio pubblico in contesti urbani fragili: Playtime (volume scaricabile)

(Read english text) Fuori dal cuore pulsante e dalle grandi e piccole centralità diffuse delle città, lo spazio pubblico spesso non esiste. Questa affermazione può suonare inesatta per il fatto che in realtà i suoli di natura pubblica non mancano, anzi spesso sono significativi per estensione, e evidentemente progettati. Altrettanto spesso però appaiono scarsamente manutenuti e presidiati e possono generare la sensazione di indifferenza, di disagio o anche di insicurezza.

Il volume Playtime. L’azione per lo spazio pubblico in contesti urbani fragili
(scaricabile gratuitamente qui sotto) indica la strada per lavorare su questi spazi, per costruirne le trasformazioni in una prospettiva di ricerca dei comportamenti di uso e cura. Playtime, con il linguaggio che assomiglia a quello di un manuale, racconta e illustra i modi per sperimentare la costruzione dello spazio pubblico dove lo spazio pubblico sembra non esistere.

>> Scarica qui il volume Playtime. L’azione per lo spazio pubblico in contesti urbani fragili <<

Playtime, gli autori

Il volume è l’esito del lavoro di consulenza che la società IGPDecaux ha commissionato al gruppo di ricerca Cities in Action Living Lab (CALL) del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, avente ad oggetto l’elaborazione di un concept – Playtime, appunto – per interventi di rigenerazione dello spazio pubblico in contesti caratterizzati da carenza di servizi, mancanza di cura per gli spazi collettivi, precarietà sociale ed economica.

Gli autori di Playtime. L’azione per lo spazio pubblico in contesti urbani fragili sono:

  • Anna Moro, architetto e ricercatore in urbanistica del DAStU, si occupa di processi complessi di trasformazione urbana e di spazi pubblici all’intersezione tra disegno dello spazio ed interazione con i soggetti.
  • Grazia Concilio, professore associato del DAStU, si occupa di processi di innovazione nei contesti urbani integrando progetto urbano, innovazione tecnologica e digitale come processo di apprendimento.
  • Ilaria Tosoni, planner, ricercatrice e libero professionista, si occupa di innovazione design enabled in contesti urbani e di processi di rigenerazione urbana.
  • Talita Medina, architetto e urbanista, si occupata di progetti di trasformazione urbana dalla piccola alla media scala e collabora in progetti di ricerca internazionali sull’innovazione urbana abilitata dal design.
  • Antonio Longo, professore associato del DAStU, responsabile del corso di laurea in Landscape del Politecnico di Milano, si occupa di progettazione dei territori a diverse scale.
  • Paolo Carli, architetto, ricercatore in tecnologia dell’architettura del DAStU, si occupa di progettazione ambientale per il risparmio energetico dei contesti insediativi, sia alla scala urbana che edilizia.
  • Matteo Pettinaroli, architetto specializzato in processi di rigenerazione urbana, con competenze specifiche nel campo del design partecipativo, urbanismo tattico e architettura temporanea.
  • Elena Acerbi, architetto, collabora ad attività di ricerca su interventi nello spazio pubblico e progettazione di linee guida nei processi a scala urbana.

Articolo originariamente pubblicato su Architetti.com

— english text

Beyond the central beating heart and the large and small centralities spread throughout the city, public space does not exist. This statement might appear incorrect because of the fact that public space is not at all lacking; it is often significant in its size and evident in its planning. But just as often, it appears poorly maintained and supervised, and can generate a sense of indifference, disadvantage or danger.

The book Playtime. An action framework for public space in fragile urban contexts defines a way of working with public space and promoting transfromation based on a research method focusing on everyday practices and care. Playtime is presented as a handbook and describes a course of action for experimenting with the construction of public space precisely in those places where public space seems not to exist.

>> Download here the book Playtime. An action framework for public space in fragile urban contexts <<

Playtime, the authors

This volume is the result of research commissioned by IGPDecaux from the Cities in Action Living Lab (CALL) research group at the Politecnico di Milano’s Department of Architecture and Urban Studies. The stated goal was to draft a concept – Playtime – for the regeneration of public space in contexts characterized by a severe lack of services, scarce attention towards collective space, social fragility and economic disadvantage.

The authors of Playtime. An action framework for public space in fragile urban contexts are:

  • Anna Moro, architect and urban planning researcher at DAStU, works on complex urban transformation processes and public spaces at the intersection of spatial design and public interaction.
  • Grazia Concilio, Associate Professor at DAStU, works on innovative processes in urban contexts, integrating urban planning, technological and digital innovation as a shared learning process.
  • Ilaria Tosoni, planner, post-doc researcher, works on design enabled innovation in urban contexts and urban regeneration processes.
  • Talita Medina, architect and urban planner, works on urban transformation projects on the small and medium scales and collaborates on international research exploring design-enabled urban innovation.
  • Antonio Longo, Associate Professor at DAStU, director of the Landscape Program at the Politecnico di Milano, works on multi-scale territorial planning.
  • Paolo Carli, architect, researcher in architectural technology at DAStU, works on environmental planning for energy savings in residential areas, from an urban planning and construction perspective.
  • Matteo Pettinaroli, architect specialised in urban regeneration processes, with specific skills in the participatory design, tactical urban planning and temporary architecture.
  • Elena Acerbi, architect, collaborates on research on interventions in public spaces and planning of guidelines for urban-scale processes.

Redazione Tecnica

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