L’infiltrazione si sa, è una bella rogna da sbrigare quando si presenta in casa, e si manifesta in diversi modi: umidità, gocciolamento continuo o stillicidio, chiazza bagnata sulla superficie interessata. Ma il punto fondamentale, una volta “trovata la falla” è: chi paga?
La Cassazione con l’ordinanza 7044/2020 ha chiarito il ruolo di custode dei beni e dei servizi comuni esercitato dal condominio.
Condominio, chi paga le infiltrazioni?
Il caso in esame vede il proprietario di unità immobiliari che aveva citato in giudizio il condominio per infiltrazioni nelle parti comuni dell’immobile.
Il CTU, dopo i rilievi, aveva stabilito che i danni erano causati non solo dalla cattiva manutenzione dell’impianto di smaltimento delle acque e del campo da tennis, ma anche dall’assenza di impermeabilizzazione di due giardini privati appartenenti a un soggetto estraneo al condominio.
Leggi anche: Condominio e manutenzione tetto, chi lo paga?
La Corte d’Appello aveva respinto la richiesta di risarcimento. La motivazione era che il condominio non poteva farsi carico anche dei danni non causati dalla sua condotta. Per la Corte, anche se il condominio avesse eseguito correttamente la manutenzione dell’impianto di smaltimento delle acque e della superficie del campo da tennis, si sarebbero comunque verificate delle infiltrazioni a causa dei giardini.
Cosa significa che il condominio è “custode” delle parti comuni?
I giudici della Cassazione hanno però stravolto la motivazione della Corte d’Appello, sottolineando che il condominio e il proprietario dei giardini erano entrambi responsabili delle infiltrazioni.
Il condominio riveste infatti il ruolo di custode delle parti comuni, anche dei giardini appartenenti ad un terzo estraneo.
Ll’articolo 2055 del Codice Civile viene anche in questo caso in aiuto sulla questione della responsabilità solidale: sia il condominio sia il proprietario dei giardini sono responsabili, ma il condominio, in quanto custode delle cose comuni, è tenuto al risarcimento integrale e può poi agire in regresso nei confronti dell’altro responsabile perché paghi il danno imputabile alla sua condotta.
Potrebbe interessarti: Recinzione con paletti in legno e filo spinato, è edilizia libera?
Abbiamo realizzato un eBook con tutte le NOVITÀ (e le conferme) in materia fiscale che riguardano l’edilizia. Tra queste, prima di tutto, il Bonus facciate.
Bonus Facciate e Agevolazioni Fiscali 2020 in Edilizia (Ebook)
Esordisce dal 1° gennaio 2020 il nuovo Bonus Facciate che garantisce un super sconto fiscale del 90% per il miglioramento e l’abbellimento delle facciate degli edifici.Nella Manovra Finanziaria 2020 (legge 27 dicembre 2019, n. 160, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 304 del 30 dicembre 2019) non c’è solo questa importante novità.Accanto al super bonus, infatti, sono state confermate tutte le altre agevolazioni per chi effettua interventi sulla casa con aliquote maggiorate ancora per tutto il 2020.Non manca anche il bonus mobili per i lavori effettuati nel 2019 e nel 2020.Nell’eBook sono illustrate tutte le novità e le regole da seguire per ottenere e richiedere le nuove agevolazioni. Oltre all’analisi di tutti i bonus fiscali sono analizzati e spiegate le regole per la ripartizione delle agevolazioni in caso di più aventi diritto, istruzioni per il pagamento e per la documentazione da produrre e conservare, oltre alla normativa di riferimento.Lisa De SimoneEsperta in materia legislativa, si occupa di disposizioni normative e di giurisprudenza di interesse per il cittadino. Collabora da anni con Maggioli Editore, curando alcune rubriche on line di informazione quotidiana con particolare attenzione alle sentenze della Corte di Cassazione in materia condominiale e fiscale.
Lisa De Simone | 2019 Maggioli Editore
12.90 € 10.32 €
Foto: iStock/AdShooter
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento