In Gazzetta Decreto Campi Flegrei: previsti analisi vulnerabilità sismica e monitoraggio strutture

Per mettere in atto le misure previste dal piano, si stima che saranno necessarie risorse finanziare pari a 52,2 milioni di euro, integralmente sostenute dallo Stato

È in Gazzetta il Decreto recante “misure urgenti di prevenzione del rischio sismico connesso al fenomeno bradisismico nell’area dei Campi Flegrei”, il testo era stato approvato il 5 ottobre 2023 dal Consiglio dei Ministri.

Con una nota ufficiale della Presidenza del Consiglio dei Ministri erano state comunicate le attività da mettere in atto nella zona flegrea che da agosto 2023 è interessa dal fenomeno del bradisismo che, come spiega l’INGV, consiste in una lenta deformazione del suolo che si manifesta con modalità diverse nel tempo, portando sia al sollevamento sia alla subsidenza dell’area interessata.

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Il decreto prevede la possibile adozione un piano straordinario di analisi della vulnerabilità delle zone edificate direttamente interessate dal fenomeno bradisismico, che dovrà essere approvato con decreto del Ministro per la protezione civile e le politiche del mare.

Per mettere in atto le misure previste dal piano, si stima che saranno necessarie risorse finanziare pari a 52,2 milioni di euro, integralmente sostenute dallo Stato.

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Cosa prevede il piano straordinario Campi Flegrei

l piano sarà composto dalle seguenti attività:

uno studio di microzonazione sismica;
un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia privata;
un’analisi della vulnerabilità sismica dell’edilizia pubblica e un primo piano di misure per la mitigazione;
un programma d’implementazione del monitoraggio sismico e delle strutture.

Inoltre, verrà definito il piano di comunicazione alla popolazione, approvato dalla Regione Campania, in raccordo con il Dipartimento della protezione civile.

Prevista, entro 60 giorni, la definizione del piano di emergenza sulla base delle conoscenze di pericolosità elaborate dai Centri di competenza e che contiene le procedure da adottare in caso di aggravamento del fenomeno in atto.

Infine, è in previsione il potenziamento della risposta operativa territoriale di protezione civile.