Nel Manuale vengono elencati i casi in cui la piattaforma può essere utilizzata e le istruzioni pratiche per l’uso corretto della procedura, oltre alle modalità di accesso dall’area riserva dal sito dell’Agenzia.
Nella seconda parte del vademecum vengono presentate le funzionalità disponibili, che permettono di monitorare, cedere e accettare i crediti che, in alternativa alla detrazione diretta, possono essere trasformati in uno sconto in fattura o ceduti ad altri soggetti.
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*** 5 maggio 2022: Nuovo aggiornamento del Manuale utente per l’utilizzo della piattaforma di cessione dei crediti. Il precedente aggiornamento risale a maggio 2023, resosi necessario dopo le norme contenute nel decreto Aiuti-quater (Dl 176/2022), che consentono di ripartire in dieci rate i crediti da Superbonus, Sismabonus e Bonus barriere architettoniche non ancora utilizzati.
Le modalità attuative del cosiddetto “spalmacrediti” sono state definite dal provvedimento del direttore delle Entrate del 18 aprile scorso, mentre con la risoluzione 19/2023, sono stati istituiti i codici tributo per l’utilizzo in compensazione delle nuove rate.
La Piattaforma cessione crediti è stata quindi aggiornata con l’inserimento della funzione “Ulteriori rateazione”. Per comunicare la ripartizione “lunga” per i crediti residui occorre selezionare nella lista delle rate per le quali è possibile beneficiare dell’agevolazione individuate dal sistema la rata originaria da ripartire in più anni.
Una volta identificata cliccando sul pulsante “Conferma”, un’ulteriore finestra rende visibile il riepilogo del risultato ottenuto in modo da poter verificare l’esito dell’operazione prima di confermarla. L’operazione infatti è irreversibile e non può essere successivamente annullata o modificata. La ripartizione nel nuovo numero di rate è immediatamente efficace, per cui il credito originario viene scalato dal plafond disponibile per il corrispondente importo e sostituito con le nuove rate.
Ecco anche il nuovo schema di riepilogo delle opzioni:
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Novità editoriali
*** 21 giugno 2022: Nuovo aggiornamento del Manuale utente per l’utilizzo della piattaforma di cessione dei crediti.
L’Agenzia delle Entrate nella versione di giugno ha recepito le ultime novità scattate con l’entrata in vigore del decreto Aiuti e ha messo a punto un’interessate schema grafico che riepiloga tutte le opzioni possibili per la cessione dei crediti a seconda del fatto che siano “non tracciabili”, ossia riferiti a comunicazioni inviate alle Entrate entro il 30 aprile, oppure “tracciabili”, ossia dotati di codice identificativo in quanto comunicati a partire dal 1° maggio.
La parte iniziale dello schema, che per certi versi ricorda il tabellone del gioco dell’Oca, riguarda l’avvio delle operazioni, ossia le prime cessioni, ed è destinata a non mutare in futuro. Per quel che riguarda le cessioni successive, invece, sono attese novità. Analizziamo, quindi solo la partenza.
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Crediti non tracciabili ancora frazionabili
Nella parte sinistra dello schema viene dunque evidenziato che la prima cessione è sempre libera, sia da parte del titolare della detrazione che del fornitore che ha applicato lo sconto.
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Nel caso dei crediti non tracciabili:
- il titolare della detrazione può cedere il credito solo in blocco, ossia in riferimento al totale delle rate annuali di detrazione alle quali avrebbe diritto;
- il fornitore che ha applicato lo sconto può cedere compensare o cedere il credito ricevuto a chiunque, sempre suddiviso in base alle rate annuali, ma può scegliere se cedere l’intera rata annuale o solo parte di questa e utilizzare la rimanente parte in compensazione;
>> Polizze assicurative obbligatorie solo per il Superbonus e non per le altre asseverazioni
- il primo cessionario diverso dal fornitore può compensare o cedere il credito solo a soggetti “qualificati”, sempre suddiviso in base alle rate annuali, ma può scegliere se cedere l’intera rata annuale o solo parte di questa e utilizzare la rimanente parte in compensazione;
- il secondo cessionario può compensare o cedere il credito solo a soggetti qualificati.
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Crediti tracciabili cedibili o compensabili solo per rate annuali intere
Per i crediti tracciabili, ossia quelli relativi a comunicazioni trasmesse dal 1° maggio e quindi dotati di codice identificativo per ciascuna delle singole rate annuali:
- il titolare della detrazione può cedere il credito solo in blocco, ossia in riferimento al totale delle rate annuali di detrazione alle quali avrebbe diritto;
- il fornitore che ha applicato lo sconto può cedere compensare o cedere il credito ricevuto a chiunque, per singole rate annuali, ma può cedere o utilizzare l’intera rata annuale solo per intero;
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- il primo cessionario diverso dal fornitore e da soggetti bancari può compensare o cedere il credito ma sempre in riferimento all’intera rata annuale;
- il primo cessionario bancario può cedere il credito per rate annuali a soggetti qualificati o a correntisti professionali;
- il secondo cessionario può cedere il credito solo a soggetti qualificati.
>> Scarica lo schema grafico opzioni cessione crediti <<
>> Scarica qui il Manuale utente Piattaforma Cessione crediti aggiornato a novembre 2023 <<
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