Al contrario di quanto affermato dal Ministro delle Infrastrutture Delrio qualche giorno fa, il BIM non è più obbligatorio. Lo dice l’ultima bozza del Codice Appalti, rimessa a punto in seguito alle dichiarazioni di Delrio e che non prevede tempistiche stringenti per adottare il BIM, ma solo la possibilità che le Stazioni Appaltanti, sei mesi dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti, CHIEDANO l’uso del BIM per le nuove opere e i servizi di progettazione di importo superiore alle soglie comunitarie (5.225.000 euro per i lavori, 135.000 euro per i servizi e i concorsi di progettazione aggiudicati dalle amministrazioni governative, 209.000 euro per i servizi e i concorsi di progettazione aggiudicati dalle altre amministrazioni).
Il BIM potrà essere richiesto prioritariamente per i lavori complessi e solo dalle Stazioni Appaltanti virtuose “che attuino buone pratiche di utilizzo e dispongano di idonei sistemi di monitoraggio”. Il BIM non sarà obbligatorio per tutti ma in base a una tempistica graduale stabilita sull’importo e sulla tipologia delle opere e dei servizi da affidare.
La nuova bozza prevede per la Stazione Appaltante la possibilità di istituire una struttura stabile a supporto del responsabile unico del procedimento (RUP). Con lo stesso obiettivo potrà organizzare corsi di formazione per i dipendenti con requisiti idonei al conferimento dell’incarico di RUP.
L’ultima bozza del Codice Appalti è stato messa a punto il 22 febbraio, manca però l’approvazione del Consiglio dei Ministri (forse oggi venerdì 25 febbraio?). Dal CdM uscirà un testo su cui si potrà lavorare ancora.
Le bozze circolate precedenti prevedevano che sei mesi dopo l’entrata in vigore del nuovo Codice Appalti il BIM sarebbe diventato obbligatorio per i contratti di importo superiore alla soglia comunitaria e che, successivamente, sarebbe stato utilizzato anche per le gare di importo inferiore. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio, due giorni prima che la nuova bozza fosse messa a punto, aveva detto che, dopo un periodo sperimentale di dodici o quattordici mesi, il BIM sarebbe diventato obbligatorio.
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