Riciclo rifiuti e raccolta differenziata: trasformare un apparente punto debole in una eccellenza nazionale, intraprendendo la strada di una vera riforma nazionale che ponga al centro i comportamenti virtuosi dei cittadini (a partire dai tributi, pensando alla TARI). È la proposta lanciata a Roma da Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente, durante la cerimonia di premiazione della manifestazione Comuni Ricicloni 2014, l’iniziativa che riconosce e premia le comunità locali, gli amministratori ed i cittadini che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti.
La manifestazione ha dato spolvero ai Comuni che hanno raggiunto l’eccellenza nel settore della gestione dei rifiuti urbani: quest’anno per la prima volta infatti i “Comuni Top” sono almeno uno per ogni Regione d’Italia. Ben 1328 sono le Amministrazioni comunali che raggiungono vertici di virtù nella raccolta differenziata dei rifiuti (numero corrispondente al 16% dei Comuni italiani) per un totale di 7,8 milioni di cittadini che hanno detto addio al cassonetto, pari al 13,7% della popolazione nazionale che oggi ricicla e differenzia i rifiuti alimentando l’industria del riciclo e la filiera della “green economy”.
Vittorio Cogliati Dezza ha così illustrato la sua visione: “Chiediamo al Parlamento di abbandonare la strada che posticipa gli obiettivi di raccolta differenziata presente nel disegno di legge collegato alla legge di Stabilità e al Ministero dell’Ambiente di approvare il decreto della tariffazione puntuale. L’Italia virtuosa del semestre italiano dovrebbe, a nostro parere, da quest’anno avere una riduzione della TARI per le famiglie e le aziende, in proporzione ai rifiuti prodotti, in tutti i Comuni e aumentare la tassa sulla discarica ai comuni che non raggiungono gli obiettivi di legge”.
Che sia giunto il tempo di stilare provvedimenti basati non più di divieti e sanzioni bensì su obiettivi da raggiungere ed incentivi da distribuire spingendo i cittadini a comportarsi virtuosamente sotto il profilo dell’approccio ai rifiuti? La strada del futuro è sicuramente questa: il banco di prova della disciplina e della modulazione della TARI sarà certamente un punto di prova importante a partire dal 2015 per capire se anche il legislatore sarà stato capace di comprendere questo concetto.
Nel frattempo nell’ambito di Comuni Ricicloni 2014 è affiorato l’avvento nel settore della gestione rifiuti delle nuove tecnologie dell’informazione, dai sistemi automatici di pesata e controllo nella raccolta alle “app” scaricabili anche su smartphone e tablet: in tanti Comuni la tecnologia comincia infatti ad avere un ruolo importante con l’amministrazione dei flussi di rifiuti che raggiungerà aspetti di efficienza molto elevati.
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