Come strutturare le gare di progettazione? Le linee guida

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L’obiettivo delle linee guida presentate durante la Conferenza del Cnappc è spiegare alle Amministrazioni come strutturare le gare di progettazione in attesa che vengano pubblicati i bandi tipo previsti dal Nuovo Codice Appalti.

La prima parte del documento è dedicata all’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura, la seconda ai concorsi di progettazione e di idee.

Affidamento dei Servizi di ingegneria e architettura

Il Nuovo Codice Appalti prevede l’affidamento diretto per i servizi di importo inferiore a 40mila euro, la procedura negoziata tra i 40mila e i 100mila euro e la procedura aperta sopra i 100mila euro.

I fac-simile allegati si applicano ai casi ordinari, ovvero servizi di progettazione per cui il responsabile unico del procedimento (RUP) non ha una particolare rilevanza dal punto di vista architettonico, storico, ambientale e paesaggistico.

Allegato 1 contiene lo schema per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura sotto i 40mila euro.
Allegato 2 contiene lo schema per costituire l’elenco degli operatori economici a cui affidare gli incarichi sotto i 100mila euro. Gli allegati 2.1 e 2.2 sono lo schema e il curriculum vitae semplificato che gli operatori possono usare per iscriversi all’elenco.
Allegato 3 contiene l’avviso esplorativo per l’individuazione degli operatori da invitare alle procedure negoziate.
Allegato 4 contiene la lettera di invito da inviare agli operatori una volta che sono stati individuati. Deve essere poi reso noto il disciplinare di gara.
Allegato 5 contiene invece lo schema del bando da usare nelle gare per l’affidamento di servizi di ingegneria e architettura pari o superiori a 100mila euro. Se l’Amministrazione scegli una procedura aperta potrà utilizzare il disciplinare di gara dell’allegato 5.1; per le procedure ristrette quello all’allegato 5.2. L’allegato 5.3 contiene lo schema di lettera di invito da inviare agli operatori nel caso di procedura ristretta per l’affidamento di servizi pari o superiori a 100mila euro.

Linee guida Correttivo Nuovo Codice Appalti: i passaggi cruciali fino all’approvazione

Concorsi di progettazione e di idee

In presenza di una particolare rilevanza architettonica, storica, ambientale o paesaggistica del servizio da affidare, il Codice Appalti prevede il concorso di progettazione o di idee, se le Amministrazioni non abbiano dipendenti idonei. Il Cnappc divide i concorsi di progettazione o di idee in:

1) Concorso di progettazione a un grado unico se finalizzato all’acquisizione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica;
2) Concorso di progettazione a due gradi: nel primo grado, finalizzato all’acquisizione di proposte ideative e, nel secondo grado, all’acquisizione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica;
3) Concorso di progettazione a due fasi, finalizzato all’acquisizione, nella prima fase, di proposte progettuali definite a livello di progetto di fattibilità tecnica ed economica e, nella seconda fase, di un progetto definitivo a livello architettonico;
4) Concorso di idee a fase unica, finalizzato all’acquisizione di proposte ideative da sviluppare successivamente con i tre livelli della progettazione;
5) Concorso di idee a due fasi: nella prima fase, finalizzata all’acquisizione di proposte ideative da selezionare per l’ammissione alla seconda fase, che sarà finalizzata all’acquisizione di un progetto definitivo a livello architettonico, con approfondimento di un progetto di fattibilità tecnica ed economica per la parte strutturale ed impiantistica.

Sono esclusi dalla Guida del Cnappc:
– il concorso di progettazione a due fasi, troppo impegnativo perchè prevede un livello di approfondimento vicino al progetto definitivo;
– il concorso di idee a due fasi, che si sovrappone al concorso di progettazione a due gradi rischiando di creare confusione.

Allegato C1: regolamento sui concorsi di architettura, una sorta di guida per i committenti che intendano bandirli.
Allegato C2: schema del bando di concorso a unico grado finalizzato all’acquisizione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica, con l’affidamento al vincitore, previa procedura negoziata dei successivi livelli della progettazione senza bando.
Allegato C3: schema del bando di concorso a due gradi, finalizzato all’acquisizione, nel primo grado, di proposte ideative, nel secondo grado, di un progetto di fattibilità tecnica ed economica, con l’affidamento al vincitore, previa procedura negoziata senza bando dei livelli successivi della progettazione.
Allegato C4: schema del bando di concorso di idee ad unico grado, finalizzato all’acquisizione di proposte ideative da sviluppare successivamente con i tre livelli della progettazione, con l’affidamento al vincitore, previa procedura negoziata dei livelli successivi della progettazione.

Il Direttore dei Lavori dopo il nuovo Codice degli appalti (D.lgs. n. 50/2016)

Nel percorso di attuazione del decreto legislativo 50 del 2016, le Linee guida e i conseguenti decreti attuativi costituiscono gli atti di regolamentazione (in sostituzione del precedente d.P.R. 207/2010) del nuovo Codice, definendo le procedure operative nelle loro linee di dettaglio.Le Linee guida analizzate nel testo riportato di seguito interessano: “Il Direttore dei lavori: modalità di svolgimento delle funzioni di direzione e controllo tecnico, contabile e amministrativo dell’esecuzione del contratto” e costituiscono la definizione operativa di quanto disposto dall’articolo 101 del d.lgs. 50/2016.Nelle more della pubblicazione del decreto attuativo del Ministero delle infrastrutture, il testo seguente è finalizzato all’analisi delle Linee guida approvate dall’ANAC in data 21 giugno 2016 e relative alle problematiche della direzione dei lavori negli aspetti tecnici e contabili.Come già anticipato, si tratta della ulteriore declinazione di quanto previsto principalmente dall’articolo 101 del d.lgs. 50/2016 in materia di direzione dei lavori e della esplicazione di funzioni e attività che interessano principalmente:- la nomina del Direttore dei lavori e l’ufficio di direzione dei lavori;- gli strumenti per lo svolgimento dell’attività (ordine di servizio, verbali, certificati);- le fasi di attività (consegna, sospensione e ultimazione dei lavori);- le verifiche e i controlli effettuati dal Direttore dei lavori;- il controllo amministrativo e contabile;- le modifiche dei lavori e le varianti contrattuali;- la procedura per le riserve.Questi elementi costituiscono un primo livello di approfondimento operativo (che assumerà valenza normativa con la pubblicazione del relativo decreto attuativo) sulle attività e funzioni del Direttore dei lavori di opere pubbliche che troverà, nel corso del tempo, ulteriori e necessari approfondimenti richiesti dall’ampiezza delle problematiche inerenti all’esecuzione delle opere pubbliche.Questo lavoro, che costituisce un primo commento delle Linee guida sulla direzione dei lavori, è stato organizzato in una serie di paragrafi che corrispondono a quelli presenti nel testo emanato dall’ANAC all’interno dei quali sono riportate le indicazioni operative delle Linee guida oltre ad una serie di commenti/valutazioni utili ad una migliore comprensione dei singoli argomenti e delle attività da svolgere per ciascuna fase.Marco Agliata, Architetto, libero professionista, impegnato da molti anni nel settore degli appalti, della programmazione, esecuzione e monitoraggio di opere pubbliche e private, esperto di problematiche di sostenibilità ambientale, risparmio energetico e sicurezza dei cantieri. Svolge attività di consulenza per enti pubblici e privati sulla programmazione e utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie, progettazione, direzione e collaudo dei lavori, attuazione, gestione, manutenzione e monitoraggio degli interventi, difesa del suolo e sostenibilità ambientale. È autore di numerosi volumi in materia di opere pubbliche e problematiche ambientali

Marco Agliata | 2016 Maggioli Editore

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Redazione Tecnica

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