Esame di Stato Ingegnere 2025: date, sedi e modalità

Allegati

Pubblicata l’Ordinanza Ministeriale n. 428 del 19 giugno 2025 per l’Esame di Stato Ingegnere 2025. L’Esame di Stato in Ingegneria si terrà anche quest’anno in due sessioni, a luglio e a novembre. Ecco le date:

  • Prima sessione (iscrizioni entro il 30 giugno 2025):
    • 25 luglio 2025 (sezione A – lauree magistrali/specialistiche)
    • 31 luglio 2025 (sezione B – lauree triennali)
  • Prima sessione (iscrizioni entro il 21 ottobre 2025)
    • 14 novembre 2025 (sezione A – lauree magistrali/specialistiche)
    • 20 novembre (sezione B – lauree triennali)

Vediamo nel dettaglio quali sono le sedi, le modalità d’esame e come prepararsi.

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Indice

Esame Stato Ingegnere 2025: come si svolgerà la prova?

A causa dell’emergenza Coronavirus l’Esame di Stato in Architettura nel 2020 si è tenuto per la prima volta con la modalità dell’unica prova orale a distanza (Decreto Ministeriale n.57 del 29 aprile 2020 e D.M. 24 settembre 2020). Questa modalità è stata confermata anche per il 2021, il 2022 e il 2023.

Dal 2024 le modalità sono cambiate e si è tornati all’esame in presenza e alla presenza della prova pratica, come abbiamo visto in questo articolo. Ora però, all’Articolo 7 della nuova ordinanza per il 2025 si legge che le prove si svolgeranno “secondo le disposizioni di cui all’articolo 8 del decreto del Presidente della Repubblica 5 giugno 2001, n. 328”. Si torna quindi alle modalità pre-Covid, quindi:

  • Ingegneri Sezione A:
    • Prima prova scritta: progettazione di un’opera o di una parte di essa, oppure elaborazione di progetti, relazioni tecniche o disegni;
    • Seconda prova scritta: argomenti caratteristici del settore specifico;
    • Prova pratica: uso di strumenti progettuali o operativi tipici della professione (es. disegno tecnico, CAD, calcoli strutturali);
    • Prova orale: discussione delle prove scritte e verifica della conoscenza della legislazione professionale e deontologia.
  • Ingegneri Sezione B:
    • Prima prova scritta: aspetti teorici connessi alla formazione di base;
    • Seconda prova pratica: progettazione di dettaglio o problem solving operativo;
    • Prova orale: discussione generale, inclusa la legislazione e l’etica professionale.

Per la preparazione a tutti le prove consigliamo gli ormai noti manuali Maggioli Editore, il Prontuario tecnico urbanistico amministrativo e la Guida pratica alla progettazione, acquistabili anche insieme con un conveniente kit completo di preparazione. Consigliamo inoltre il Prontuario operativo di calcolo delle strutture.

Chi può iscriversi?

A concorrere per l’abilitazione alla libera professione di ingegnere sono i laureati dei settori: industriale, informazione, civile e ambientale.

Vediamo nel dettaglio le informazioni che interessano il settore civile e ambientale per ciascuna sezione. Partiamo chiarendo le differenze tra le due sezioni negli Ordini Professionali. Queste sono state istituite con il DPR n. 328/2001 e sono:

  • sezione A, cui si accede con il titolo di laurea magistrale, specialistica o quinquennale vecchio ordinamento;
  • sezione B, cui si accede con il titolo di laurea o con il diploma universitario, con il titolo di laurea specialistica/magistrale e quinquennale vecchio ordinamento.

L’appartenenza ad una delle due sezioni, dovrà essere specificata al momento dell’iscrizione all’Albo ingegneri.

Esame di stato ingegnere 2025: le sedi

Nell’ordinanza vengono indicate anche le sedi dove sarà possibile svolgere le prove d’esame di stato ingegneri, ovvero:

  • ANCONA – Università Politecnica delle Marche
  • BARI – Politecnico di Bari
  • BENEVENTO – Università degli Studi del Sannio
  • BERGAMO – Università degli Studi di Bergamo
  • BOLOGNA – Università degli Studi di Bologna “Alma Mater Studiorum”
  • BRESCIA – Università degli Studi di Brescia
  • CAGLIARI – Università degli Studi di Cagliari
  • CAMERINO – Università di Camerino (settore “ingegneria dell’informazione”)
  • CAMPOBASSO – Università degli Studi del Molise
  • CASSINO – Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
  • CATANIA – Università degli Studi di Catania
  • COSENZA – Università della Calabria
  • FIRENZE – Università degli Studi di Firenze
  • GENOVA – Università degli Studi di Genova
  • L’AQUILA – Università degli Studi dell’Aquila
  • LECCE – Università del Salento
  • MESSINA – Università degli Studi di Messina
  • MILANO – Politecnico di Milano
  • Università degli Studi di Milano Bicocca (settore “ingegneria dell’informazione”)
  • MODENA – Università degli Studi UNIMORE
  • NAPOLI – Università degli Studi di Napoli “Federico II”
  • Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
  • PADOVA – Università degli Studi di Padova
  • PALERMO – Università degli Studi di Palermo
  • PARMA – Università degli Studi di Parma
  • PAVIA – Università degli Studi di Pavia
  • PERUGIA – Università degli Studi di Perugia
  • PISA – Università di Pisa
  • POTENZA – Università degli Studi della Basilicata
  • REGGIO CALABRIA – Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria
  • ROMA – Università degli Studi di Roma “La Sapienza”
  • Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”
  • Università degli Studi “Roma Tre”
  • Università Campus Bio-Medico di Roma
  • SALERNO – Università degli Studi di Salerno
  • TORINO – Politecnico di Torino
  • TRENTO – Università degli Studi di Trento
  • TRIESTE – Università degli Studi di Trieste
  • UDINE – Università degli Studi di Udine
  • VENEZIA – Università Ca’ Foscari di Venezia (settore “ingegneria dell’informazione”)

Esame di Stato Ingegnere: come si svolge la modalità tradizionale

L’esame di Stato, prima dell’emergenza Covid-19, era articolato secondo le seguenti prove:

  • Prima prova scritta relativa alle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione (durata 4 ore);
  • Seconda prova scritta nelle materie caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico (durata 4 ore);
  • Prova orale nelle materie oggetto delle prove scritte ed in legislazione e deontologia professionale (durata variabile);
  • Prova pratica di progettazione nelle materie caratterizzanti la classe di laurea corrispondente al percorso formativo specifico (durata 8 ore).

L’ordine di esecuzione delle prove non è detto che sia lo stesso per tutti gli atenei. Il candidato che non abbia raggiunto la sufficienza in una delle prove, non è ammesso alle successive. L’idoneità si ottiene al raggiungimento del punteggio minimo in ogni singola prova.

Durante la prova è vietato l’utilizzo di PC, cellulari, palmari e dispositivi dotati di connessione ad internet. È bene attenersi alle regole, altrimenti si rischia l’ esclusione dalla prova. Ci sono indicazioni da rispettare anche nella redazione degli elaborati, che devono essere scritti esclusivamente su carta portante il timbro d’ufficio e la firma di almeno un componente della commissione esaminatrice.

Per chi fosse interessato al passaggio dalla sezione B alla sezione A: gli iscritti nella sezione B ammessi a sostenere l’esame di Stato per l’ammissione alla sezione A sono esentati dalla seconda prova scritta, purché il settore di provenienza coincida con quello per il quale è richiesta l’iscrizione.

Mentre, per gli iscritti ad un settore che richiedono l’iscrizione ad altro settore della stessa sezione l’esame di Stato è articolato nelle seguenti prove:

  • una prova scritta nelle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione;
  • una prova pratica di progettazione nelle materie caratterizzanti il settore per il quale è richiesta l’iscrizione.

La prova pratica

Gli ingegneri Claudio Mirarchi e Carlo Marini propongono per i nostri lettori utili indicazioni generali relative al flusso logico da seguire durante la prova pratica di progettazione strutturale dell’Esame di Stato di Ingegneria.

Leggete l’articolo Flusso di calcolo per la prova di progettazione e stampate il PDF dello schema per averlo sempre presente anche durante l’esame.

Redazione Tecnica