Immersa nel verde e circondata dalle Dolomiti, la casa monofamiliare della famiglia Bisesti, realizzata in edilizia tradizionale, è stata in parte demolita e ricostruita per adattarsi alle nuove esigenze abitative del nucleo familiare. Dell’edificio originale, che si sviluppava su due piani, è stato mantenuto il piano inferiore, parzialmente interrato, e la ricostruzione ha interessato il piano superiore, posto a livello del terreno, con un intervento di sopraelevazione.
Vediamo la realizzazione dell’intervento, per cui è stata scelta la prefabbricazione in legno Vario Haus.
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La tecnologia della costruzione in legno a telaio di Vario Haus si presta infatti non solo per le nuove costruzioni, ma anche per sopraelevazioni ed ampliamenti di edifici esistenti, che trovano la loro migliore risposta nell’impiego di questo materiale versatile ed estremamente leggero. Ecco i vantaggi che questa tipologia costruttiva può garantire per questo tipo di interventi:
- Il peso dell’involucro di un telaio in legno è di circa un terzo rispetto ad una struttura tradizionale;
- La caratteristica di leggerezza del legno riduce anche i problemi di consolidamento strutturale delle fondamenta e, di norma, i costi;
- Il legno garantisce una estrema varietà a livello di scelte architettoniche;
- La struttura in legno offre la massima sicurezza, anche in zona sismica, dove si sconsiglia di appesantire inutilmente le strutture costruendo sopraelevazioni con materiali non leggeri;
- Realizzare una sopraelevazione o un ampliamento con il sistema costruttivo in legno a telaio proposto da Vario Haus, è molto più rapido che ricorrere a materiali e tecnologie tradizionali, ed il committente potrà contare sempre su tempi e costi certi (in poche settimane la soluzione può essere prodotta ed installata);
- La prefabbricazione consente di portare in cantiere strutture precise al millimetro, che devono solo essere montate (evitando i classici imprevisti e costi aggiuntivi del cantiere tradizionale).
Il desiderio dei committenti era quello di avere una casa che si integrasse con l’ambiente circostante e che riprendesse le facciate in legno a vista, tipiche del Trentino. Per esaudire questo desiderio, Vario Haus in questo progetto ha impiegato una facciata ventilata, rivestita in larice e isolata con un rivestimento in lana di roccia. Il legno a vista è protagonista anche all’interno dell’abitazione.
La volontà dei committenti di creare un contatto con la natura circostante si è inoltre tradotto in ampie finestre e vetrate che si aprono sul panorama delle Dolomiti. Una scelta architettonica che, però, non doveva compromettere l’efficienza energetica del progetto: Vario Haus ha quindi optato per serramenti in PVC con triplo vetro basso emissivo (Ug=0,5 W/m²°K, Uw=0,72 W/m²°K), che garantiscono le massime prestazioni e la migliore durata nel tempo.
L’edificio è dotato di pompa di calore, riscaldamento e raffrescamento a pavimento e impianto di ventilazione meccanica, per garantire un’atmosfera indoor sempre ottimale.
Per ulteriori informazioni
variohaus.it
Progettare edifici a energia zero
Questo volume, giunto alla seconda edizione, pone base sul presupposto che realizzare un edificio ad energia zero ed elevato comfort ambientale non significa ragionare in termini di centimetri di coibente, né di mere tematiche “impiantistiche” (rilevanti, ma in seconda battuta). Liberato il campo dai molti retaggi di una concezione obsoleta, un edificio ad energia zero si sviluppa attraverso un’efficace opera di “progettazione integrata” tra i differenti contributi tecnici, e nasce come tale fin nelle prime intuizioni del progettista edile-architettonico, il quale oggi è dunque ben consapevole delle buone pratiche poste alla base della realizzazione di un involucro edilizio efficiente. Sulle caratteristiche architettoniche e tecniche dell’involucro, infatti, “si gioca” in modo significativo la capacità di un edificio di minimizzare la propria domanda energetica, domanda che, solo in tal maniera, sarà possibile soddisfare con energia tratta (in larga misura, se non al 100%) da fonti rinnovabili, in linea con la “storica” Direttiva 2010/31/UE, implementata dalla non men nota 2018/844. L’autore ha inteso tracciare un percorso organico, volutamente inclusivo – nel linguaggio, nell’approccio metodologico, nell’attenzione posta a non dare “per scontate” innumerevoli nozioni di fisica e tecnologia – dal quale possa desumere interessanti spunti il professionista già esperto come lo studente agli esordi. Il lettore troverà esposte con chiarezza tutte le riflessioni (di tipo fisico, costruttivo, funzionale, anche morfologico) che devono guidare le sue scelte progettuali, le possibilialternative, le inferenze con altri “anelli” della catena progettuale, tesa tra il concept architettonico e l’esecuzione di un fabbricato confortevole ed efficiente. Si tratta di un compendio dalla vocazione altamente pratica. È secondo questo spirito che il volume integra (chiaramente aggiornato all’odierna release rispetto alla passata edizione) un breve e inedito tutorial del software di calcolo energetico ProCasaClima, quale strumento di progetto, prezioso per un riscontro numerico effettivo dei criteri di ottimizzazione energetica, e accessibile a tutti grazie alla praticità d’impiego e alla disponibilità in forma gratuita sul sito web di Agenzia CasaClima. Dello stesso spirito partecipano i circa 50 dettagli costruttivi (anch’essi affinati e migliorati ulteriormente nella presente riedizione del volume), disponibili in formato editabile, utili a focalizzare i principi di tenuta all’aria, al vento, all’acqua, di coibentazione, di impermeabilizzazione… in generale di accurata posa in opera, che il volume espone anche con l’ausilio di foto di cantiere e schemi grafici. Federico ArietiArchitetto libero professionista, Passive House Designer, Consulente Energetico e Relatore CasaClima. Attivo presso il Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara come: docente a contratto per il modulo “Energy Zero” (Corso opzionale di sua ideazione, accreditato da Agenzia CasaClima), docente a contratto per il modulo “Materiali e progettazione di elementi costruttivi” del Laboratorio di Progettazione 2, assistente dei Laboratori di Costruzioni 1 e 2, membro del Centro Ricerche “Architettura > Energia”. Cultore della materia ICAR/12. Relatore nell’ambito di corsi professionalizzanti. Consigliere IG PassivHaus Emilia-Romagna con delega alla Formazione.
Federico Arieti | 2021 Maggioli Editore
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