Il Decreto Crescita (d.l. 83/2012) ha accresciuto le detrazioni fiscali per interventi di ristrutturazione edilizia, portandole dal 36% al 50%; bonus che sarà valido fino a tutto il 30 giugno 2013. A partire dal 1° luglio 2013, invece, si ritornerà alla detrazione fiscale del 36%.
Sempre il d.l. 83/2012 ha anche prorogato la durata del bonus fiscale per interventi di risparmio energetico: fino al 31 dicembre 2012 sarà ancora del 55%, mentre per il periodo 1° gennaio – 30 giugno 2013 scenderà al 50% come per le detrazioni 50% ristrutturazioni (consulta anche il Dossier Detrazioni 50% sulle ristrutturazioni).
È ipotizzabile che il bonus sulle ristrutturazioni edilizie progressivamente rivestirà un ruolo sempre maggiore rispetto alle detrazioni per gli interventi di efficientamento energetico, e questo anche solo per il fatto che, per accedere al primo, sono necessarie minori procedure burocratiche ed esistono minori vincoli per quanto riguarda i lavori incentivabili.
Ma quando è ancora conveniente optare per il bonus 55% sul risparmio energetico in luogo delle detrazioni 50% anche se in presenza di procedure tecnico burocratiche leggermente più complesse?
Nel caso si debba intervenire con lavori di ristrutturazione e di risparmio energetico (con una previsione di spesa complessiva superiore ai 96.000 euro) risulta conveniente fare riferimento a entrambe le detrazioni. Il tetto massimo di spesa detraibile, infatti, si somma con conseguenti migliori benefici fiscali. Ovviamente le opere incentivate con il bonus 50% dovranno essere diverse da quelle per le quali si richiedere la detrazione 55% per il risparmio energetico.
Similmente, risulta conveniente preferire il bonus 55% rispetto alle detrazioni 50% per le ristrutturazioni se i lavori (sempre con una previsione di spesa complessiva superiore ai 96.000 euro) riguardano installazione di impianti solari termici, sostituzione di infissi e interventi di isolamento termico delle pareti.
Infine, se a realizzare i lavori è una s.p.a. oppure oggetto degli interventi è un edificio non residenziale, il bonus 55% è la scelta preferibile, poiché tale detrazione si applica agli edifici di proprietà di soggetti Irpef che Ires.
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