In Italia, parte del patrimonio architettonico, artistico e archeologico è spesso in disuso o in stato di abbandono. La maggior parte di questi beni meriterebbe di essere conosciuta, conservata e valorizzata al meglio. Il rilievo dell’esistente contiene parte delle risposte che possono far comprendere quali possano essere le possibili trasformazioni, ed ha un forte valore di analisi e di sintesi progettuale da ripercorrere, rivalutare, riusare ai fini del progetto, sia esso contemporaneo o di conservazione e/o restauro.
Questo è il fil rouge con il quale viene esaminata la complessità d’intervento su alcuni beni per il loro utilizzo sostenibile. Il libro RPR, Rilievo progetto Riuso – di Alessandra Capanna e Giampiero Mele – raccoglie le riflessioni derivanti da un’esperienza multidisciplinare di lavoro sul patrimonio storico di un piccolo centro del Salento, per confrontarsi poi con altre sperimentazioni di rilievo e progetto di interesse nazionale e internazionale.
I contributi, divisi in tre sezioni – il rilievo per il progetto di riuso, il progetto per il riuso e il progetto di restauro per il riuso – analizzano i diversi aspetti dell’intervento sull’esistente, giusta occasione di riflessione sulle moderne tecniche di rilievo integrato dagli strumenti informatici e sul progetto contemporaneo, coordinato nel processo di recupero del patrimonio esistente.
I diversi studi presentati nel volume propongono metodi per il progetto di recupero, rigenerazione, ricostruzione di edifici del patrimonio storico e delle sue pertinenze applicabile alle varie scale. Alcune prendono le mosse dall’analisi delle geometrie e delle strutture logiche delle preesistenze, da adottare come filosofia per il progetto contemporaneo di riuso. Rilievo e progetto concorrono a questo studio di lettura dalla realtà degli edifici, della loro trascrizione grafica e della loro riscrittura come prodotto del palinsesto architettonico.
Gli edifici sono costantemente adattati a nuovi usi determinando nel tempo una sorta di continuità storica. La “forma della continuità” e le relative questioni di metodo per ottenere un approccio corretto al progetto, sia esso di riuso che di restauro, sono lo scopo principale di questi studi. Qui il vecchio e il “nuovo” coesistono in un processo di progettazione le cui possibili soluzioni scaturiranno dall’analisi del rilievo come strumento di conoscenza finalizzata al progetto contemporaneo di riuso o/e di restauro.
In conclusione, il libro è un utile strumento per chi si occupa del tema di rilievo, progetto e riuso come processo trasversale anche a livello sociale. Il rilievo non è solo lo strumento per la descrizione della forma dell’oggetto architettonico ma è anche un’esplorazione delle necessità, dei bisogni e delle aspettative dei cittadini utili a individuare l’uso più appropriato per generare un processo di rinnovamento di un luogo. Una corretta politica di progetto deve riuscire a mettere assieme strategie economiche, sociali, urbanistiche ed edilizie, per favorire l’immissione di servizi, forme ricettive ed ospitalità per incentivare l’integrazione dell’edificio storico da recuperare con il resto del centro urbano e migliorare l’accessibilità, per riattivare l’enorme patrimonio con spazi e luoghi di relazione, per consentire il recupero sostenibile di tale ricchezza consegnandola ai cittadini.
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Alessandra Capanna, architetto, dottore di ricerca, ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana, presso la facoltà di Architettura della Sapienza di Roma è docente di Progettazione Architettonica. Ha scritto saggi e monografie, tenuto seminari e conferenze sul tema dei rapporti tra matematica, musica e architettura. Fa parte del comitato scientifico delle attività culturali svolte con il Conservatorio di S. Cecilia di Roma e del Master di secondo livello in Scenografia teatrale e televisiva. Dal 2007 collabora con l’Istituto dell’Enciclopedia italiana Treccani.
Giampiero Mele, architetto, professore associato di Disegno presso la Facoltà di Lettere dell’Università degli Studi eCampus, dottore di ricerca in rilievo e rappresentazione dell’architettura e dell’ambiente e in projet architectural et urbain. Ha insegnato nelle facoltà di Architettura di Firenze, Ferrara, e al Politecnico di Milano. Ha scritto saggi e monografie, tenuto seminari e conferenze sulle relazioni fra rilievo, geometria e aritmetica nell’architettura storica. Altri campi di ricerca riguardano il disegno dell’architettura e la geometria descrittiva.
Articolo originariamente pubblicato su Architetti.com
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