A seguito dell’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri dello scorso 24 maggio, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 144 del 23 giugno 2017 il decreto legislativo n. 97 del 29 maggio 2017 sulla prevenzione incendi.
SCIA antincendio, sanzioni più pesanti
Tra le principali novità del decreto legislativo, che entrerà in vigore il prossimo 8 luglio, c’è sicuramente la modifica dell’articolo 20 “Sanzioni penali e sospensione dell’attività” del d.l. n. 139 dell’8 marzo 2006, che ora prevede quanto segue:
- con il comma 1 si stabilisce che chi si trova ad essere titolare di attività soggetta a controllo di prevenzione incendi e omette di presentare la SCIA o la richiesta di rinnovo periodico della conformità antincendio “è punito con l’arresto sino ad un anno o con l’ammenda da 258 a 2.582 euro, quando si tratta di attività che comportano la detenzione e l’impiego di prodotti infiammabili, incendiabili o esplodenti, da cui derivano in caso di incendio gravi pericoli per l’incolumità della vita e dei beni, da individuare con il decreto del Presidente della Repubblica previsto dall’articolo 16, comma 2.”
- Il comma 2 invece si riferisce a chi sì presenta SCIA o rinnovo ma quanto viene dichiarato non corrisponde al vero, in questo caso è prevista “la reclusione da tre mesi a tre anni” e una” multa da 103 a 516 euro”. Inoltre: “ La stessa pena si applica a chi falsifica o altera le certificazioni e dichiarazioni medesime.”
- Infine il comma 3 precisa che “Ferme restando le sanzioni penali previste dalle disposizioni vigenti, il prefetto può disporre la sospensione dell’attività nelle ipotesi in cui i soggetti responsabili omettano di: presentare la segnalazione certificata di inizio attività o la richiesta di rinnovo periodico della conformità antincendio; richiedere i servizi di vigilanza nei locali di pubblico spettacolo e intrattenimento e nelle strutture caratterizzate da notevole presenza di pubblico per i quali i servizi medesimi sono obbligatori. La sospensione e’ disposta fino all’adempimento dell’obbligo”.
Leggi anche: Ottenere il Certificato prevenzione incendi: procedure e tempistiche e La Prevenzione incendi nelle attività commerciali
Aggiornamento del Codice di prevenzione incendi
Il Consiglio Nazionale degli Ingegneri con la circolare n. 89 del 26 giugno 2017, chiede agli Ordini di “trasmettere i propri contributi in termini di modifica dell’articolato, segnalazione di errori e proposte migliorative” in merito al Codice di prevenzione incendi pubblicato nel 2015 ritenendo che sia giunto il momento per aggiornare la norma alla luce delle esperienze di progettazione fatte dai professionisti dalla sua entrata in vigore.
Entro il 7 agosto sarà quindi possibile compilare il format scaricabile dal sito del CNI ed inviarlo a segreteria@cni-online.it. Una volta raccolte tutte le proposte il gruppo di lavoro sicurezza del CNI procederà all’analisi di quanto ricevuto. Dopo l’approvazione del Consiglio sarà inviata al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.
Prevenzione incendi – Procedure, modulistica ed esempi
Come si redige una SCIA antincendio? Come si compilano i modelli PIN? Che documenti bisogna allegare alla SCIA? Come si calcola l’importo dei diritti di istruttoria da versare alla Tesoreria Provinciale dello Stato? Il testo guida il tecnico nell’aggrovigliato mondo normativo dell’antincendio con semplici procedure da seguire ed esempi applicativi per una rapida redazione della SCIA antincendio. L’opera è un valido aiuto per tutti coloro che si occupano della sicurezza contro gli incendi, da una panoramica generale sulle procedure per l’individuazione dell’attività soggette, illustrando nel dettaglio le modalità di compilazione dei modelli per la presentazione della SCIA antincendio, Valutazione progetto, richieste di deroga, nulla osta di fattibilità e voltura. La necessità di semplificazione degli atti amministrativi e l’esigenza di assicurare tempi rapidi per l’avvio delle attività produttive, senza ridurre nel contempo il livello di sicurezza previsto, ha comportato la possibilità di trasferire, secondo il principio di sussidiarietà, parte dei controlli, che venivano effettuati dal Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, ai professionisti antincendio, esperti del settore, che sono ora tenuti ad asseverare la conformità delle attività soggette ai controlli di prevenzione incendi ai requisiti di sicurezza antincendio. Il testo ha lo scopo di rendere semplici e comprensibili le disposizioni normative e le procedure di attuazione ai tecnici che operano nel settore dell’antincendio, fornendo le migliori soluzioni alle varie procedure amministrative di prevenzione incendi. Pietro SalomoneIngegnere civile, specializzato in project management e gestione dei patrimoni edilizi. Opera presso la p.a. dove si occupa di gestione dei processi manutentivi degli immobili e collabora con numerose riviste nazionali e internazionali. Curatore del blog Buildingmanagerstrategist
Pietro Salomone | 2017 Maggioli Editore
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento