Pali FPD (Full Displacement Pile): caratteristiche, vantaggi e caso pratico

I pali a spostamento laterale sono sempre più diffusi nei cantieri italiani. Ecco le caratteristiche e come vengono usati nel cantiere di Livorno

I Pali FDP (Full Displacement Pile), chiamati anche pali a spostamento laterale, rappresentano, nelle tipologie di terreno che lo permettono, un’ottima alternativa ai pali trivellati classici o ad elica continua. Vengono utilizzati fondamentalmente come pali di fondazione o anche come riduttori di cedimento. Questa tecnica si sta diffondendo anche in Italia, dove però esistono ancora poche ditte specializzati e altrettanto rari sono i cantieri.

Vediamo le loro caratteristiche nel dettaglio ma anche un interessante caso pratico gestito dalla ditta Palingeo.

Tecnologia FDP: in cosa consiste

L’impiego dei Pali FDP è suddiviso in tre fasi:

  • Perforazione del terreno, dove l’asta dotata di una testa rotante penetra impedendo il franamento dello stesso e comprimendolo. Il terreno viene, così, addensato e compattato lateralmente.
  • Estrazione del dispositivo e contemporaneo getto del calcestruzzo ad alta lavorabilità che viene pompato a pressione attraverso un’apposita finestra posizionata nella punta di perforazione. Il getto è eseguito in pressione e il calcestruzzo viene fatto fuoriuscire in superficie, (tale esigenza è legata alla successiva fase di armatura del palo)
  • Inserimento dell’armatura metallica costituita da gabbie in accia (ferri longitudinali e staffe o spirale)

Il diametro tipico dei pali FDP è 420 mm e 620 mm.

Questo procedimento avvenendo senza asportazione di terreno garantisce a parità di diametro del palo un aumenta la capacità portante.

La tecnologia può risulta molto redditizia se usata anche in terreni contaminati, in quanto non sportando nulla (o molto poco), ha pochissimi oneri collaterali di discarica.

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Pregi e difetti dei Pali FPD

Prima di affidarsi ai Pali FDP, occorre valutare attentamente i vantaggi:

  • Garantiscono una bassa asportazione di terreno e ciò consente di risparmiare sullo smaltimento ma anche sul trasporto del materiale eccedente
  • Il palo ha un’alta capacità portante, dovuta alle sue caratteristiche ma anche alla capacità di costipamento del terreno durante la fase di perforazione
  • Le vibrazioni indotte sono eliminate
  • C’è un importante risparmio di calcestruzzo rispetto a tecniche tradizionali
  • Si lavora in modo più veloce ed efficace, i costi si riducono
  • Si possono usare in zone contaminate
  • La gabbia dell’armatura sono dello stipo dei pali CFA (l’unica accortezza è che devono avere un copriferro ≥ a 6 cm)

Allo stesso tempo, è bene essere consapevoli delle problematiche:

  • Il diametro dei pali normalmente è 420 mm o 620 mm e solo in casi particolari può raggiungere gli 800 mm
  • Non si possono raggiungere profondità maggiori di 28-30 m
  • La macchina non riesce a penetrare terreni addensati o con presenza di zone cementate e/o blocchi.

Alla luce di queste caratteristiche, soffermiamoci su un caso reale gestito dalla ditta Palingeo.

Caso studio della ditta Palingeo: come è usata la tecnologia FDP nel Cantiere di Livorno

Palingeo opera da più di vent’anni nel campo dell’ingegneria edile, offrendo servizi geologici e infrastrutturali. Assicura interventi di diverso tipo, indagini geologiche, restauro strutturale e riassetto dei territori.

Tra i recenti lavori legati alla tecnologia FDP spicca “progetto di esecuzione del collegamento diretto tra il Porto di Livorno e l’Interporto di Guasticce – Scavalco Ferroviario”.

Il progetto iniziale prevedeva la realizzazione di pali trivellati in bentonite con diametro di 1200 e lunghezza di 45 m. Dopo un’attenta analisi, Palingeo propone di sostituire questa tecnica con tecnologia FDP tramite perforatrice Bauer B36 e pali del diametro 810 mm e lunghezza 28 m. Ciò eviterebbe sia la produzione di fanghi bentonitici, con conseguente trasporto in discarica, sia l’asporto di terreno, che invece verrebbe addensato garantendo un maggior rendimento alla portata del palo.

Sui pali di prova è stata effettuata la prova di carico statica che ha confermato le ipotesi e ha dato le basi per proporre e avviare il progetto. Il Cantiere di Livorno è solo uno dei casi concreti legato all’uso ottimale di Pali FDP in Italia.

Per conoscere meglio i progetti:

Palingeo 

Redazione Tecnica

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