Nuovo Codice Appalti: ridurre al minimo l’uso del massimo ribasso

Dieci linea guida sono già pronte ed entro la fine dell’estate saranno emanati i decreti attuativi per il Nuovo Codice Appalti: si può quindi dire che il corpus di recepimento e di attuazione principale è in fase di avanzata predisposizione. Ogni articolo che necessita di un decreto attuativo rimanda esplicitamente al fatto che, fino a quando non ci sarà il decreto, rimarranno in vigore le norme. In questo modo si evitano buchi normativi.

Nuovo Codice Appalti: il futuro del massimo ribasso

Per quanto riguarda il tema del massimo ribasso, il nuovo codice appalti indica come scelta più corretta la procedura negoziata dell’offerta economicamente più vantaggiosa lasciando una facoltà di decisione sotto il milione di euro. Le Regioni e i Comuni  hanno chiesto di innalzare questa soglia ma il ministro vuole sottoscrivere presto dei protocolli di intesa per ridurre al minimo l’uso del massimo ribasso, anche sotto il milione di euro.

Aggiudicare la gran parte dei bandi di gara con l’offerta economicamente più vantaggiosa è possibile. È vero che rappresentano l’80 per cento del volume delle gare, ma sono anche il 30 per cento dell’importo delle gare stesse.

Il massimo ribasso è molto meno pericoloso nel momento in cui va a gara un progetto esecutivo: con il progetto esecutivo la puntualità delle previsioni e la forbice per potere fare previsioni errate sono minime. Invece, se si fa a una gara al massimo ribasso con progetti non completi, si possono osservare fenomeni di macroscopica alterazione della gara stessa, come è successo con ribassi che rasentano il 50 per cento.

 

Nuovo Codice Appalti: cosa succederà alle Commissioni di gara

Per quanto riguarda le Commissioni di gara: sotto la soglia, le stazioni appaltanti possono scegliere dei componenti. Ciò non significa che scelgono tutta la Commissione: L’Anac lo preciserà presto.

Bisogna evitare gli errori commessi in passato e archiviare la legge obiettivo che, come ha dimostrato il rapporto presentato alla Camera, non ha prodotto i risultati attesi. Ha dichiarato Delrio: “Non si può mettere a gara un progetto preliminare per un’autostrada senza fare le valutazioni geologiche e sismiche, perché la presunzione dei costi sarà totalmente errata, visto che probabilmente le prospettive dal punto di vista dell’intervento dello Stato si moltiplicheranno per anni e non avremo certezza dei tempi di realizzazione né dei costi.

Redazione Tecnica

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