Il Nuovo Codice Appalti è stato pubblicato il 19 aprile sulla Gazzetta Ufficiale (decreto legislativo 50/2016). Nel Nuovo Codice Appalti pubblicato in Gazzetta, rispetto alla versione iniziale:
– è stato inserito il tetto del 30% al subappalto,
– non è stato previsto il riferimento obbligatorio al DM Parametri,
– non sono state abbassate le soglie per il massimo ribasso e la procedura negoziata, che sono rimaste ferme a un milione di euro.
Entrano subito in vigore:
– aggiudicazione con l’offerta economicamente più vantaggiosa,
– divieto di appalto integrato,
– il limite del 30% al subappalto,
– no all’incentivo 2% ai progettisti interni alla Pubblica Amministrazione.
Laura Porporato, architetto, tesoriere e consigliere delegato per i lavori pubblici dell’Ordine degli Architetti di Torino, ha realizzato per la collana gli ebook di Ediltecnico un testo di commento al Nuovo Codice Appalti sulla base del testo pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
L’ebook contiene anche le tabelle comparative che mettono a confronto la legislazione precedente (dlgs 163/2006) con il Nuovo Codice degli Appalti (dlgs 50/2016). Ma ecco tutti i contenuti all’interno del testo:
Programmazione e progettazione: come cambiano i livelli della progettazione, principali figure coinvolte, suddivisione dei compiti
Art. 21 – Programma delle acquisizioni delle stazioni appaltanti
Art. 22 – Trasparenza nella partecipazione di portatori di interessi e dibattito pubblico
Art. 23 – Livelli della progettazione per gli appalti, per le concessioni di lavori nonché per i Servizi
Art. 24 – Progettazione interna e esterna alle amministrazioni aggiudicatrici in materia di lavori pubblici
Art. 25 – Verifica preventiva dell’interesse archeologico
Art. 26 – Verifica preventiva della progettazione
Art. 27 – procedure di approvazione dei progetti relativi ai lavori
Art. 31 – Ruolo e funzioni del responsabile del procedimento negli appalti e nelle concessioni
Contratti pubblici sopra e sotto soglia: le differenti modalità di selezione degli affidatari degli incarichi, modalità di gara
Art. 35 – Soglie di rilevanza comunitaria e metodi di calcolo del valore stimato degli appalti
Art. 36 – Contratti sotto soglia
Art. 81 – Documentazione di gara
Art. 85 – Documento di gara unico europeo
Bandi e avvisi nei settori ordinari
Art. 66 – Consultazioni preliminari di mercato
Art. 67 – Partecipazione precedente di candidati o offerenti
Art. 68 – Specifiche tecniche
Art. 70 – Avvisi di preinformazione
Art. 71 – Bandi di gara
Art. 72 – Redazione e modalità di pubblicazione dei bandi e degli avvisi
Art. 74 – Disponibilità elettronica dei documenti di gara
Art. 75 – Inviti ai candidati
Art. 76 – Informazione dei candidati e degli offerenti
Aggiudicazione degli appalti nei settori ordinari
Art. 94 – Principi generali in materia di selezione
Art.95 – Criteri di aggiudicazione dell’appalto
Art. 96 – Costi del ciclo di vita
Art. 97 – Offerte anormalmente basse
Art. 98 – Avvisi relativi agli appalti aggiudicati
Art. 99 – Relazioni uniche sulle procedure di aggiudicazione degli appalti
Concorsi di progettazione: cosa succede attualmente, cosa cambia, cosa potrebbe essere
Art. 152 – Ambito di applicazione
Art. 153 – Bandi e avvisi
Art. 154 – Organizzazione dei concorsi di progettazione e selezione dei partecipanti
Art. 155 – (Commissione giudicatrice per i concorsi di progettazione
Art. 156 – Concorso di idee
Gli estremi del Decreto legislativo sul Nuovo Codice Appalti sono:
DECRETO LEGISLATIVO 18 aprile 2016, n. 50
Attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonche’ per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.
Chiudiamo con una dichiarazione di Michele Corradino dell’ANAC, che al Forum dell’OICE ha annunciato che all’inizio della prossima settimana potrebbe essere messa in consultazione la bozza di linee guida attuative del decreto 50/2016.
Rispetto al Nuovo Codice appalti, Corradino ha sottolineato che “il BIM può costituire uno strumento per rimodellare il rapporto fra impresa e amministrazione in chiave di innovazione e qualità e per ridurre conseguentemente le varianti”. Secondo Corradino “Va però evitato il rischio di una banalizzazione dello strumento, che non deve essere un costo in più per le piccole e medie imprese; bisogna inoltre stare molto attenti ad evitare distorsioni della concorrenza nell’uso del BIM e quindi non possiamo consentire alcun privilegio sui modelli da utilizzare perché va sempre garantita la clausola di equivalenza”.
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