Come anticipato, nel corso del BIMeet & Greet 2025 di Brescia è stato assegnato per la prima volta il NextGen BIM Award, un premio che riconosce le idee più innovative e i giovani talenti nel campo del BIM.
La prima edizione del NextGen BIM Award, ideato da Vittorio Andrea Sellaro e promosso da BIM (K)now! e BIMeet, ha rappresentato un momento di grande rilievo per il mondo del BIM italiano, celebrando le eccellenze emergenti e riconoscendo il talento dei giovani professionisti capaci di combinare competenza, passione e visione. Vediamo i vincitori.
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Indice
Suggeriamo:
Progettare con le Intelligenze Artificiali
Midjourney non è solo uno strumento di intelligenza artificiale: è il nuovo compagno di viaggio per architetti, designer e creativi che vogliono dare forma alle idee più auda- ci. Questo libro guida il lettore passo dopo passo alla scoperta del suo potenziale, unendo pratica e visione critica, sperimentazione visiva e riflessione culturale. Dalla prima bozza al concept finale, dal fo- glio bianco alla suggestione generata, si apprenderà a dialogare con l’IA generativa come con un alleato creativo. Ma non solo: il lettore scoprirà come inte- grare Midjourney nel flusso di lavoro, come superare il blocco progettuale, come rendere unico ogni output, preservando stile, identità e sensibilità umana. Una guida operativa ma anche un manifesto per progettisti consapevoli, che non vogliono subire la tecnologia, ma usarla per spingersi oltre. Perché il futuro non lo costruisce chi lo aspetta. Ma chi lo immagina. Daniele VerdescaArchitetto. Direttore della Cassa Edile della provincia di Lecce e curatore della “Smart Ark Academy”. Membro del Comitato Scientifico della “Fondazione Umbra per l’Architettura” e Presidente dell’Associazione “Eligere Futuro”, per la promozione della cultura digitale nelle professioni. Fondatore di start-up sulla I.A. semantica, relatore in convegni ed eventi formativi, ha già pubblicato diversi articoli e libri sul tema della I.A. e del suo utilizzo nel mondo dell’architettura e del design.Giacomo SannaArchitetto. Laureato presso l’Università “La Sapienza” di Roma, con una solida formazione in disegno e progettazione (Maturità Artistica). Specializzato in intelligenza artificiale applicata, modellazione 3D parametrica e tecnologie avanzate per l’architettura, ha collaborato con rinomati studi internazionali (tra cui Zaha Hadid Architects e Schiattarella Associati). È fondatore di diverse startup innovative – tra cui Pop Pot, HDD Hemi Digital Design e Blueforward – dedicate a stampa 3D, realtà virtuale e soluzioni sostenibili per la ricettività turisti- ca. Docente in corsi accademici e seminari professionali, partecipa con progetti e prototipi a concorsi nazionali e internazionali, impegnandosi nelle ricerche sul design generativo e l’integrazione di sistemi IA nei processi creativi.
Daniele Verdesca, Giacomo Sanna. | Maggioli Editore 2025
29.45 €
Premio e giuria
Il NextGen BIM Award è nato con l’intento di creare un ponte tra mondo accademico e professionale valorizzando i lavori che contribuiscono a sviluppare una cultura del BIM aperta, collaborativa e applicabile alla pratica quotidiana.
Il simbolo del premio, il nastro di Möbius, sottolinea con eleganza il concetto di ciclo continuo di miglioramento e trasformazione, incarnando l’essenza stessa del processo BIM e il percorso dei giovani progettisti che ogni giorno lo fanno evolvere.
A guidare la giuria, composta da figure di spicco del panorama AEC, sono stati Giuseppe Semprini (architetto presso Renzo Piano Building Workshop) e Amani Chahin (ingegnere presso Jacobs), riferimenti della rete culturale di BIM (K)now!.

Marco Culicigno – Miglior Tesi di Laurea
Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”
Tesi: “HBIM e realtà aumentata per la gestione e la manutenzione di edifici storici”
Laureatosi prima in Disegno Industriale e poi in Architettura – Progettazione degli Interni e per l’Autonomia, Marco Culicigno ha sempre manifestato un interesse particolare per il dialogo tra nuove tecnologie e architettura, con l’obiettivo di rendere il progetto non solo più efficiente, ma anche più sostenibile e intelligente. La tesi di Culicigno, discussa con il relatore Prof. Arch. Nicola Pisacane, si intitola “HBIM e realtà aumentata per la gestione e la manutenzione di edifici storici” ed esplora l’integrazione tra Heritage Building Information Modeling (HBIM) e realtà aumentata (AR) applicata al patrimonio architettonico. Il caso studio scelto, Casa Molitierno, ha permesso di sviluppare un modello digitale tridimensionale capace di raccogliere informazioni tecniche, materiali e impiantistiche, allineandole con la realtà fisica grazie alla realtà aumentata. Culicigno sottolinea come l’aspetto più importante del suo lavoro risieda nella possibilità di visualizzare in tempo reale i dati direttamente sull’edificio, tramite tablet o visori, trasformando il BIM in uno strumento operativo e interattivo: questo approccio consente interventi di manutenzione più consapevoli e una fruizione più completa dell’edificio anche da parte di un pubblico non specializzato.
Ricevere il NextGen BIM Award 2025 per la Miglior Tesi di Laurea ha rappresentato per Marco Culicigno un riconoscimento importante, non solo del valore tecnico del lavoro, ma anche della capacità di proporre un approccio originale e applicabile. Marco considera il premio una conferma della centralità delle nuove generazioni nel processo di digitalizzazione del settore, dove il BIM può diventare uno strumento integrato lungo l’intero ciclo di vita dell’edificio, dialogando con tecnologie come intelligenza artificiale e sistemi di monitoraggio in tempo reale.
Giulia Doro – Miglior Tesi di Master
Politecnico di Milano – Master Fratelli Pesenti
Tesi: “BIM nel settore navale – Sviluppo del caso studio Ristorante Italiano al Deck 7 di Megane Cruise”
Laureata nel 2016 in Ingegneria Edile-Architettura presso l’Università di Padova, Giulia Doro ha lavorato inizialmente nel settore delle facciate architettoniche, per poi specializzarsi nella modellazione avanzata di strutture e nella gestione dei flussi informativi tramite Tekla Structures e Trimble Connect. Nel 2024 Doro ha scelto di ampliare ulteriormente le proprie competenze iscrivendosi al Master Universitario di II livello “BIM for Project and Contract Management in Construction Works” presso la Scuola Master Fratelli Pesenti del Politecnico di Milano. La sua tesi, discussa con il Prof. Giovanni Franchi e correlata da Carlo Grossi, si intitola“BIM nel settore navale – Sviluppo del caso studio Ristorante Italiano al Deck 7 di Megane Cruise” e rappresenta un esempio di applicazione del BIM fuori dai contesti tradizionali dell’edilizia.
Il caso studio della Megane Cruise dimostra come il BIM possa essere utilizzato per gestire la progettazione, la costruzione e la manutenzione di spazi navali, integrando Tekla Structures per la parte strutturale, Revit per l’architettura e Archicad per l’arredamento e la gestione del ristorante a bordo. Grazie all’uso di un ambiente collaborativo CDE – Trimble Connect – Doro ha coordinato modelli IFC, gestito varianti e ottimizzato la comunicazione tra progettisti. L’aspetto più rilevante riguarda l’applicazione del Facility Management (6D BIM) in ambito navale, con la creazione di un database informativo per la manutenzione ordinaria e straordinaria della nave, sincronizzando materiali, personale e tempistiche con la navigazione dell’imbarcazione. Il risultato è un prototipo di Digital Twin Navale, capace di garantire efficienza, sostenibilità e controllo lungo l’intero ciclo di vita dell’imbarcazione.
Il riconoscimento come Miglior Tesi di Master ha rappresentato per Giulia Doro una conferma della propria visione professionale: il BIM può diventare un metodo integrato e strategico, non solo uno strumento di modellazione.
Valentina Sulis – Miglior Tesi per l’Innovazione, Premio Speciale Giuseppe Nucera
Università degli Studi di Firenze
Tesi: “BIM per facility management, gestione del patrimonio immobiliare dell’Università degli Studi di Firenze – Caso studio: la Sede del Rettorato”
Durante il percorso accademico in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze, Valentina Sulis ha incontrato il mondo del BIM, approfondendolo grazie alla tesi guidata dai Professori Ing. Carlo Biagini e Arch. Luca Marzi. Il lavoro premiato esplora le potenzialità del BIM applicato al Facility Management, concentrandosi sulla gestione e conservazione del patrimonio immobiliare dell’Università degli Studi di Firenze, con un focus particolare sulla Sede del Rettorato, un edificio storico complesso. La tesi di Sulis ha creato un modello digitale integrato, arricchito da realtà virtuale (VR), che consente di simulare interventi, verificare criticità e anticipare soluzioni progettuali e gestionali. L’uso del BIM come strumento operativo e gestionale consente non solo una pianificazione più accurata e sostenibile, ma anche un approccio concreto alla manutenzione e alla valorizzazione culturale degli edifici storici.
Il progetto di Valentina Sulis ha ricevuto il Premio Speciale Giuseppe Nucera – Categoria Innovazione, riconoscimento che celebra la capacità del lavoro di aprire nuove prospettive e tracciare rotte innovative nel panorama digitale del BIM, assegnato come miglior lavoro per l’Innovazione tra tutte le tesi di Master e di Laurea.
Il valore del NextGen BIM Award
Il NextGen BIM Award non premia solo risultati accademici, ma valorizza il potenziale umano e professionale dei giovani, stimolando la sperimentazione, il dialogo tra accademia e mondo professionale e la diffusione di una cultura digitale avanzata nel settore delle costruzioni. I vincitori dimostrano come il BIM possa essere applicato in contesti diversi: dalla conservazione del patrimonio storico con Marco Culicigno, alla gestione complessa di navi con Giulia Doro, fino all’ottimizzazione del facility management e alla valorizzazione culturale con Valentina Sulis. Il premio conferma inoltre l’importanza di sostenere iniziative che promuovono talento, passione e impegno, creando opportunità di crescita, confronto e collaborazione tra giovani professionisti, studenti e aziende del settore.
In sintesi, la prima edizione del premio rappresenta non solo un riconoscimento accademico e professionale, ma anche un momento simbolico e concreto per il settore: il BIM non è solo modellazione digitale, ma un metodo integrato e operativo, capace di trasformare la progettazione, la gestione e la manutenzione degli edifici e degli spazi complessi. Come ha ricordato Vittorio Andrea Sellaro “il NextGen BIM Award non è un traguardo, ma un punto di partenza: un invito a continuare a sperimentare, a creare connessioni e a credere nel valore della conoscenza condivisa”.
Conferenza conclusiva BIM (K)now! 2025
Ricordiamo che la conferenza conclusiva del ciclo BIM (K)now! di quest’anno si terrà il 28 novembre 2025 presso La Sapienza Università di Roma (Facoltà di Architettura, Aula magna di Fontanella Borghese, ore 14:30) >> Guarda qui la locandina e iscriviti (4 CFP per ingegneri, attività valida per il mantenimento delle certificazioni BIM).
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10 Mar 2025 – 10 Mar 2026 Durata n. 20 ore
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