MidJourney in architettura: trasformare idee in immagini con l’AI

Come sfruttare l’intelligenza artificiale per ampliare la creatività e ottimizzare il workflow progettuale

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Nel processo progettuale, la fase di ideazione è cruciale: è qui che le idee iniziali prendono forma e si trasformano in concetti visivi. Con l’emergere di tecnologie come MidJourney, architetti e progettisti hanno ora accesso a strumenti in grado di supportarli amplificandola loro creatività e velocizzando il flusso di lavoro.

MidJourney consente infatti di generare immagini suggestive a partire da descrizioni testuali, trasformando la visione progettuale in visualizzazioni tangibili. Vediamo quali sono le potenzialità di MidJourney, la sua integrazione con i software CAD e alcune alternative disponibili sul mercato.

Indice

MidJourney: cos’è e come funziona

MidJourney è una piattaforma di Intelligenza Artificiale che genera immagini a partire da descrizioni testuali. Utilizzando algoritmi avanzati, permette agli utenti iscritti di creare visualizzazioni uniche e suggestive, facilitando il processo creativo.

Per i progettisti, questo significa avere la possibilità di esplorare diverse soluzioni progettuali in pochi clic. MidJourney infatti non solo stimola la creatività, ma offre anche un modo per presentare idee a clienti e colleghi in maniera accattivante e immediata.

Utilità per architetti, designer e progettisti

L’integrazione di MidJourney nel workflow di progettazione offre numerosi vantaggi. Prima di tutto, la rapidità di generazione delle immagini consente di testare rapidamente concetti e idee. In un campo in cui le scadenze sono spesso stringenti, avere la possibilità di visualizzare diversi approcci progettuali in tempo reale è un enorme vantaggio.

MidJourney è inoltre uno strumento molto utile anche per la comunicazione: le immagini generate possono infatti aiutare a illustrare concetti complessi ai colleghi coinvolti nel processo progettuale, ai committenti e agli stakeholder, facilitando la comprensione e il dialogo.

Inoltre l’uso di MidJourney può essere affiancato e integrato all’uso dei software CAD maggiormente utilizzati.

Integrazione con Software CAD

Uno degli aspetti più interessanti di MidJourney è proprio la sua capacità di integrarsi con i programmi CAD, arricchendo il processo progettuale tradizionale degli architetti. Ad esempio, dopo aver generato le immagini concettuali con MidJourney, gli utenti possono esportare le immagini in vari formati, come JPEG o PNG, e utilizzare questi file come riferimenti visivi nei software di progettazione assistita da computer come AutoCAD, Revit o ArchiCAD.

Si può ad esempio iniziare il processo progettuale definendo un concetto attraverso una descrizione testuale in MidJourney. Una volta ottenuta l’immagine, questa può essere importata in AutoCAD come sfondo a cui andare a sovrapporre linee e forme tecniche, garantendo che il design rispetti le proporzioni e le scale desiderate. Questa metodologia non solo velocizza il processo, ma aiuta a mantenere una connessione visiva tra l’idea originale e l’output tecnico.

In Revit, invece, le immagini generate possono servire come guide per l’assegnazione di materiali, textures e colori, aiutando a visualizzare il progetto finale in modo più realistico. Inoltre, con l’uso di plugin e strumenti di importazione avanzati, è possibile creare una pipeline di lavoro fluida in cui le immagini di MidJourney alimentano direttamente le fasi di modellazione 3D.

Un altro aspetto interessante è la possibilità di utilizzare i file generati per creare presentazioni e rendering più elaborati. Utilizzando software di rendering come V-Ray o Lumion, gli architetti possono combinare le immagini di MidJourney con modelli CAD per generare visualizzazioni fotorealistiche d’impatto. Questa sinergia tra MidJourney e i programmi CAD non solo migliora la qualità del lavoro finale, ma offre anche un nuovo livello di creatività nel processo progettuale, permettendo agli architetti di esplorare idee più audaci e innovative.

Non solo MidJourney

Sebbene MidJourney sia uno strumento molto potente – e quello attualmente più utilizzato in progettazione – esistono altre piattaforme comparabili. Tra queste citiamo DALL-E di OpenAI, che offre funzionalità simili nella generazione di immagini, e Stable Diffusion, noto per la sua capacità di generare contenuti visivi altamente dettagliati. Inoltre, Runway ML è un’altra opzione interessante, particolarmente apprezzata per la sua interfaccia intuitiva e la versatilità nell’editing di video e immagini. Questi strumenti possono essere utilizzati in modo alternativo o complementare a MidJourney, offrendo una gamma più ampia di possibilità creative.

AI in architettura: come iniziare

Per capire appieno tutte le potenzialità di queste nuove tecnologie di AI generativa, MidJourney in primis, e iniziare a sfruttarle integrandole nel proprio lavoro, consigliamo il corso online Architectural Prompting: l’IA per la pratica architettonica (dal rendering al progetto), che si terrà nei giorni 9 e 11 ottobre 2024 (con possibilità di rivedere la registrazione per 365 giorni). Il corso è tenuto dai due professionisti del settore, Luciana Mastrolia e Andrea Tinazzo (di DigitalAlchemyStudio), e fornisce 5 CFP agli Architetti: ne parliamo meglio in questo articolo.

Corso online: Architectural Prompting: l’IA per la pratica architettonica (dal rendering al progetto)

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Redazione Tecnica

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