Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze

Un caso studio di rifacimento e messa a norma dell’impianto termico di una struttura storica, con l’obiettivo di ridurne i consumi

Enea Pacini 23/09/24

Il Conservatorio di San Pier Martire è un complesso di oltre 2000 mq situato nel quartiere di San Frediano, nel centro storico di Firenze. Il complesso edificato comprende la sede stessa dell’Ente Conservatorio, le scuole e gli spazi conventuali.

Dal punto di vista funzionale è ospitato un asilo nido, una scuola dell’infanzia, e una scuola primaria. Oltre alla realtà scolastica sono presenti gli spazi conventuali delle Suore Domenicane (originariamente delegate all’educazione scolastica): dormitorio, cucina, refettorio e cappella per il culto. Si accede al Conservatorio da due punti: da Piazza San Felice (a due passi da piazza e palazzo Pitti) e, con una porta di servizio, da via  Romana.

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Indice

Suggeriamo:

FORMATO CARTACEO

Efficienza energetica degli impianti tecnologici

Il sistema edificio-impianto è di fondamentale importanza per ottenere prestazioni energetiche ottimali e rispondere così alla crescente esigenza di realizzare o trasformare manufatti edilizi a bassa efficienza in strutture con alte o altissime prestazioni. Purtroppo, gli impianti tecnologici, essendo prevalentemente nascosti all’interno dell’edificio, tendono troppo spesso a essere trattati dagli operatori del settore come elementi di importanza secondaria. Questo libro è stato scritto per rimarcare il loro ruolo centrale.L’opera, dopo avere fornito alcune fondamentali definizioni e chiarito essenziali concetti base, tratta le principali tipologie di impianti tecnologici: dalla ventilazione meccanica controllata (VMC), agli impianti di riscaldamento, climatizzazione e idrico sanitario fino agli impianti elettrici.Ogni impianto viene trattato secondo una impostazione base che facilita la consultazione e l’uso del manuale:• Caratteristiche peculiari• Indicazioni per la progettazione e l’installazione• Soluzioni per l’efficienza energetica• Riferimenti normativiOve pertinente, infine, sarà riportato il punto di vista delle norme UNI/TS 11300 quali base di calcolo di riferimento per il recepimento a livello nazionale della legislazione europea sul rendimento energetico in edilizia degli impianti. Enea Pacini, Architetto, libero professionista, si occupa di progettazione, installazione e manutenzione di impianti. Sostenitore della tesi che “la casa è una macchina per abitare”, da sempre pone l’attenzione sull’analisi del sistema edificio-impianto. Iscritto negli elenchi del Ministero degli interni come professionista antincendio, da diversi anni è socio AICARR. Volumi collegati• Manutenzione, ricostruzione e risparmio energetico, N. Mordà, C. Carlucci, M. Stroscia, II ed. 2019• Impianti idrico-sanitari, di scarico e di raccolta delle acque nell’edilizia residenziale, F. Re Cecconi, M. Fiori, II ed. 2018• Progettazione degli impianti di climatizzazione, L. De Santoli, F. Mancini, I ed. 2017

Enea Pacini | Maggioli Editore 2019

Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze Conservatorio piazza pitti
Fig.1 Foto aerea per individuazione del complesso del conservatorio
Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze Conservatorio dal campanile
Fig.2 Il complesso visto dal campanile della chiesa di San Felice

Conservatorio San Pier Martire, breve storia

Il complesso è annesso alla chiesa di San Felice. Originariamente era stato fondato, assieme alla chiesa, dai monaci Benedettini e passato poi ai monaci camaldolesi, e nel 1550 su ordinanza di Cosimo dei Medici vi fu trasferito il convento delle suore Domenicane (originariamente residenti in via dei Serragli).

Nel 1787, il granduca Pietro Leopoldo trasforma d’autorità il convento in Conservatorio per l’educazione e l’istruzione delle fanciulle povere. Alle Suore viene concesso di poter partecipare alla formazione e all’istruzione delle fanciulle.

Nel 1810 Napoleone stabilisce la soppressione di tutte le corporazioni, le congregazioni, le comunità ed associazioni ecclesiastiche di qualunque natura e denominazione. Le Suore di San Pier Martire, costrette a “spogliarsi” degli abiti religiosi, proseguono con l’incarico in veste civile. Nel 1894 viene istituito l’asilo infantile. Alla fine del secolo ogni attività del Conservatorio viene legalizzata formalmente da un apposito statuto e dal relativo regolamento.

A partire dai primi anni del ‘900 le Suore Domenicane gestiscono la scuola dell’infanzia e la scuola primaria occupando gli ambienti del Conservatorio San Pier Martire, che nel 1996 viene classificato, tramite decreto regionale, ente privato. Nell’anno scolastico 2000/2001 il Ministero dell’Istruzione riconosce alla Scuola Primaria e alla scuola dell’infanzia San Pier Martire la qualifica di Scuola Paritaria. Nell’anno scolastico 2020 la gestione della parte scolastica è passata alla Fondazione Don Renato Fissi.

Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze Refettorio
Fig. 3 Il refettorio della scuola

L’incarico per la riduzione dei consumi

Io (Architetto Enea Pacini, di Casa Senza Gas Toscana, ndr) venni convocato nel 2013, dall’allora Priora delle Suore domenicane Suor Agnese Carpitelli, che mi sottopose il presente quesito: “Noi come Conservatorio consumiamo circa 20000-25000 mc anno di gas metano, come possiamo ridurre i consumi? Lei come esperto ‘termotecnico’ studi quali possano essere gli interventi che possano essere attuati al minor costo e diano maggiori risultati in termini di riduzione dei consumi”.

Ricevuto il primo incarico preliminare di studiare il complesso immobiliare passai ad effettuare i primi rilievi sia dell’involucro che dell’impianto termico. Dai rilievi effettuati, andati avanti per diversi mesi, emerse una situazione energetica disastrosa. Sul lato involucro, oltre alla parte storica – che era prevedibile essere “energivora” – vi erano anche degli ampliamenti effettuati negli ottanta a servizio dell’asilo, che non avevano nessuno requisito termico: muratura a una testa verso l’esterno, infissi con vetro singolo e telai in ferro. Sul lato impianto vi erano, oltre a bassi rendimenti e inefficienze, anche delle irregolarità sia formali sia in termini di sicurezza. Ad esempio:

  • Dopo il danneggiamento dell’originario tubo di espansione, il vaso di espansione era stato collegato con il generatore con tubazione di sezione non idonea e con tubazione “volante”, non protetta dal freddo (l’impianto risultava privo di certificazione ISPESL-INAIL);
  • La distribuzione del calore realizzata negli anni Sessanta contestualmente a tutto l’impianto termico, benché servisse una pluralità di funzioni che esigevano orari diversi di accensione e spegnimento, era concepita a zona unica.
Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze espansione
Fig. 4 “Tubo volante” trovato durante i rilievi per l’espansione dell’impianto

Descrizione intervento e cronologia

Eccetto un piccolo intervento per garantire il funzionamento delle valvole termostatiche a fine 2013, e una parziale messa a norma del sistema di espansione realizzata nel 2014, i lavori, per mancanza di fondi, si sono interrotti per alcuni anni. Ad inizio 2020 sono stato richiamato, per realizzare l’intervento principale: suddividere la distribuzione del calore in quattro zone termiche.

Poiché l’impianto è sempre attivo durante la stagione invernale, e non è possibile lavorare a scuola aperta, per la sua realizzazione è stato pianificato di agire nel periodo estivo, durante la sospensione delle lezioni. L’intervento è stato diviso in tre lotti:

  • 1. Rifacimento distribuzione primaria parte conventuale;
  • 2. Costituzione del bypass per dividere la zona suore dalla zona scuola elementare;
  • 3. Ristrutturazione della centrale termica con la divisione a zone, a mezzo di collettore ed elettropompe separate.

Per ridurre i costi d’impianto e dismissione del cantiere è stato deciso alla fine di accorpare i primi due lotti, che sono stati realizzati nell’estate del 2021, mentre il lotto della centrale termica è stato realizzato nell’estate del 2022. 

Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze schema bypass
Fig.5 -schema del bypass di collegamento tra gli spazi conventuali e la CT
Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze Distribuzione spazi conventuali 3a5832
Fig. 6 Varie fasi rifacimento distribuzione primaria parte conventuale
Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze Bypass
Fig.7 Intervento di bypass per collegare la zona delle parti conventuali con la CT
Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze schema CT
Fig. 8 Schema di progetto centrale termica
Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze CT ante
Fig. 9 Centrale termica ante lavori
Messa a norma impianto termico, caso studio: Conservatorio San Pier Martire a Firenze CT post
Fig. 10 Centrale termica ristrutturata

In questi ultimi due anni sono riprese le attività di rilievo e di progetto per la messa a norma sul lato contabilizzazione del calore (Dlg 102/2014 , UNI 10200 e s.m.i) e dell’impianto elettrico. È in corso di realizzazione un intervento di ristrutturazione dell’impianto elettrico, di cui parlerò in un articolo successivo.

Consigliamo di approfondire con il volume:

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