Se passerà all’esame dell’Aula, il Decreto del Fare conterrà una disposizione che reintroduce la possibilità, da parte delle pubbliche amministrazioni, di anticipare fino al 10% dell’importo dei lavori alle imprese appaltatrici.
Insomma, una norma che consentirebbe alle imprese edili che hanno vinto appalti di lavori pubblici di poter iniziare con una piccola dote di denaro sufficiente per soddisfare i primi pagamenti dei fornitori e non essere dipendenti al 100% dai crediti erogati dalle banche o, come ha commentato il vice presidente dell’ANIEM, Santoro, “dagli usurai”.
“Il reinserimento del 10% dell’anticipazione”, continua Santoro, “consente finalmente di dare ossigeno ad un sistema imprenditoriale ai limiti della paralisi”.
L’anticipazione del 10% del pagamento alle imprese appaltatrici, è bene ricordarlo, è una facoltà e non un obbligo delle pubbliche amministrazioni appaltanti. In ogni caso, come ha osservato il numero due dell’ANIEM “l’introduzione dell’anticipazione del 10% da certezza maggiore e semplifica l’iter burocratico”.
Insomma, l’eliminazione dell’obbligo assoluto di anticipazione del pagamento negli appalti, inserito nella Legge Merloni a seguito di Tangentopoli, sarà valutato caso per caso da parte delle amministrazioni che hanno indetto la gara di appalto. Saranno dunque i Comuni a decidere se anticipare il 10% del valore dell’appalto oppure no.
Si tratta quindi di un compromesso tra la volontà di dare una boccata d’ossigeno alle imprese e la preoccupazione dei Comuni (con l’ANCI in prima fila), sugli effetti che la norma avrebbe per quanto riguarda i vincoli imposti agli enti locali dal Patto di Stabilità e la cronica carenza di risorse delle PA.
Altra novità confermata nel Decreto del Fare è anche l’opzione di utilizzare come titolo edilizio idoneo la SCIA per gli interventi di demolizione e ricostruzione con modifica della sagoma (leggi anche Decreto del Fare, niente sagoma per individuare il titolo edilizio).
Per tutte le altre novità e per leggere il testo integrale di tutti gli emendamenti inseriti nel Decreto del Fare in discussione alla Camera è possibile leggere il post Conversione Decreto del Fare: emendamenti e novità su Edilizia, Ambiente e Appalti.
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