FRI-Tur 2024 strutture ricettive: prorogata la scadenza per richiedere gli incentivi

Incentivi per digitalizzazione, antisismica e riqualificazione energetica. Il FRI-Tur è destinato a diverse tipologie di strutture, tra cui alberghi, agriturismi, campeggi, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici

Aggiornamento del 31 luglio 2024 – Dal 1° luglio 2024, le imprese del settore turistico possono beneficiare del Fondo Rotativo per le Imprese del Turismo (FRI-Tur).

Questa iniziativa, prevista dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), è promossa dal Ministero del Turismo e gestita da Invitalia, in collaborazione con Cassa Depositi e Prestiti e l’Associazione Bancaria Italiana.

Il fondo mira a migliorare la digitalizzazione e la sostenibilità ambientale delle strutture ricettive, attraverso agevolazioni finanziarie significative.

Il FRI-Tur è destinato a diverse tipologie di strutture, tra cui alberghi, agriturismi, campeggi, stabilimenti balneari, complessi termali, porti turistici e parchi tematici. L’obiettivo principale è incentivare investimenti compresi tra 500.000 e 10 milioni di euro per raggiungere standard qualitativi internazionali, favorendo interventi di riqualificazione energetica, antisismica e l’abbattimento delle barriere architettoniche.

Vediamo di seguito quanti sono i fondi a disposizione, quali sono le scadenze, i requisiti di accesso e come fare domanda.

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Progettare e costruire case green

Questo testo tecnico, aggiornato alla recente Direttiva EPBD (c.d. Case Green), fornisce informazioni su come si progetta e si costruisce una casa green, dalle fondazioni al tetto. L’opera è strutturata in capitoli, che fanno riferimento alle singole parti componenti costruttive dell’edificio, come le fondazioni, le pareti, il tetto, i solai, ecc.Gli elementi costruttivi e i materiali sono analizzati distinguendo le loro componenti bioedii e sostenibili, considerando che i due termini non sono sinonimi dello stesso concetto. Rappresenta il più recente e completo tentativo di sistematizzazione delle conoscenze, delle tecniche e dei materiali rappresentativi di un approccio “green” all’edilizia.Ma la bioedilizia non è semplicemente “l’arte del costruire secondo natura”. Come evidenzia l’Autore: La casa green, come ogni altra forma costruttiva, è basata su mediazioni, ovvero sull’accettazione anche di quei materiali e quelle tecnologie non propriamente derivati dalla natura, ma che costituiscono una conditio sine qua non, perché non hanno una valida alternativa “naturale” e quindi sono indispensabili al raggiungimento di uno scopo preciso.Operare green o in bioedilizia non vuol dire quindi rifiutare ed escludere a priori i materiali di sintesi, ad esempio, ma, al contrario, ottimizzarne l’uso.L’opera, quindi, per la sua completezza, il rigore scientifico e la trattazione mai astratta, guida il lettore in un appassionante percorso tecnico ed etico per imparare a progettare e costruire case sostenibili, green ed ecologiche.Roberto Sacchiarchitetto libero professionista, titolare dello studio Cultura&Ambiente, consulente CasaClima ed esperto in ecologia dell’architettura, con esperienza ultratrentennale nello studio dei materiali e degli isolanti in edilizia. Co-fondatore dell’INDEP (Istituto Nazionale di Diagnostica e Patologia Edilizia), dal 2005 svolge attività di docenza al Master Polis Maker del Politecnico di Milano.

Roberto Sacchi | Maggioli Editore 2024

Indice

Le risorse disponibili

Il fondo dispone di una dotazione complessiva di 780 milioni di euro, suddivisi come segue:

  • 180 milioni di euro sono destinati a contributi diretti alla spesa, con una percentuale massima del 35% dei costi ammissibili, variabile in base alla localizzazione dell’impresa e all’investimento;
  • 600 milioni di euro sono destinati a finanziamenti agevolati concessi dalla Cassa Depositi e Prestiti, con durate che variano dai quattro ai quindici anni e un tasso di interesse dello 0,5%, comprensivo di un periodo di preammortamento massimo di tre anni.

FRI-Tur 2024: le scadenze

Un elemento cruciale del FRI-Tur è l’attenzione alla riqualificazione energetica, a cui è destinato il 50% delle risorse. Inoltre, il 40% dei contributi diretti alla spesa è riservato alle imprese situate nelle regioni del Mezzogiorno, favorendo così lo sviluppo economico delle aree meno avvantaggiate.

Le imprese interessate possono presentare le domande di concessione degli incentivi dal 1° luglio 2024, attraverso il portale dedicato di Invitalia. La scadenza inizialmente fissata per la presentazione delle domande era il 31 luglio 2024. Il nuovo termine di scadenza, come previsto dal decreto del Ministero del Turismo slitta al 12 settembre 2024.

I progetti devono essere completati entro il 31 dicembre 2025 e conformi alla normativa ambientale nazionale ed europea, inclusa la Comunicazione 2021/C 58/01 della Commissione UE e gli orientamenti tecnici sull’applicazione del principio DNSH.

Requisiti di accesso

Per accedere ai fondi, le imprese devono soddisfare diversi requisiti.

  • Gestione dell’attività: devono gestire un’attività ricettiva o di servizio turistico in immobili o aree di proprietà di terzi o essere proprietari degli immobili oggetto dell’intervento.
  • Costituzione regolare: devono essere regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese.
  • Stato di esercizio: devono essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e non trovarsi in stato di liquidazione o fallimento.
  • Organizzazione stabile: devono avere una stabile organizzazione sul territorio nazionale.
  • Regolarità normativa: devono essere in regola con le disposizioni in materia edilizia, urbanistica, del lavoro, della prevenzione degli infortuni e della salvaguardia ambientale, nonché con gli obblighi contributivi.
  • Contabilità ordinaria: devono essere in regime di contabilità ordinaria.
  • Valutazione del merito di credito: devono possedere una valutazione positiva del merito di credito e una delibera di finanziamento da parte di una banca finanziatrice.
  • Contabilità separata: se operanti nei settori agricolo o della pesca, devono adottare un regime di contabilità separata.
  • Esclusione specifica: non devono ricadere nelle fattispecie previste dall’articolo 4, comma 2 dell’Avviso del 28 gennaio 2023 e articolo 4, comma 6 dell’Avviso del 7 maggio 2024.

Come fare domanda

La domanda per accedere agli incentivi FRI-Tur può essere presentata entro il 12 settembre 2024.

Per inviare la domanda, è fondamentale possedere un’identità digitale (SPID, CNS, CIE), accedere all’area riservata dedicata a FRI-TUR per compilare online la domanda, disporre di una firma digitale e di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).

Al termine della procedura online, viene assegnato un protocollo elettronico. Le domande sono esaminate in ordine cronologico di presentazione.

Per meglio comprendere i passaggi di compilazione della domanda, Invitalia mette a disposizione un manuale utente.

FAQ

Invitalia mette a disposizione alcune FAQ che chiariscono come e chi può accedere agli incentivi.

Tra i chiarimenti viene specificato che è possibile apportare variazioni al programma di investimento in data successiva alla presentazione della domanda solo nel caso in cui vengano presentate da soggetti risultati beneficiari delle agevolazioni a seguito della conclusione dell’iter istruttorio.

Inoltre, viene chiarito che i serramenti esterni, rientrando tra gli interventi di cui all’articolo 2 del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico 6 agosto 2020, sono considerati interventi di riqualificazione energetica. Pertanto, gli stessi sono classificabili nella linea di intervento a), di cui all’articolo5 comma 1 del Decreto Interministeriale 28 dicembre 2021.

Le FAQ sono consultabili a questo link.

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