Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali con Decreto direttoriale del 15 dicembre 2023 numero 74, pubblicato sul portale istituzionale lavoro.gov.it, è intervenuto per rettificare le tabelle contenenti la determinazione del costo medio orario del lavoro, a livello provinciale, per il personale dipendente da imprese del settore dell’edilizia e attività affini e delle cooperative.
La rettifica è arrivata a seguito della comunicazione del 6 settembre 2023 a firma di tutte le Organizzazioni sindacali e datoriali firmatarie dei contratti collettivi di lavoro del settore, considerati per l’elaborazione delle citate tabelle, adottate con il precedente Decreto direttoriale del 5 aprile 2023 numero 12.
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Analizziamo la novità in dettaglio.
Indice
Il Codice dei contratti pubblici e i contratti collettivi
Il Decreto legislativo 31 marzo 2023 numero 36 contenente il “Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici” prevede all’articolo 41 “Livelli e contenuti della progettazione”, comma 13, che per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture, il costo del lavoro è determinato annualmente, in apposite tabelle, dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla base:
- dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale tra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative,
- delle norme in materia previdenziale ed assistenziale,
- dei diversi settori merceologici,
- delle differenti aree territoriali.
In mancanza di contratto collettivo applicabile, il costo del lavoro è determinato in relazione al contratto collettivo del settore merceologico più affine a quello preso in considerazione.
Il costo medio orario
A decorrere dalla sua pubblicazione sul portale, il Decreto Direttoriale del 5 aprile 2023 numero 12 ha determinato il costo medio orario a livello provinciale per il personale dipendente da imprese del settore dell’edilizia e attività affine e delle cooperative.
I valori di riferimento, pubblicati in due distinte tabelle, rispettivamente per operai ed impiegati, allegate al decreto, sono differenziati per provincia e, all’interno di ciascuna di esse, per livello (dal primo al quarto).
Come precisato peraltro all’articolo 1, comma 2 del Decreto numero 12/2023, il costo del lavoro come indicato nelle tabelle è suscettibile di oscillazioni in base a:
- benefici (contributivi, fiscali o di altra natura) riconosciuti al datore di lavoro ai sensi della normativa vigente;
- oneri derivanti da interventi relativi a infrastrutture, attrezzature, macchinari e altre misure connesse all’attuazione delle previsioni di cui al D.Lgs. numero 81/2008 e successive modificazioni.
Come si presentano i costi medi orari?
Nelle singole tabelle provinciali, per ciascuno dei quattro livelli, il costo medio orario è rappresentato dalla somma di una serie di elementi, come di seguito descritto:
Categoria | Voci | Operazione |
A – Elementi retributivi orari | Minimo | + |
Indennità contingenza | ||
E.D.R. | ||
Elemento variabile della retribuzione | ||
Indennità di settore ITS | ||
B – Oneri aggiuntivi | Retribuzione 12 festività | + |
Retribuzione 4 novembre | ||
Riposi annui (4,95%) | ||
Accantonamento Cassa Edile per GNF (18,50%) | ||
Indennità di trasporto | ||
Retribuzione assemblee, diritto allo studio e formazione | ||
Accantonamento Cassa Edile per malattia, infortunio e riposi annui | ||
Fondo incentivo all’occupazione (0,10%) | ||
C – Oneri previdenziali e assistenziali | Inps (34,28%) (15 – 50 dipendenti) | + |
Inail (11,00%) | ||
Contributi Cassa Edile (6,14%) | ||
Maggiorazione contributiva | ||
/ | Indennità sostitutiva di mensa | + |
/ | Trattamento fine rapporto | + |
/ | Rivalutazione Tfr (9,974576%) | + |
/ | Oneri vari: trasferte, previdenza complementare, indennità di disagio 50% | + |
/ | Contributo contrattuale previdenza complementare | + |
/ | Fondo sanitario (Sanedil) | + |
Costo medio orario | = |
Le richieste di modifica delle tabelle
Con la comunicazione del 6 settembre 2023 a firma di tutte le Organizzazioni datoriali e sindacali firmatarie dei contratti collettivi nazionali di lavoro del settore, considerati per l’elaborazione delle tabelle in parola, è stato chiesto (si legge nel Decreto direttoriale del 15 dicembre):
- di “rettificare la denominazione della tabella attualmente riferita alla provincia di Campobasso con la denominazione di Campobasso – Isernia”;
- di aggiornare “il decreto con l’adozione di ulteriori tabelle del costo del lavoro per le province di Nuoro, Oristano e Sassari”.
La decisione ministeriale
Preso atto della dichiarazione congiunta delle Parti sociali, di approvazione delle tabelle del costo della manodopera delle province di Nuoro, Oristano e Sassari (tato per gli impiegati quanto per gli operai), nonché sulla rettifica del nome della provincia Campobasso – Isernia, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il documento del 15 dicembre 2023 – Direzione Generale dei Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali, ha decretato:
- all’articolo 1, comma 1, che le tabelle allegate “riferite al costo della manodopera per gli operai e gli impiegati dipendenti da imprese del settore dell’edilizia e attività affini, relative alle province di Campobasso – Isernia” sostituiscono quelle precedentemente adottate con il Decreto Direttoriale del 5 aprile 2023 numero 12, di identico contenuto;
- all’articolo 1, comma 2, per le province di Nuoro, Oristano e Sassari l’adozione del costo medio orario come da tabelle allegate al decreto stesso.
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