In questo tipo di edilizia il manufatto e i materiali da costruzione sono apprezzati quasi solamente se sono in grado di fornire un alto valore dell’isolamento e, al più, dell’inerzia termica.
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Tutte le restanti prestazioni, funzionali alla sicurezza e al comfort, che rendono ambientalmente idonei i materiali vengono poco considerate.
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La sostenibilità edilizia come riduzione dello spreco di risorse
Per la costruzione e l’uso degli edifici, mediamente, oltre al consumo di energia per il riscaldamento e raffrescamento, si consuma anche energia per la produzione dei materiali, per la loro manutenzione e per la loro dismissione; si utilizza, inoltre, circa la metà di tutti i minerali estratti, si consuma un terzo dell’acqua e si genera circa un terzo di tutti i rifiuti.
L’obiettivo deve essere quindi spostato verso la riduzione dell’uso delle risorse valutato in tutto il ciclo completo di vita dell’edificio. Si rende necessario, di conseguenza, promuovere una progettazione più attenta e mirata che veda, in particolare, i materiali e gli edifici soddisfare nuovi appropriati requisiti.
Tutti i requisiti per un’edilizia sostenibile nell’articolo completo su Murature Oggi n.133
Uno dei materiali in grado di soddisfare insieme e contemporaneamente tutte le caratteristiche elencate è il laterizio. Le murature con i blocchi di laterizio POROTON® multisetti, di nuova generazione, sono inoltre in grado di soddisfare insieme, nel migliore dei modi, tutti i “requisiti essenziali” previsti dal Regolamento n. 305/UE, rispondendo pienamente ai concetti di edilizia sostenibile nella loro più ampia e corretta accezione.
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Verso un mercato verificabile della sostenibilità edilizia
In collaborazione con le parti interessate, la Commissione Europea ha sviluppato un quadro di riferimento con indicatori chiave, inclusi i relativi metodi, da utilizzare per valutare la prestazione ambientale degli edifici durante tutto il loro ciclo di vita. Questo quadro esamina diversi ambiti, che ripercuotono notevoli responsabilità sui materiali, tra i quali i più importanti sono riportati nell’articolo completo.
In Italia i percorsi di valutazione che si rifanno a questi ambiti possono essere ricondotti a due orientamenti:
- quello volontario, di tipo prevalentemente qualitativo a punteggio (LEED, Protocollo ITACA, ecc.);
- quello normativo, di più lenta affermazione ma sicuramente più rassicurante per gli operatori, che si fonda, soprattutto, sulla prescrizione di caratteristiche minime inderogabili.
Approfondimenti sui sistemi multicriteria, in particolare su aree, categorie e criteri del Protocollo ITACA, nell’articolo completo su Murature Oggi n.133.
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I Requisiti Ambientali Minimi (CAM)
Nel problema della sostenibilità edilizia si è inserito, con supporto legislativo, l’intervento pubblico.
Il Nuovo Codice Appalti, all’art. 34, ha previsto che, al fine del conseguimento degli obiettivi ambientali, le Stazioni Appaltanti inseriscano nella documentazione di progettazione e di gara delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei decreti sui Criteri Ambientali Minimi.
Viene istituita una nuova modalità di aggiudicazione che vede il “costo del ciclo di vita” come base di valutazione. Dimostrando così quello che è l’obiettivo della nuova normativa, cioè di valorizzare l’uso degli appalti a fini strategici, quali la tutela dell’ambiente.
I CAM, secondo le definizioni del legislatore, rappresentano allora quei requisiti volti ad individuare la soluzione progettuale, il prodotto o il servizio migliori, sotto il profilo ambientale, lungo il ciclo di vita e tenuto conto della disponibilità di mercato.
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I collegamenti tra CAM e altri Protocolli
Nei progetti di opere pubbliche o con contributo pubblico, si potranno usare protocolli di sostenibilità ambientale tipo ITACA o LEED solo se comprendono i requisiti presenti nel decreto CAM e con livelli di qualità e prestazione uguali o superiori.
Il laterizio e la sostenibilità edilizia
Il laterizio e le soluzioni costruttive con esso realizzabili, scegliendo per esempio prodotti POROTON® ad elevate prestazioni di ultima generazione, sono in grado di contribuire in maniera significativa al raggiungimento dei criteri qualitativi e quantitativi che determinano la sostenibilità edilizia. E questo in misura complessivamente superiore a quella di altri materiali, in virtù della loro multiprestazionalità, salubrità e durabilità.
Nell’articolo completo di Murature Oggi n.133 vengono riportati tutti gli approfondimenti sui concetti di edilizia sostenibile e valutazione secondo i protocolli volontari
Per ulteriori informazioni
poroton.it
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