L’edilizia sostenibile si sta diffondendo molto velocemente in Italia, grazie anche ai diversi ecobonus che hanno dato un’accelerazione al design green e all’impiego di materiali di riciclo.
Appoggiare gli ideali della Green Economy significa adottare una serie di scelte e soluzioni per ottimizzare lo sfruttamento delle risorse e delle materie prime già in fase di progettazione, per limitare il più possibile l’impatto ambientale. Diverse realtà dimostrano che si tratta di un obiettivo raggiungibile da subito.
È il caso del progetto Casa del Futuro, sviluppato in Germania grazie alla collaborazione della multinazionale Deceuninck, che ha sostenuto la visione di un’economia verde che faccia un uso efficiente delle risorse.
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Perché l’edilizia deve sposare la Green Economy
Ormai è noto da anni: l’edilizia è uno dei settori col maggior impatto ambientale sul nostro pianeta. Stando ai dati presentati alla Cop25 di Madrid, il comparto è responsabile di circa il 39% delle emissioni di anidride carbonica disperse nell’ambiente.
Questo perché la realizzazione di edifici e infrastrutture comporta lo sfruttamento intensivo di energia e risorse, necessarie per le attività estrattive, per la lavorazione e la trasformazione dei materiali e per lo smaltimento dei rifiuti. Non basta quindi attrezzare gli spazi con fonti di energia alternative: bisogna ripensare il processo di costruzione o di riqualificazione degli edifici, in un’ottica di sostenibilità.
Non stupisce dunque l’interesse di molte aziende del settore verso la Green Economy, allo scopo di coniugare ecologia ed economia e aumentare il valore sociale – per un sistema produttivo in armonia con la natura e l’ambiente. Dagli spazi residenziali alle strutture aziendali, gli architetti stanno adottando nuovi metodi e processi di progettazione sostenibile per preservare l’ecosistema, riducendo al contempo la cosiddetta “impronta di carbonio”.
La formula per raggiungere quest’obiettivo? Materiali di riciclo e riciclabili, naturali, isolanti ed ecosostenibili, metodi produttivi legati all’economia circolare, design in armonia con il contesto naturale e l’utilizzo di fonti di energia alternative, senza rinunciare al comfort e al gusto estetico. Elementi su cui è stato interamente basato il progetto Casa del Futuro, un case study su cui vale la pena soffermarsi anche per capire meglio qual è il futuro del comparto.
La Casa del Futuro, il progetto innovativo e dall’anima green
A Bremerhaven, città tedesca affacciata sul mare del nord, un innovativo progetto residenziale ha dimostrato come l’edilizia possa convivere con la green economy, rispettando, al contempo, le esigenze di vivibilità dei suoi abitanti.
Su una superficie di oltre 1200 metri quadri, sono stati realizzati 18 appartamenti, che hanno ottenuto la certificazione gold del Consiglio tedesco per l’edilizia sostenibile (DGNB). Merito anche dei materiali da costruzione impiegati, prodotti secondo criteri di sostenibilità o contenenti un’elevata percentuale di riciclaggio.
Anche le grandi vetrate a tutta altezza, pensate per sfruttare al massimo la luminosità naturale dell’ambiente e contenere i consumi, rispondono a questi requisiti. Per queste è stata utilizzata la linea “Elegant ThermoFibra Infinity” di Deceuninck, multinazionale presente anche in Italia e nota per la produzione di infissi ecosostenibili.
Dal design minimalista e con un eccellente isolamento termico, gli infissi Elegant ThermoFibra Infinity 76X sono realizzati con un’altissima percentuale di materiale riciclato, in alcuni casi fino al 47%.
Inoltre, una volta dismessi, possono essere completamente riciclati, dando vita a un continuo ciclo di riutilizzo. Infine, i filamenti in fibra di vetro continua assicurano una stabilità e un isolamento fino a Uf 0,85 W/m2K, garantendo il massimo comfort domestico.
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Saranno questi i trend principali dell’architettura del futuro, che dovrà utilizzare materiali riciclati, razionalizzare l’energia con soluzioni di recupero, ed evitare il consumo di suolo prediligendo la riconversione. Ma tutto comincia già dal design.
Per ulteriori informazioni
deceuninck.it
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