Perché possono crearsi formazioni biologiche durante la costruzione dell’edificio?

Scelte progettuali particolarmente rischiose ed avverse condizioni meteorologiche possono influenzare negativamente la corretta realizzazione dell’opera. Vediamo quali sono i motivi

Durante la costruzione del fabbricato possono presentarsi problemi dovuti ad una progettazione troppo azzardata, oppure causati dall’esecuzione delle opere in presenza di condizioni meteo avverse.

Le forme geometriche complesse richiedono nella quasi totalità dei casi la messa in opera di un sistema di copertura e lattoneria appositamente progettato per questo tipo di situazione. Nella quasi totalità dei casi, le norme UNI offrono spunti per poter realizzare le coperture e lattonerie in assoluta sicurezza. In assenza di sporto di gronda è indispensabile adottare lattonerie idonee per la località in cui si realizza il manufatto.

Risulta cruciale non attendere troppo tempo, prima di installare le lattonerie ed i sistemi impermeabili, nelle superfici esposte di nuova costruzione.
Ogni elemento esterno non impermeabile, non resistente all’acidità o non resistente all’irraggiamento solare è soggetto ad un fisiologico deterioramento.

Vengono compresi nei materiali sensibili alle condizioni meteo: i laterizi, i conglomerati, i lapidei, il legno e molti altri prodotti derivati. I manufatti con superficie esposta perpendicolare favoriscono una più veloce evacuazione dell’acqua piovana dalle superfici, ma va considerato che in passato le piogge non erano contaminate come lo sono ora.

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Foto 1_Durante la costruzione del fabbricato possono presentarsi problemi dovuti ad una progettazione troppo azzardata, oppure causati dall’esecuzione delle opere in presenza di condizioni meteo avverse ©Daniele Stevoli

Indice

Le costruzioni soggette a rapido deterioramento

Sono soggetti a rapido deterioramento:

  1. costruzioni con forme geometriche complesse;
  2. costruzioni senza sporto di gronda;
  3. costruzioni con lattonerie a dimensione ridotta;
  4. manufatti non perpendicolari non impermeabilizzati;
  5. manufatti con volumi di scolo ridotto.

I difetti rilevanti

Nella foto 1 possiamo notare difetti rilevanti ancor prima dell’installazione degli infissi e delle pavimentazioni.

  • L’assenza dello sporto di gronda causa una maggior bagnatura nelle murature sottostanti, le gronde inoltre non sono state dotate di un volume sufficiente fornito dagli scoli pluviali. In questo modo durante le precipitazioni più intense la gronda si riempirà velocemente, causando il trabocco sia dal lato opposto verso l’esterno del fabbricato, che dalla superficie del tetto a contatto con la gronda stessa. Il fenomeno viene evidenziato all’intradosso del comignolo, dove il comignolo e la conversa di quest’ultimo fungono da prolungamento della gronda.
  • I balconi non sono stati dotati dell’impermeabilizzazione immediatamente dopo la realizzazione dei parapetti, per questo all’interno delle balconate si è verificato un ristagno dell’acqua piovana. Il fenomeno viene evidenziato dalla presenza di alghe nella superficie esterna del parapetto, le quali si manifestano alla stessa quota.
  • Le bandinelle coprimuretto installate nei balconi non sono state realizzate nel rispetto della norma UNI-EN 13914. Questo determina una protezione meno esposta della muratura, un effetto meno efficace dell’azione di gocciolatoio da parte della lattoneria e l’aumento delle superfici assorbenti.
  • Le formazioni biologiche, muschio e alghe, al di sotto dei fori lasciati per poter installare i gocciolatoi dei balconi, mostrando come non vada trascurato anche l’impegno per lo smaltimento delle acque da parte dell’impresa, durante la costruzione del fabbricato.
  • Tardare eccessivamente la realizzazione delle tinteggiature in una costruzione priva dello sporto di gronda significa accettare un assorbimento dagli elementi contaminanti all’interno degli intonaci. Determinata anche l’esclusione dalle responsabilità per i produttori delle malte, oltre alle imprese appaltatrici a cui è stato affidato l’incarico per la realizzazione dell’involucro, se non comprensivo delle lattonerie o delle tinteggiature.
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Foto 2_Difetti rilevanti presenti sull’edificio ancor prima dell’installazione degli infissi e delle pavimentazioni ©Daniele Stevoli

Gli effetti dell’acqua piovana

In questa seconda foto un esempio di come l’acqua piovana può contaminare in modo diverso le murature durante la costruzione. In particolare notiamo come le superfici presenti ai lati non siano stati ancora dotati di impermeabilizzazione e lattonerie perimetrali.

Non deve essere trascurato il fatto che in questa fase non risulta più idoneo realizzare le opere come al contrario sono state descritte in fase di progetto.

Dovrà essere tenuto conto di quali sono le sostanze contaminanti che sono giunte all’interno degli intonaci e delle murature, a seguito delle precipitazioni piovose. In questo caso avremo, sicuramente una variazione del PH nelle superfici all’estradosso delle murature (causato dall’acidità della pioggia), il quale determina una colonizzazione veloce da parte delle formazioni biologiche, come i muschi e le alghe, ma anche le muffe nelle superfici meno esposte all’irraggiamento solare.

Per questo motivo si dovrà eseguire prima una deumidificazione tecnica, seguita da un trattamento specifico per ogni agente contaminante, tale da rendere nullo il progresso di disgregazione favorito dagli agenti patogeni.

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Foto 3_L’acqua piovana può contaminare in modo diverso le murature durante la costruzione ©Daniele Stevoli

Il degrado negli anni

Il convento Padre Pio di Serracapriola, Foggia. In queste due foto possiamo notare il degrado manifestatosi in modo diverso nel corso degli anni. Notiamo come nella foto 4 sia presente un semplice degrado alla base della muratura causato probabilmente da apporti diretti di acqua piovana nelle superfici perimetrali alla base della costruzione. Mentre nella foto 3 meno datata notiamo come siano meno evidenti dei degradi all’intonaco stesso, siano presenti colonizzazioni da parte di formazioni biologiche nelle superfici pendenziate delle murature.

Dove le murature risultano essere non perpendicolari rispetto al piano di campagna si avrà un assorbimento maggiore delle piogge durante le precipitazioni, considerando che l’inquinamento attuale favorisce la colonizzazione da parte degli agenti patogeni.

Gli agenti contaminanti come il particolato o l’acido carbonico determinano una maggior contaminazione delle murature stesse vincola a favorendo la disgregazione delle superfici e la penetrazione dell’acqua all’interno delle costruzioni. Pertanto dobbiamo considerare come negli ultimi anni il degrado causato dall’inquinamento ci obblighi a mettere in atto protezioni più severe e tempestive, rispetto alle opere comunemente dette di buon senso, utilizzate in passato.

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Foto 4_Convento Padre Pio di Serracapriola, Foggia. Degrado alla base della muratura causato probabilmente da apporti diretti di acqua piovana nelle superfici perimetrali alla base della costruzione ©Daniele Stevoli
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Foto 5_Convento Padre Pio di Serracapriola, Foggia. Nella foto meno datata risultano meno evidenti i degradi all’intonaco ©Daniele Stevoli

Daniele Stevoli

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