Le tariffe professionali e la classificazione delle prestazioni (art. 14 della legge 143/49) potranno ancora essere utilizzate per determinare il corrispettivo da porre a base di gara per l’affidamento dei contratti pubblici di servizi di architettura e ingegneria e per individuare le prestazioni professionali. Questo fino all’emanazione del decreto ministeriale che riporterà i parametri da utilizzare.
Lo stabilisce il Decreto Crescita varato venerdì dal Consiglio dei Ministri. Vai alla pagina dedicata al Decreto Crescita.
Con l’articolo 5 il Decreto Crescita fornisce infatti una soluzione temporanea al problema venutosi a creare con l’articolo 9 del decreto Liberalizzazioni (dl n. 1/2012 convertito con modificazioni dalla legge n. 27 del 24 marzo 2012), con cui sono state abrogate tutte le tariffe professionali e con cui si è demandata alla contrattazione diretta tra professionista e cliente la determinazione del compenso.
Il Decreto Crescita prevede che i parametri stabiliti dal decreto ministeriale – in attesa di emanazione – per la liquidazione giudiziale dei compensi siano utilizzati nell’ambito dei contratti pubblici relativi ai servizi di ingegneria e architettura, ai fini della determinazione dell’importo da porre a base di gara, prevedendo altresì che il medesimo decreto definisca anche la classificazione delle prestazioni per individuare la prestazione professionale.
Viene introdotto un limite massimo corrispondente all’importo derivante dall’applicazione delle previgenti tariffe professionali per evitare che si determinino importi a base di gara più elevati di quelli stabiliti sulla base delle tariffe professionali.
Fino all’emanazione del decreto del ministero della Giustizia con i parametri, si applicano, come criteri di riferimento per determinare l’importo da porre a base di gara, le tariffe professionali vigenti prima dell’entrata in vigore del decreto Liberalizzazioni e, per la qualificazione dei progettisti, la classificazione dell’art. 14 della legge 143/49.
Scrivi un commento
Accedi per poter inserire un commento