Cessione del credito: chi può farla e chi no. E per quali interventi

Il punto sulla cessione del credito: per quali agevolazioni vale, in quali contesti, chi può farla. E la nuova piattaforma del Governo per facilitarne l’uso.

In base alle regole in vigore attualmente, senza considerare quindi le novità della Manovra 2018, la cessione del credito per la detrazione è limitata agli interventi sulle parti comuni condominiali che possono beneficiare dell’ecobonus e del sismabonus. La disciplina però è un po’ confusa, non è uniforme.

Cessione del credito: ecobonus

Secondo le regole in vigore oggi, quindi non considerando la Manovra 2018, per i lavori sulle parti comuni dei condomini, l’ecobonus al 65, 70 e 75% può essere ceduto a soggetti privati, fornitori e banche dai soli beneficiari incapienti; i beneficiari non incapienti possono invece cederlo per lavori agevolati con le detrazioni al 70 e 75% (ma non al 65%) a soggetti privati e fornitori (ma non alle banche).

Cessione del credito per il sismabonus

Il sismabonus al 75 e 85% può essere ceduto da tutti i beneficiari a soggetti privati e fornitori, per interventi realizzati su parti comuni di edifici condominiali. Gli altri interventi del 70% e dell’80%, anche con la manovra 2018 rimangono esclusi. La cessione tra privati è possibile anche tra semplici vicini in condominio o parenti. Se i dati della cessione non sono già stati indicati nella delibera condominiale, entro il 31 dicembre del periodo d’imposta di riferimento, il condòmino che cede il credito deve comunicare all’amministratore del condominio l’avvenuta cessione del credito e la relativa accettazione da parte del cessionario. Niente cessione del credito per la ristrutturazione del 50%.

Anche se non è vietata dalla norma di legge, con il provvedimento del’8 giugno 2017 la cessione del credito alle PA è stata esclusa dall’Agenzia delle Entrate.

Manovra 2018: le novità

Uno degli obiettivi della nuova manovra 2018 è allargare il perimetro delle cessioni: per l’ecobonus si possono cedere i crediti maturati per tutti gli interventi sulla singola unità immobiliare e sulle parti comuni dei condomini. Solo gli incapienti potranno cedere il credito alle banche.

Nella Manovra 2018 la cessione del credito vale, oltre che per le parti comuni in condominio, anche per le singole unità immobiliari. La novità riguarda la versione relativa agli incapienti (con cessione anche alle banche) ma anche quella dedicata agli altri contribuenti (senza possibilità di cederlo alle banche). Chi riceve la cessione del bonus può anche trasferirlo nuovamente ad altri.

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Cessione del credito più facile: la piattaforma

Ance e Deloitte hanno annunciato l’avvio di una piattaforma per agevolare la cessione del credito di ecobonus e sismabonus. La piattaforma punta a risolvere i problemi che ostacolano il ricorso agli incentivi nei condomìni: la mancanza di liquidità, principalmente. Altro obiettivo è facilitare l’intervento del sistema bancario e garantire sicurezza nell’acquisto dei crediti d’imposta.

Il presidente dell’Ance Giuliano Campana ha spiegato: “Spesso i condòmini non hanno la liquidità necessaria per pagare gli interventi, né le imprese la sufficiente capacità finanziaria per accettare in pagamento crediti fiscali. Con la piattaforma Ance-Deloitte sarà invece possibile realizzare un mercato di questi crediti, minimizzando la spesa a carico dei condòmini e assicurando alle imprese la necessaria provvista finanziaria”.

Antonio Piciocchi, Equity Partner di STS Deloitte ha dichiarato: “Abbiamo voluto creare una best practice per il settore in grado di coniugare l’efficienza nello scambio dei crediti, utilizzando uno strumento di analisi, verifica e certificazione già esistente in Deloitte per tutti i crediti fiscali, con la qualità degli interventi, grazie all’affidabilità delle imprese associate all’Ance”.

Le detrazioni fiscali sulla casa 2017

Nuova edizione, aggiornata alla Legge di Stabilità 2017, e ampliata della Guida in formato ebook,, che si propone di fornire risposte esaurienti, specifiche e risolutive sul tema delle agevolazioni fiscali in edilizia.La prima parte è dedicata all’Ecobonus con un’analisi sull’incentivo fiscale (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti, i casi di esclusione), domande e risposte e case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (Ripartizione delle spese, intestazione fatture e bonifici, installazione serramenti, cessione del credito).La seconda parte è dedicata alla detrazione 50% sulle ristrutturazioni edilizie e sul Bonus Mobili con una breve analisi (cos’è, chi ne può beneficiare, i tipi di intervento, le spese detraibili, gli adempimenti richiesti), domande e risposte e Case history che toccano le problematiche più frequenti ma meno chiarite su questi temi (interventi antisismici, sostituzione sanitari e caldaia, condominio minimo)Ogni quesito ed ogni caso è corredato da spiegazioni pratiche, riferimenti di legge e, soprattutto, dall’esperienza di chi ha lavorato sul campo e ne ha affrontato le problematiche.Proprio per questo l’e-book sarà utile tanto al contribuente, che cerca consigli da applicare alla sua situazione, quanto ai professionisti tecnici e fiscali, agli artigiani e ai rivenditori di beni e servizi detraibili, che troveranno i giusti suggerimenti da dare ai loro clienti il tutto con un linguaggio chiaro, esauriente, rigoroso e privo di ambiguità.Contiene un applicativo in excel per il calcolo della ripartizione spese tra più beneficiari.Fabio Fusano, Consulente d’azienda

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Redazione Tecnica

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