Cedimento d’angolata: i passi da seguire per consolidare le fondazioni con micropali precaricati SYStab

Per stabilizzare un edificio con cedimento d’angolata si può optare per i micropali precaricati presso-infissi Systab con speciali martinetti idraulici a contrasto con la struttura esistente e collegati con piastre in acciaio direttamente alla fondazione. Un caso studio con le fasi operative

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Una delle caratteristiche più importanti che deve avere un opera di consolidamento con micropali e quella di un affidabile collegamento palo – struttura da consolidare. Potrebbe apparire una questione ovvia ma vi assicuro che non lo è. Spesso per limitare gli scavi e i costi si vedono micropali realizzati senza un collegamento palo – struttura vero e proprio, ciò nel tempo si rivela spesso un grave difetto che vanifica il risultato del consolidamento stesso, rendendo inutile la presenza dei pali.

Per questo il sistema proposto da SYStab su edifici dotati di fondazioni in cemento, è quello di utilizzare piastre in acciaio opportunamente dimensionate e solidarizzate alla struttura, per il collegamento palo-fondazione. La garanzia offerta dal collegamento meccanico consente di avere un risultato di stabilizzazione definitivo e senza incognite.

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In questo caso studio parliamo del sistema Pali Precaricati applicato al recupero di un edificio residenziale interessato da un grave cedimento dell’angolata.

Cedimento d'angolata: i passi da seguire per consolidare le fondazioni con micropali precaricati SYStab Foto 1
Foto 1_Pali precaricati ©Systab

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Il problema da risolvere

Si tratta una abitazione al primo piano, con fondazioni superficiali continue, costituite da un cordolo in c.a. poco più largo della muratura. La presenza di terreni molto compressibili associata probabile errata regimazione delle acque, ha determinato nel tempo un importante cedimento dell’angolata. La deformazione subita dalla struttura ha generato in pochi mesi un quadro fessurativo con lesioni e crepe prevalentemente a 45° allarmanti e una rotazione verso l’esterno della muratura. Vista la gravità del dissesto e la presenza di terreni scadenti fino a profondità elevate, ci si è orientati da subito verso un intervento di sottofondazione con micropali.

La necessità di intervenire rapidamente con un intervento che garantisse fin da subito una corretta collaborazione tra i micropali e la struttura da sostenere ha fatto pendere l’ago della bilancia verso la tecnologia dei Pali Precaricati.

Cedimento d'angolata: i passi da seguire per consolidare le fondazioni con micropali precaricati SYStab Foto 2
Foto 2_Intervento operatore ©Systab

Consolidamento dell’angolo ceduto con pali precaricati

La metodologia SYStab consiste nel fissare alla fondazione esistente delle piastre in acciaio. Questa carpenteria metallica opportunamente dimensionata consente poi di sfruttare il contrasto offerto dalla struttura per infiggere i pali nel terreno con i martinetti idraulici, impostati sui collari delle piastre stesse. L’infissione avviene gradualmente senza preforo e senza produzione di vibrazioni dannose per la sovrastruttura lesionata.

L’intervento si è svolto, in questo caso, secondo le seguenti fasi operative:

  1. scavo per rendere accessibile la fondazione esistente;
  2. carotaggio della trave di fondazione esistente;
  3. fissaggio delle piastre mediante barre filettate e ancorante chimico;
  4. presso – infissione dei pali con monitoraggio continuo delle pressioni di installazione, fino al raggiungimento delle portate/profondità di progetto;
  5. esecuzione prova di carico a gradini;
  6. precarico di ogni micropalo con pressioni superiori a quelle di esercizio (fase estremamente importante e caratteristica peculiare di questo tipo di palo, consente di garantire l’efficacia del collegamento e scongiurare assestamenti futuri, rendendo il palo immediatamente attivo!);
  7. fissaggio finale di tutti i pali al collare delle piastre, mediante bulloni in acciaio ad alta resistenza;
  8. rinterro e ripristini della pavimentazione esterna e dei marciapiedi.

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Vantaggi del consolidamento fondale con pali precaricati

Il consolidamento fondazioni con micropali precaricati ha permesso di stabilizzare definitivamente l’angolata dell’edificio, ridando sicurezza e permettendo il ripristino delle crepe nei muri.

La metodologia di consolidamento illustrata, ha svariati vantaggi rispetto alle tradizionali tecniche:

  1. tempi di messa in opera molto rapidi rispetto alle metodologie classiche;
  2. non produce alcun materiale di risulta;
  3. non vengono impiegati normalmente né fanghi né acqua (cantiere asciutto idoneo anche in ambienti stretti e interni);
  4. non produce alcuna vibrazione dannosa per le sovrastrutture;
  5. precarico per l’annullamento dei cedimenti primari per tutti i pali;
  6. la portata di ogni micropalo viene testata in corso d’opera.
Cedimento d'angolata: i passi da seguire per consolidare le fondazioni con micropali precaricati SYStab Foto 4
Foto 3_Pali precaricati ©Systab

L’intervento per quanto concerne la fase di infissione micropali, è durata solamente 3 giorni ed ha consentito l’infissione di 10 micropali diametro 114 mm e lunghezza media 12 metri, compreso il fissaggio finale dei micropali alle piastre in acciaio dedicate.

La tecnologia impiegata ha consentito di operare rapidamente, con disagi minimi e senza produrre sollecitazioni pericolose e potenzialmente dannose per casa.

Per ulteriori informazioni
systab.it

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SYSTAB S.r.l.

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Redazione Tecnica

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