Bonus Edilizi: riepilogo per l’anno 2024

Nel 2024, le agevolazioni edilizie per la casa trovano conferme. Un riassunto sulle detrazioni fiscali che rendono acquisto e ristrutturazione abitativa più accessibili e convenienti

Lisa De Simone 20/12/23
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Anno 2024 nel segno della conferma dei Bonus casa. La Manovra che sta per vedere la luce fortunatamente non intacca le aliquote e non cambia le regole per detrazione per ristrutturazione, Sismabonus ed Ecobonus, e quindi ancora per un anno è possibile usufruire delle aliquote più elevate rispetto a quelle di base previste dalla legge.

Sì anche al Bonus Mobili anche se con tetto di spesa ribassato rispetto al 2023.

Si conferma anche il Bonus del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche, unica agevolazione per la quale resta la possibilità di opzione per sconto in fattura o cessione del credito anche per gli interventi che partiranno dal prossimo anno >> Attenzione! Aggiornamenti in corso per il 2024 (29/12/2023)!

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Non è stato invece confermato per il 2024 il credito IVA per l’acquisto case green.

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Bonus Casa al 50% per piccoli e grandi lavori

Ancora per un anno di detrazione per ristrutturazione con aliquota al 50% rispetto al 36% previsto a regime dall’art. 16-bis del TUIR, e con tetto di spesa a 96 mila euro. Si potrà quindi usufruire di tutte le agevolazioni che rientrano nella grande categoria della detrazione per ristrutturazione, con i vari bonus “settoriali” come Bonus Infissi, Bonus Caldaie, Bonus Climatizzatori, Bonus Sicurezza.

Quando i lavori vengono realizzati nella sulle parti comuni degli edifici condominiali o delle villette con più appartamenti, è fiscalmente agevolata anche la manutenzione ordinaria, mentre per i lavori sulla propria casa, villetta o appartamento che sia, per avere per l’agevolazione si deve trattare di interventi che rientrano almeno nell’ambito della manutenzione straordinaria, ossia si deve trattare di interventi che rappresentano una innovazione rispetto alla situazione precedente.

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Detrazione e edilizia libera

In questo ambito la detrazione è sempre ammessa anche quando gli interventi rientrano nell’edilizia libera, in quanto il fatto che non sia necessario presentare la CILA, come chiarito più volte dall’Agenzia delle Entrate, da ultimo con la circolare 17/2023 dedicata proprio ai Bonus Edilizi, non incide sul diritto all’agevolazione. È sufficiente che l’intervento presenti caratteristiche di innovazione, come ad esempio il rifacimento dei servizi, la sostituzione degli infissi, l’installazione di apparecchi a risparmio energetico, che sia descritto nella relativa fattura e che la data di avvio dei lavori sia autocertificata da chi richiede la detrazione.

L’agevolazione si può avere anche per l’acquisto di immobili ristrutturati da impresa su una quota pari al 25% del prezzo pagato, sempre entro il tetto di spesa di 96 mila euro.

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Bonus 50% per i pannelli solari

Nell’ambito del Bonus casa è confermata ancora per un anno la detrazione al 50% anche per l’installazione dei pannelli solari e relative batterie di accumulo. Agevolazione riconosciuta anche se l’installazione riguarda semplicemente i pannelli da balcone, che godono della detrazione a patto che l’installazione sia effettuata da un tecnico autorizzato e non sia fai da te.

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Sismabonus ancora 12 mesi con aliquote maggiorate

Per gli immobili unifamiliari nelle zone sismiche 1, 2, e 3, poi, è ammesso fino al 31 dicembre 2024 il Sismabonus con aliquota del 70% o dell’80% a fronte della riduzione di una o due classi di rischio sismico. In vigore anche il Sismabonus acquisti per chi compra appartamenti all’interno di edifici completamente ristrutturati da impresa. In questo caso le aliquote previste sono del 75% o dell’ 85%.

L’agevolazione è riconosciuta per consolidamento o acquisto di immobili di qualunque categoria catastale e spetta anche per i contribuenti IVA, professionisti e imprese.

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Bonus Mobili con tetto di spesa a 5 mila euro

È prevista invece per i soli contribuenti Irpef che godono del bonus casa /o del Sismabonus, la detrazione del 50% per l’acquisto degli arredi da destinare agli immobili ristrutturati. L’agevolazione spetta sia per chi ha fatto lavori nel 2023 sia per chi li avvia nel 2024.

Il tetto di spesa sul quale si può avere il bonus è stato però ridotto a 5 mila euro, contro gli 8 mila previsti  fino al 31 dicembre 2023 ammontare massimo che riguarda anche eventuali acquisti fatti nel 2023 per i lavori avviati nell’anno.

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Bonus Verde per il giardino

Conferma a 5 mila euro di spesa e aliquota di detrazione al 36% per il Bonus Verde, destinato al rifacimento di terrazzi e giardini. Detrazione ammessa solo per interventi innovativi che vengono eseguiti da personale specializzato.

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Ecobonus con comunicazione all’ENEA

Anche l’Ecobonus con aliquote al 50% e 65% a seconda dei lavori, è previsto fino al 31 dicembre 2024. Per l’agevolazione è obbligatorio il rispetto dei requisiti minimi di risparmio energetico asseverati e dell’invio della relativa documentazione all’ENEA. La detrazione è riconosciuta anche ai soggetti IRES per i lavori sugli immobili posseduti, sia strumentali, che merce o patrimonio.

L’Ecobonus è ammesso anche per l’installazione di tende parasole.

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Il Bonus Barriere al 75%

Resta poi in vigore per tutto il 2024 il Bonus Barriere, ossia la detrazione del 75% che è riconosciuta per gli interventi volti a migliorare l’accessibilità degli immobili. L’agevolazione è riconosciuta però solo se si tratta di interventi che rispettano i requisiti tecnici della legge contro le barriere architettoniche previsti dal D.M 236/1989, e che siano debitamente asseverati per questo.

Per questa agevolazione c’è ancora la possibilità di usufruire di sconto in fattura e cessione del credito per tutti gli interventi da realizzare >> Attenzione! Aggiornamenti in corso per il 2024 (29/12/2023)!

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Questo pratico eBook si rivolge ai cittadini, ai professionisti e a chiunque voglia essere aggiornato e informato sulle agevolazioni fiscali per la casa e l’edilizia valide per il 2024 e per i prossimi anni.Risponde a diverse domande. Quali sono i bonus sono ancora disponibili, se si desidera iniziare i lavori dal 1° gennaio 2024? Quali interventi edilizi sono agevolabili e con quali massimali di spesa? Quali sono le scadenze imminenti e quali quelle più a lungo respiro?Si illustrano i meccanismi dello sconto in fattura e della cessione del credito, indicando per ognuno di questi strumenti a quali bonus possono essere applicati e con quali modalità e accortezze.Il testo è aggiornato alle norme del decreto 212/2023 (c.d. Decreto SuperBonus) e propone diverse decine di casi studio e di quesiti risolti, che abbracciano tutti i tipi di bonus attualmente disponibili: il “vecchio” 110% ancora disponibile per una platea selezionata di utenti; il “nuovo” Super Bonus con le regole attuali; il Bonus Casa 50%; l’Ecobonus al 50%-65%; il bonus 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche; il Sisma Bonus per il miglioramento della sicurezza statica e strutturale degli edifici. Vengono presi in considerazione anche i bonus “accessori” come il Bonus Mobili e il Bonus Verde.Il testo è arricchito da numerose tabelle di riepilogo e chiarimento che guidano il lettore e lo aiutano ad orientarsi nel complesso mondo delle detrazioni edilizie e dei bonus collegati.Antonella DonatiÈ giornalista professionista, ha al suo attivo diversi anni di giornalismo parlamentare con particolare attenzione all’approvazione delle misure di carattere finanziario e alle manovre di bilancio. In questo ambito si occupa espressamente di tematiche fiscali, contributive e previdenziali. È autrice di numerosi volumi, articoli e saggi in materia  

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Foto:iStock.com/Sirirak

Lisa De Simone

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