Con decreto direttoriale n. 123 del 27 marzo 2025 (scaricabile a fine articolo), il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha disposto la riapertura dei termini per la presentazione delle domande di accesso agli incentivi previsti dal decreto ministeriale n. 436 del 22 dicembre 2023, relativo allo sviluppo di impianti agrivoltaici in ambito PNRR.
Le istanze possono essere presentate, esclusivamente per via telematica tramite il Portale Agrivoltaico disponibile sul sito del GSE, a partire dalle ore 12:00 del 1° aprile 2025 fino alle ore 12:00 del 30 giugno 2025. Questa seconda finestra si rende necessaria per consentire il pieno assorbimento delle risorse ancora disponibili e per massimizzare la partecipazione degli operatori economici interessati.
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Indice
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Autorizzazioni impianti FER
Installare impianti a fonti rinnovabili in Italia oggi significa muoversi all’interno di un sistema normativo completamente rinnovato.Il d.lgs. 190/2024 (Disciplina dei regimi amministrativi per la produzione di energia da fonti rinnovabili, in attuazione dell’articolo 26, commi 4 e 5, lettera b) e d), della legge 5 agosto 2022, n. 118, c.d. T.U. FER) ha riscritto regole, semplificato iter e chiarito i rapporti tra i diversi livelli di autorizzazione, ponendo le basi per un’accelerazione concreta della transizione energetica.Questa guida offre una visione completa del nuovo Testo Unico FER.L’approccio è pratico, chiaro e orientato alla risoluzione dei dubbi operativi di professionisti, tecnici, funzionari pubblici e operatori privati coinvolti nei procedimenti autorizzativi.Vengono analizzate tutte le procedure – dal regime di attività libera all’autorizzazione unica – alla luce delle novità normative, della giurisprudenza e delle implicazioni ambientali e paesaggistiche. Un’opera indispensabile per non perdersi tra sportelli unici, zone di accelerazione, pareri vincolanti e valutazioni ambientali.Massimo Busà,Avvocato libero professionista e consulente legale ed autore di pubblicazioni in materia di diritto ambientale. Curatore (con Paolo Costantino) della rubrica “Ambiente” della rivista mensile L’Ufficio Tecnico di Maggioli Editore, parallelamente all’attività di consulenza svolge docenze in materia ambientale, tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro ed implementazione di Modelli Organizzativi ai sensi del D.Lgs. 231/2001.Paolo Costantino,Avvocato, attualmente ricopre il ruolo di responsabile consulenza legale HSE e permitting di una primaria società italiana. Esperto di tematiche ambientali, autore di numerose pubblicazioni su riviste specializzate e di docenze presso istituti privati e universitari. Curatore (con Massimo Busà) della rubrica “Ambiente” della rivista mensile L’Ufficio Tecnico di Maggioli Editore
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Dotazione finanziaria e criteri di assegnazione
Le risorse finanziarie complessivamente disponibili per questa nuova tornata ammontano a € 323.417.741,60, come indicato nel decreto direttoriale e confermato dalla Direzione Generale Gestione Finanziaria del MASE. Tali fondi saranno distribuiti tra Registri e Aste secondo i criteri indicati all’art. 5, commi 1 e 2 del DM 436/2023, che prevedono una proporzionalità legata ai contingenti di potenza.
In particolare, se le richieste di iscrizione ai Registri risultassero inferiori al contingente disponibile e quelle per le Aste superiori, la potenza residua sarà riallocata per favorire lo scorrimento delle graduatorie nel rispetto delle risorse complessive disponibili.
Requisiti e limitazioni per la presentazione delle istanze
È importante sottolineare che, come chiarito all’art. 1, comma 2 del decreto direttoriale n. 123/2025, i titolari di progetti che si trovano in posizione utile nelle graduatorie approvate con i Decreti nn. 249 e 250 del 30 novembre 2024 non potranno rinunciare alla posizione acquisita per ripresentare domanda sui medesimi progetti.
Le nuove domande dovranno dunque riguardare esclusivamente progetti diversi da quelli già accolti nella prima fase di selezione. Le condizioni tecniche, i requisiti soggettivi e le modalità di partecipazione restano regolati dal DM 436/2023 e dalle Regole Operative ad esso collegate.
Obiettivi del programma e prospettive future
Il rilancio della procedura si inserisce nel più ampio contesto dell’Investimento 1.1 della Missione 2, Componente 2 del PNRR, dedicato allo sviluppo dell’agrivoltaico.
L’obiettivo è incentivare la realizzazione di impianti fotovoltaici che integrino l’attività agricola senza compromettere l’uso dei terreni, promuovendo un modello energetico sostenibile e multifunzionale.
Il target fissato dal DM 436/2023 prevede l’installazione di almeno 1,04 GW di potenza e una produzione energetica di 1.300 GWh/anno entro il 30 giugno 2026. La riapertura dei termini, dunque, rappresenta un’opportunità concreta per imprese agricole, consorzi e soggetti imprenditoriali operanti nel settore energetico di contribuire attivamente alla transizione ecologica, beneficiando di contributi a fondo perduto o forme di incentivazione previste nel quadro del PNRR.
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